NZXT Relay: l'ecosistema audio professionale per i videogiocatori

NZXT Relay: l'ecosistema audio professionale per i videogiocatori

NZXT ci ha offerto la possibilità di provare con mano il nuovo ecosistema Relay, un insieme di periferiche audio pensate per i videogiocatori, ma non solo. Alla prova dei fatti, la proposta di NZXT si è rivelata talvolta superiore alle nostre aspettative, con una versatilità non sempre riscontrabile in questo tipo di prodotti. In linea generale, le soluzioni di NZXT si sono rivelate all'altezza del loro compito, con alcune che ci hanno fatto letteralmente innamorare.

di pubblicato il nel canale Periferiche
NZXTgaming hardware
 

Quando NZXT ci ha parlato di Relay eravamo piuttosto scettici: un altro sistema Hi-Fi "da gaming" che va a posizionarsi in un mercato piuttosto affollato che offre già un cospicuo numero di prodotti, differenziati per lo più dall'estetica. Tuttavia, l'azienda ci ha dato la possibilità di provare l'intero ecosistema e, seppur qualche prodotto non ci abbia convinto a pieno, altri ci hanno letteralmente stupito, tanto da guadagnarsi un posto permanente all'interno della nostra postazione.

Attualmente l'ecosistema Relay comprende quattro dispositivi: Speaker, Subwoofer, Headset e Switchmix. Quest'ultimo comprende due accessori: uno stand per le cuffie e un piccolo DAC capaci di passare automaticamente dai diffusori alle cuffie quando vengono indossate e viceversa quando invece vengono riposte, ma lo approfondiremo più avanti.

Insieme ai prodotti ci è stata fornita anche una versione per la stampa di NZXT CAM, il software di controllo e monitoraggio con il quale Relay si interfaccia. Tutti i prodotti di questa recensione sono supportati dall'applicazione dalla quale potremo gestire praticamente ogni loro funzione.

A tal proposito, abbiamo avuto qualche piccolo inconveniente con CAM, ma ci teniamo a precisare che si tratta pur sempre di una versione beta e NZXT CAM rimane – nel corso della recensione vedremo perché – uno dei migliori software attualmente in circolazione per la personalizzazione e il monitoraggio del nostro hardware. Non ci rimane, a questo punto, che procedere con l'analisi di tutti i prodotti che compongono Relay.

NZXT Relay Switchmix, il cuore dell'ecosistema

Il Relay Switchmix è un pacchetto che si compone di due dispositivi: uno stand per le cuffie e un DAC. Si tratta di due soluzioni molto particolari ed esclusive, attorno alle quali ruota l'intero ecosistema dell'azienda americana.

Come di consueto, il design è decisamente minimale ed elegante, prendendo un po' le distanze da quello che è l'aspetto aggressivo e appariscente che caratterizza i prodotti da gaming. Lo stand è realizzato quasi completamente in metallo: le uniche parti in plastica sono il supporto per l'archetto delle cuffie e una piccola pedana alla base, la quale possiede una forma tutt'altro che causale.

Le incisioni circolari, infatti, servono ad alloggiare i piedini in silicone del DAC consentendo di posizionarlo nella maniera più congeniale al nostro utilizzo, o quasi. Questo perché lo stand è dotato di un piccolo cavo con jack da 2,5 mm che andrà collegato al DAC.

Sfortunatamente, nonostante l'ampiezza della pedana lo consenta, lo Switchmix non può essere orientato in verticale, nel caso in cui volessimo tenere lo stand a lato della scrivania piuttosto che frontalmente, in quanto il cavo risulta troppo corto e non si riesce a collegarlo. Si tratta di una mera questione estetica comunque, perché lo Switchmix si lascia utilizzare comodamente in qualsiasi modo decidiate di posizionarlo.

Altra particolarità dello stand risiede nel supporto per l'archetto. Questo, infatti, integra un interruttore che consente allo Switchmix di riconoscere se le cuffie sono in utilizzo o meno, alternando automaticamente l'uscita delle cuffie e quella degli altoparlanti.

Sullo questo non vi è molto da dire, semplice e funzionale, anche se un paio di guide fronte/retro per un posizionamento ottimale dell'archetto non ci sarebbero dispiaciute. Poco male comunque, lo stand è sorprendentemente stabile e il peso delle cuffie consente di appoggiarsi saldamente al supporto senza il rischiare di farle cadere, anche se riposte frettolosamente.

A questo punto non rimane che dare uno sguardo al più volte citato Switchmix. In buona sostanza si tratta di un piccolo DAC (Digital Audio Converter) con una pulsante a scorrimento per bilanciare il volume tra chat e gioco e una rotella per regolare il livello in uscita.

È realizzato completamente in plastica e sulla parte superiore sono presenti 11 LED che permettono di verificare al volo il livello dei volumi. Volumi che peraltro rimarranno separati ed è possibile personalizzare i colori attribuiti ad altoparlanti, cuffie e muto.

Lo Switchmix è probabilmente la parte che meno abbiamo apprezzato. La qualità in uscita è indiscutibilmente ottima, ma ci sarebbe piaciuto una spinta in più che valorizzasse soprattutto gli altoparlanti. Come vedremo, infatti, è proprio con una scheda audio dedicata che esprimono il massimo, ma questo costringe a rinunciare a una parte delle funzionalità.

In ogni caso, se ci si accontenta di un'esperienza audio bilanciata e soprattutto si desidera sfruttare il ventaglio di funzionalità complete di Relay, il DAC svolge degnamente il suo lavoro. Si poteva senza dubbio fare di meglio, ma così com'è sarete in grado di portare il suono a un livello precluso alla maggior parte dei sistemi cosiddetti "gaming".

Il prezzo è di 139 euro, non proprio a buon mercato, ma va comunque tenuto conto delle funzionalità aggiuntive che offre rispetto a una soluzione standard. Peraltro, si tratta di un set piuttosto che di un singolo prodotto, ragioni per le quali riteniamo il prezzo commisurato all'offerta.

Promosso quindi? Tutto sommato si, ma speriamo che in futuro NZXT proponga qualcosa di maggiore sostanza anche sul fronte dell'amplificazione, poiché il sistema ha davvero molto da offrire, più di quanto il DAC consenta e ben oltre le nostre stesse aspettative.

NZXT Relay Headset

Con il Relay Headset, NZXT propone un prodotto che punta tutto sulla sostanza. In questo caso, l'azienda non stravolge il concetto offrendo un headset performante, completo e semplice. Le cuffie presentano la certificazione Hi-Res Audio fornendo una qualità sonora di alto livello. Anche qui il design rimane minimale mantenendo una sobrietà adatta a qualsiasi contesto, che sia professionale o videoludico.

Al prezzo di 99 euro, l'NZXT Relay Headset è un dispositivo ottimo per i videogiocatori, e non solo, che cercano una fedeltà sonora elevata a un prezzo accessibile. Si tratta di cuffie closed-back che spiccano per il soundstage e la precisione.

A differenza di altre soluzioni chiuse, quella di NZXT offre una spazialità interessante che ci ha consentito di percepire con precisione provenienza e distanza degli avversari. A essere carenti, forse, sono i bassi che, pur destreggiandosi tra le frequenze dell'equalizzatore, rimangono piuttosto modesti. In compenso, medi e alti risultano brillanti e cristallini senza mai scadere in quel suono ovattato che tipicamente caratterizza i padiglioni con posteriore chiuso.

È proprio la parte audio che ci ha soddisfatto maggiormente di queste cuffie che puntano sulla qualità piuttosto che sull'apparenza. Una scelta a nostro avviso giustissima, in quanto laddove va ricercato un equilibrio tra caratteristiche e prezzo, riteniamo sia meglio far pendere la bilancia sulla qualità invece che sull'estetica.

Il design, peraltro, si presenta assolutamente solido: i padiglioni sono retti da due forcelle in metallo che sfruttano delle giunture in plastica. È proprio quest'ultimo aspetto che dimostra una cura dei dettagli eccezionale. A differenza di altri modelli che lasciano la giuntura all'esterno, in questo caso è stata integrata sapientemente all'interno del padiglione.

Può sembrare una banalità, ma la costruzione rinforza le giunture che diventano così più affidabili e resistenti. A questo si aggiunge una leggerezza generale delle cuffie che, unita alla morbidezza e alla comodità dell'imbottitura utilizzata per padiglioni e archetto, le rende indossabili per un numero davvero elevato di ore senza accusare alcun fastidio.

Insieme alle cuffie viene fornito il microfono, che è forse il loro tallone d'Achille. Questo non brilla e le impostazioni sono piuttosto scarne. Al di là di tutto, però, siamo riusciti a comunicare in maniera chiara con i nostri compagni d'avventura e non manca la funzione di ritorno per monitorare la propria voce. Insomma, anche senza essere al top, il microfono soddisfa tranquillamente le esigenze dei giocatori, anche quelli competitivi.

A completare la dotazione ci pensa un ottimo cavo rivestito in nylon intrecciato sul quale è posto un piccolo telecomando in linea per regolare il volume e silenziare il microfono. La regolazione del volume da qui rimane separata da quella dello Switchmix, il che significa che potrete utilizzare le cuffie su qualsiasi dispositivo mantenendo le funzionalità del telecomando.

NZXT Relay Speaker e subwoofer: che spettacolo!

Siamo giunti alla parte più sostanziosa della nostra recensione che vede protagonisti i diffusori e il subwoofer. Chiariamo subito un aspetto, sono i prodotti che ci hanno a dir poco sorpreso e soddisfatto, a nostro avviso il meglio che l'ecosistema Relay ha da offrire.

Saranno venduti separatamente al costo di 259,90 euro per i Relay Speaker e 159,90 euro per il Relay Subwoofer. Complessivamente, parliamo di circa 420 euro per avere il set 2.1 completo, una cifra piuttosto consistente, e quindi sorge spontanea la domanda: ne vale la pena? In questo caso, non abbiamo dubbi: la risposta è sì.

Partiamo subito analizzando gli speaker. Dal punto di vista del design, sfoggiano un aspetto a dir poco minimale, come d'altronde l'intera gamma. Frontalmente la scena si concentra esclusivamente sul tweeter e sul woofer, fatta eccezione per l'altoparlante sinistro che in più ospita il LED di stato.

Un aspetto che non abbiamo particolarmente gradito è stato il posizionamento dei comandi sul pannello posteriore. Questo dona senza dubbio un aspetto pulito ed elegante agli speaker, ma rende l'accesso alla regolazione piuttosto ostico. Fortunatamente, però, accensione e spegnimento sono gestiti da un pratico pulsante push-push.

A proposito di accensione e spegnimento, non manca una funzione di risparmio energetico che mette in standby gli altoparlanti quando non viene rilevato alcun input sonoro. Viceversa, gli altoparlanti si riattivano automaticamente non appena ricevono un segnale audio. Una funzione che abbiamo particolarmente apprezzato.

Concentrandoci sui woofer, hanno un diametro di 3 pollici e un cono realizzato in fibra di vetro, un materiale composito che apporta diversi benefici. Primo tra tutti, non risente affatto (o quasi) dei cambiamenti climatici ed è meno soggetto all'umidità garantendo una maggiore resistenza nel tempo.

Ma come suonano? Ebbene, i Relay Speakers suonano divinamente offrendo una gamma dinamica estremamente precisa, definita e soprattutto priva di qualsivoglia distorsione. È stato un piacere tanto giocare quanto fruire dei contenuti multimediali con una qualità decisamente elevata.

I dettagli dell'ambiente all'interno dei giochi venivano riprodotti perfettamente consentendoci di distinguere qualsiasi rumore. Certo, probabilmente nel contesto degli fps, utilizzare gli altoparlanti piuttosto che le cuffie non è la soluzione migliore, eppure siamo riusciti a giocare senza alcun problema anche in quel caso con una spazialità incredibile. Se però ci si sposta verso le avventure per giocatore singolo o i giochi di corse, ad esempio, le soddisfazioni sono un continuo crescendo.

A completare il tutto ci ha pensato il Relay Subwoofer che ha aggiunto quelle frequenze basse che hanno reso l'esperienza semplicemente eccezionale. Come per gli altoparlanti, non soffre di distorsioni o risonanze, grazie a una qualità costruttiva ineccepibile. Questo piccolo (si fa per dire), ma potente driver da 6,5 pollici condiziona l'intero ambiente nel quale fruiamo dei contenuti.

Per quanto anche questo abbia mostrato i muscoli in praticamente ogni situazione in cui l'abbiamo testato, la parte più divertente in assoluto è stato sentire quasi a livello tattile le vibrazioni del motore della nostra Ferrari 458 GT2 (Assetto Corsa). Lo stesso vale per i film: in Star Wars sembrava quasi che le spade laser ci sfiorassero il volto.

Il subwoofer, inoltre, possiede sia la regolazione della fase che un crossover integrato. In questo modo sarà possibile ripartire correttamente le frequenze in combinazione con l'intero impianto e adattare i bassi anche a soluzioni diverse già in nostro possesso. Sia gli altoparlanti che il subwoofer sfruttano i connettori RCA standard da 3,5 mm, il che significa che potremo integrarli con qualsiasi altro sistema analogico.

Insomma, altoparlanti e subwoofer sono sicuramente la massima espressione dell'ecosistema Relay e la soluzione ideale per chi desidera un'esperienza audio di altissimo livello, in uno spazio tutto sommato contenuto – l'altezza degli altoparlanti è inferiore ai 20 cm.

NZXT CAM: tra i migliori per monitoraggio e gestione

Per gestire l'intero ecosistema, NZXT ci ha fornito un'edizione per la stampa di CAM, il suo software di monitoraggio e gestione dell'hardware. In questo caso, naturalmente, sono state integrate le funzionalità relative a Relay che offrono un menù piuttosto compatto ed essenziale, in linea con la filosofia di NZXT, ma che fornisce tutti gli strumenti per sfruttare al meglio l'impianto.

Una delle funzionalità più comode è sicuramente la personalizzazione dei profili. Oltre ad avere quelli preconfigurati dal produttore – anch'essi personalizzabili – è possibile generare nuovi profili da poter cambiare al volo tramite software. Questa è forse una delle opportunità che ci piacerebbe vedere su Switchmix: un pulsante dedicato al cambio dei profili.

Ad ogni modo, troviamo diverse preimpostazioni sia generali che per il DTS Headphone. Quest'ultima è la tecnologia che alimenta Switchmix e sarà indispensabile attivarla per accedere all'equalizzatore a 10 bande. Questo però non impone l'utilizzo dell'effetto surround che invece può essere disattivato.

Nel complesso NZXT CAM non ha evidenziato problemi, se non nella gestione dell'illuminazione che a volte ha esitato ad appliccare. Tuttavia, va comunque considerato che si tratta di una versione preliminare e siamo certi che NZXT risolverà il problema in tempistiche accettabili.

A parte questo, CAM rimane uno dei nostri software preferiti. L'interfaccia è perfettamente organizzata in sottomenù chiari e facilmente accessibili, mentre la schermata principale offre una panoramica completa sull'hardware. Insomma, CAM è un software pratico, essenziale e semplice, un approccio che ci piacerebbe seguissero anche altri produttori.

Conclusioni

L'ecosistema Relay di NZXT è un'aggiunta di rilievo all'interno del portafoglio della casa americana che adesso può contare su una proposta audio di altissimo livello. Certo, non possiamo dire che tutti i prodotti si trovano sullo stesso scalino, ma in linea generale la qualità è decisamente elevata.

Se rapportato al prezzo, il Relay Headset è un prodotto eccellente con una risposta in frequenza ampia e una qualità sonora di ottimo livello, seppur pecchi leggermente sui bassi. Allo stesso modo lo Switchmix offre una qualità del suono elevata, anche se forse in quel caso si poteva osare un po' di più.

Per quanto riguarda il connubio altoparlanti e subwoofer, non riteniamo sia un azzardo dire che siamo su un livello professionale che non ha nulla da invidiare alle proposte Hi-Fi nella stessa fascia di prezzo. Il vantaggio risiede in un design sobrio ed elegante che sintetizza lo stile distintivo di NZXT con la capacità di adattarsi a qualsiasi ambiente.

In sintesi, Relay ci è piaciuto e anche tanto, in alcune occasioni di più, in altre meno, ma in tutte è stata un'esperienza più che soddisfacente. C'è un aspetto, però, che più di tutti ci ha fatto amare questo sistema: la flessibilità. Ognuno dei prodotti che abbiamo testato è indipendente e può essere integrato in qualsiasi impianto.

Le cuffie sono sostanzialmente universali, grazie al loro jack da 3,5 mm, e lo stesso vale per il Chatmix del quale possiamo sfruttare le funzionalità con qualsiasi cuffia o altoparlante con il suddetto connettore. Situazione che si estende a diffusori e subwoofer: entrambi sfruttano connettori RCA da 3,5 mm il che vuol dire che entrambi possono essere integrati in impianti audio diversi senza rinunciare in alcun modo alla qualità.

Ne consigliamo l'acquisto? Beh, dipende. Nel caso degli altoparlanti e del subwoofer assolutamente sì, sono prodotti di altissima qualità che si spingono ben oltre il livello tradizionale delle proposte gaming. Certo, il prezzo non è accessibile e il mercato rivolto ai videogiocatori offre molte alternative, ma nulla che sia paragonabile alla qualità costruttiva e sonora della proposta NZXT, salvo forse qualche rara eccezione. Senza contare, poi, la versatilità di questi sistemi che possono essere integrati in qualsiasi impianto. Relay Speakers e Subwoofer li promuoviamo a pieni voti.

Le cuffie, invece, vanno a inserirsi in un contesto piuttosto affollato, ma godono di un rapporto prezzo/prestazioni piuttosto interessante, soprattutto sul fronte della qualità costruttiva che si pone uno scalino sopra la media per la fascia in cui si posizionano. Anche in questo una soluzione decisamente consigliata, a meno che proprio non riusciate a fare meno di bassi "pomposi".

Infine, c'è lo Switchmix, che fa un po' da interfaccia all'intero ecosistema che aggiunge un DAC di buona qualità con un set limitato, ma decisamente utile, di comandi da sfruttare al volo. Con qualche carenza sul fronte dell'amplificazione, lo Switchmix rappresenta in ogni caso il cuore dell'intero ecosistema ed è indispensabile per accedere a quelle funzionalità che lo caratterizzano.

In ragione di questo, se si desidera sfruttare il passaggio automatico tra cuffie e altoparlanti diventa necessario. Se non avete una scheda audio dedicata di buon livello, vi consentirà di unire utile e dilettevole: avrete accesso al set di funzionalità con in più una qualità generale del suono più elevata rispetto a una scheda audio integrata. Quindi, in buona sostanza, l'acquisto è consigliato, ma previa una più attenta valutazione.

Per concludere, facciamo i complimenti a NZXT per aver realizzato un sistema che porta l'esperienza audio per i videogiocatori a un livello ben oltre gli standard a cui sono abituati, con la versatilità e la qualità delle soluzioni Hi-Fi, abbinate alla funzionalità tipica dei prodotti gaming.

7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
alethebest9021 Giugno 2023, 18:15 #1
diffusori da 3" a quel prezzo ?? come si vede che si credo ormai un marchio premium di dubbie qualità...l'unica cosa apprezzabile è lo standby
RuBino2522 Giugno 2023, 10:58 #2
Tanti o pochi? In ogni caso.. il woofer non éale come soluzione se si hanno già due speaker 2 vie. Magari ci penso.
Ale55andr025 Giugno 2023, 17:25 #3
3 pollici e mezzo di midwoofer

sub con sospensione in foam (dura un paio di anni poi si sfalda)

no, grazie
Dam2126 Giugno 2023, 03:03 #4
Dei giocattoli...La qualità nell'audio si paga, nel settore dell'audio di qualità anche molto di più del valore effettivo, ma si paga.
alethebest9026 Giugno 2023, 09:30 #5
Originariamente inviato da: Dam21
Dei giocattoli...La qualità nell'audio si paga, nel settore dell'audio di qualità anche molto di più del valore effettivo, ma si paga.


ma ci sono aziende che costando meno ti danno di piu...vedi edifier, mackie, etc.. poi ci sono i KEF, Klipsich dove li paghi e anche tanto
cudido26 Giugno 2023, 10:53 #6
Ma un amplificatorino anche in classe T e un paio di diffusori buoni ma non troppo costosi come Wharfedale non è meglio di questo accrocco "professionale per videogiocatori"?
Dam2127 Giugno 2023, 01:01 #7
Originariamente inviato da: alethebest90
ma ci sono aziende che costando meno ti danno di piu...vedi edifier, mackie, etc.. poi ci sono i KEF, Klipsich dove li paghi e anche tanto


Riguardo ai costi, onestamente parlavo di qualcosa di meglio di Edifer e simili, Monitor Audio, Kef, Dali, Focal, Canton, ma come poi tantissimi altri marchi validi, se si vuole rimanere nell'ambito musica, cinema, e volendo come faccio io anche giocarci senza problemi, discorso diverso per la sola musica, dove magari farei scelte diverse, ma non è questo il caso.
Tutto dipende dai gusti, da quello che ci si vuole fare, ed ovviamente da quanto si vuole spendere, nell'hi-fi come nell'home cinema è facile fare follie...

Originariamente inviato da: cudido
Ma un amplificatorino anche in classe T e un paio di diffusori buoni ma non troppo costosi come Wharfedale non è meglio di questo accrocco "professionale per videogiocatori"?


Sì, come molte altre soluzioni simili, senza scomodare l'usato dove si può fare qualcosa di decente anche con quelle cifre.
Eventualmente il problema sarebbe il subwoofer, un sub un attimo serio costa, ma credo che un paio di bookshelf come si deve e relativo ampli adeguato, forse riescano a scendere più in basso e produrre dei bassi migliori di quello scatolotto di plastica.


Io non ho mai ascoltato l'impianto della recenzione, ma al netto dell' "imparzialità" del recensore, visti i termini di entusiasmo con cui è descritto, credo che chi ha scritto l'articolo non abbia mai ascoltato un impianto "serio".

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^