Sony VAIO, ecco i nuovi portatili

Sony presenta tre nuove famiglie di PC portatili della famiglia VAIO, differenziati per destinazione d'uso e caratteristiche. Non manca fra queste una soluzione Ultra-Mobile, famiglia TX, dal peso di soli 1,25 Kg che promette ben 7 ore di autonomia, con chassis in carbonio e unità ottica integrata
di Alessandro Bordin pubblicato il 15 Settembre 2005 nel canale PortatiliSonyVAIO
Sony VAIO Serie BX
La famiglia BX nasce dall'evoluzione della serie B, iniziale di
Business, aggiungendo una X (per Extreme) per sottolineare il lavoro di
affinamento di Sony per i portatili destinati a questo settore a dir la
verità difficilmente inquadrabile.Un prodotto Business infatti
si rivolge ad un pubblico con le più disparate esigenze, che
difficilmente possono essere individuate attraverso un rigido schema.
La famiglia BX infatti si avvale di ben quattro rappresentanti,
differenziati per l'utilizzo di pannelli X-Black di differenti
diagonali e proporzioni.
Troveremo in listino due pannelli 4/3 dalle dimensioni di 14,1 e 15 pollici e risoluzione XGA da 1024x768 pixel, affiancati da due versioni Wide da 15,4 e 17,1 pollici, rispettivamente con risoluzioni WXGA 1280x800 e Wide UltraXGA, 16:9, 1920 x 1200.
Ogni notebook di questa famiglia dispone di una interessante
funzionalità, che risiede nella possibilità di sostituire
il bay contenente il masterizzatore DVD±RW con altri bay,
equipaggiati rispettivamente con un disco rigido supplementare o un bay
vuoto, per ridurre il peso.
Disponibile inoltre una docking station, comune a tutti i modelli, in
grado espandere la disponibilità di porte, fra cui parallele e
seriali, oltre ad integrare un carica-batterie in grado di ospitare una
batteria supplementare e mantenerla in carica senza danneggiarla.
I processori utilizzati per questi modelli saranno esclusivamente di casa Intel: disponibili sia Celeron M che il più interessante Pentium M di seconda generazione dotati di core Dothan, con cache di secondo livello da 2 MB, abbinati al chipset Alviso, ovvero Intel i915x. Nel caso dei PC equipaggiati con Pentium M siano di fronte ad una piattaforma Intel Centrino, ben accompagnata da memorie di sistema DDR2 Dual Channel a 533 MHz, disco rigido da 80 GB a 5400 giri (capienza che sale a 160 GB in caso di utilizzo di un secondo disco supplementare), unità di masterizzazione multistandard e doppio strato ed ovviamente modulo Intel PRO/Wireless 802.11b/g. Sul fronte delle porte di collegamento troviamo tre USB 2.0 e una FireWire/iLink 400, affiancate dalla porta RJ-11 per modem analogici e porta GigaEthernet.
Per quanto riguarda il sottosistema video esso potrà essere o integrato nel chipset (nel caso delli915GM, Intel GMA 900 PCI Express a memoria condivisa) o appoggiarsi ad una soluzione discreta di casa ATI. Il modello integrato sui notebook della famiglia BX sarà sicuramente di fascia alta, pur mancando precise indicazioni in proposito (si prevede infatti l'utilizzo di una GPU di imminente rilascio).
Alcune interessanti funzionalità destinate alla sicurezza dei dati accompagnano la serie BX, come per esempio il sensore per il riconoscimento delle impronte digitali ed un hard disk protetto da password a livello firmware. Il sensore per il rilevamento delle impronte digitali, oltre al fatto di poter sostituire in molti casi l'inserimento di una password, risulta perfettamente integrato anche con il sistema operativo Microsoft Windows XP in ottica cambio utente. E' infatti possibile cambiare utente in modo molto veloce (circa due secondi reali!) solo facendo scorrere il polpastrello sul sensore.
Utile quindi anche per passare ad esempio da un profilo utilizzato per lavoro a quello personale, il tutto in pochissimi secondi. La password del disco rigido invece permette di proteggere i propri dati anche nel caso in cui il disco stesso venga montato su un sistema differente.
Completano la panoramica del prodotto la menzione al doppio mouse integrato, mousepad più trackpad ed una tastiera ottimizzata per garantire una buona resistenza alla pressione, unita ad una particolare silenziosità di esercizio.