Lenovo ThinkPad X60S: piccolo e essenziale

Lenovo ThinkPad X60S: piccolo e essenziale

L'offerta ThinkPad di Lenovo è rivolta all'utenza professionale: soluzioni robuste, durevoli e poco inclini ai trend del momento o ai compromessi imposti dai designer. La serie "ThinkPad X", dedicata agli ultraportatili e alle soluzioni tablet pc, è caratterizzata da soluzioni tecniche orientate al solo utilizzo mobile e al risparmio energetico

di pubblicato il nel canale Portatili
LenovoThinkPad
 

Analisi display - Autonomia di funzionamento

Il display scelto da Lenovo per questa soluzione ultraportatile è abbastanza singolare, non tanto sul fronte della diagonale quanto piuttosto per la risoluzione di soli 1024x768 pixel. Il pannello è di tipo tradizionale: niente tecnologia glare e nemmeno retroilluminazione a led bianchi. Questo particolare riconferma le linee guida del brand   ThinkPad che predilige tecnologie ben consolidate e non insegue trend del momento.

La lampada di retroilluminazione è regolabile attraverso 8 livelli di potenza. Nel grafico possiamo apprezzare la variazione della luminanza lungo tutti i livelli di potenza della lampada. Notiamo che per i primi quattro step di potenza la variazione è abbastanza contenuta e omogenea, mentre per la restante metà della scala si registrano salti più marcati tra un livello e l'altro. In modo particolare la differenza tra gli ultimi due livelli è piuttosto accentuata: probabilmente sarebbe stato più opportuna e maggiormente apprezzata la presenza di due livelli intermedi, in modo tale da poter ottenere una maggiore flessibilità di regolazione.

Per ciò che concerne la luminanza, il notebook Lenovo  ThinkPad X60s fa registrare valori leggermente al di sotto della media dei notebook con display dalle caratteristiche confrontabili, mantenendosi comunque su livelli decisamente accettabili.

Abbastanza buono il comportamento del nero, che supera il valore unitario di candele su metro quadro solamente negli ultimi due livelli di regolazione della lampada. Si può apprezzare come l'andamento della variazione sia pressoché identico a quello registrato con l'analisi della variazione della luminanza.

Piuttosto discontinuo il rapporto di contrasto attraverso tutti i livelli di potenza della lampada. Vediamo che il massimo rapporto di contrasto è raggiunto al sesto step di potenza, quando il bianco assume il valore di 48,79 cd/mq ed il nero quello di 0,884 cd/mq. In ogni caso la variazione risulta essere abbastanza circoscritta e precisamente nell'intervallo compreso tra il valore di 48,23 e 55,19. Si tratta di valori piuttosto comuni sui display per notebook con diagonale da 12 pollici

Come vediamo dal grafico soprastante i valori di contrasto attorno a 50:1 sono abbastanza comuni tra i display di diagonale 12 pollici per notebook. Il modello Lenovo  ThinkPad in prova non fa quindi eccezione. Fuori scala, invece, il risultato ottenuto con il portatile Sony Vaio TX11XM recensito la scorsa settimana a questa pagina.

Il triangolo di gamut del display del notebook in prova è risultato essere meno esteso rispetto al riferimento ITU-R BT.709.5, con una conseguente saturazione dei colori più contenuta. Notiamo infatti che pressoché tutti i colori, sia i primari, sia i complementari, soffrono di una generale attenuazione. Anche in questo caso si tratta comunque di un comportamento abbastanza normale per il tipo di monitor in analisi, il cui impiego primario non riguarda certamente la riproduzione di contenuti multimediali o l'esecuzione di lavori grafici a livello professionale.

Autonomia di funzionamento

Il sample inviatoci per le prove da Lenovo era equipaggiato con il sistema operativo Microsoft Windows XP Professional. Questa condizione non rende possibile un confronto diretto con gli ultimi sistemi ultraportatili provati, infatti, su tali unità era presente il più recente Windows Vista.

Il test è stato condotto con le ormai consuete modalità che, lo ricordiamo, prevedono l'esecuzione di MobileMark 2005 DVD test in due sessioni: con luminosità e frequenza di clock della cpu massima a cui segue una prova con luminosità e clock al minimo. Nel caso specifico del  ThinkPad X60S va rilevato che l'assenza di un'unità ottica ci ha obbligati a utilizzare un dispositivo esterno connesso tramite interfaccia USB.

I risultati sono indubbiamente interessanti: la sessione con il profilo energetico più conservativo, clock della cpu pari a 997MHz, ha fatto registrare ben 135 minuti. Impostando la frequenza della cpu a 1,6GHz e la luminosità al massimo livello disponibile abbiamo rilevato il ragguardevole risultato di 100 minuti: la proverbiale autonomia dei  ThinkPad resta confermata.

 
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