Intel WiDi per il collegamento senza fili di un pannello o della TV

Intel WiDi per il collegamento senza fili di un pannello o della TV

Sfruttando l'hardware offerto da molti PC basati su Intel Centrino è possibile utilizzare le tecnologie Intel WiDi per inviare il segnale video a un pannello. In futuro Windows 8.1 promette di semplificare ulteriormente la connessione offrendo pieno supporto alla tecnologia

di pubblicato il nel canale Periferiche
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Prestazioni e breve approfondimento

Per capire le reali opportunità offerte da WiDi e per non giungere a conclusioni affrettate è bene definire quale scopo si sia prefissata Intel nello sviluppo di queste tecnologie. Per chiarezza è forse più semplice definire cosa non sia in grado di gestire WiDi, quindi, deve essere noto che con queste tecnologie wireless non è possibile gestire il trasferimento di contenuti da un HDPC al pannello. Detto ciò, WiDi può essere utilizzato per fruire di contenuti video online, per la visualizzazioni di immagini e slideshow o nel caso di impiego professionale per la visualizzazione di presentazioni.

In quest'ultimo caso è bene segnalare la disponibilità di Intel Pro WiDi, declinazione di Intel WiDi che in presenza di una piattaforma Intel vPro è in grado di offrire caratteristiche di gestione e sicurezza adatte all'impiego professionale. In questo scenario di impiego è possibile ipotizzare l'utilizzo di un set-top-box da parte di più client e il passaggio da un segnale video all'altro viene gestito correttamente dall'utility Intel.

Inoltre, per garantire maggior sicurezza nel caso di Intel Pro WiDi è previsto un messaggio che conferma l'avvenuta connessione tra client e display al fine di inviare il segnale video al set-top-box desiderato e non a altri dispositivi presenti nell'area coperta dal segnale wireless.

WiDi nasce per un utilizzo dei dispositivi collocati tra loro a vista e comunque a distanze non troppo elevate, infatti è solo in queste condizioni che si possono ottenere risultati accettabili nella riproduzione di flussi video. Nella documentazione Intel non viene fatto riferimento a un limite di portata massima ma più volte è specificato come WiDi sia adatto a ambiti in cui la distanza non superi i 30 metri, più che altro per ragioni di usabilità di mouse e tastiera. Trattandosi di una connessione basata su hardware Wi-Fi i limiti in termini di portata sono quelli tipici delle tecnologie basate su standard IEEE 802.11n.

Dopo queste premesse e chiarificazioni portiamo quali sono state le nostre impressioni d'uso e quali i dati raccolti nel corso delle prove. L'utilizzo di presentazioni, o la visualizzazione di slideshow di immagini non ha comportato alcun problema e il collegamento wireless tra notebook e display è stato più che soddisfacente. In questo particolare ambito abbiamo anche provato a mantenere attivo il link WiFi con la rete wireless avviando un download da un server presente in rete locale. Lo screenshot seguente si riferisce proprio a questa situazione.

WiDi renderizza un secondo display virtuale utilizzando le risorse offerte da CPU e sottosistema video e sfrutta l'hardware della scheda Wi-Fi presente sul PC, quindi, condivide la banda disponibile con l'eventuale connessione a un access-point o router. Detto ciò è interessante notare come le risorse vengano gestite e ripartite: dall'immagine possiamo vedere che non viene destinata una porzione di banda esclusiva al segnale video, ma tali risorse vengono gestite in modo alterno.

La medesima prova è stata effettuata utilizzando un video in Full HD preso online da YouTube (la più recente puntata di TGtech); in questo caso la scheda wireless aveva quindi il duplice compito di scaricare dalla rete il contenuto video e di inviarlo poi al set-top-box.

L'immagine mostra l'occupazione di banda della connessione WiDi e a video abbiamo rilevato una buona rappresentazione del contenuto, priva di scatti o di altri problemi. La medesima prova è stata avviata effettuando contemporaneamente un download da un server connesso in rete locale e raggiungibile attraverso la SSID del laboratorio.

Purtroppo in questa situazione la fruibilità del contenuto video sul display collegato in modalità wireless era inaccettabile. La seguente immagine mostra invece la banda occupata da WiDi per trasferire al set-top-box un contenuto video Full HD salvato in locale sul PC di prova. In questo caso abbiamo disattivato il download dal server locale configurando quindi la miglior condizione di test; il video è stato riprodotto in modo fluido e la banda occupata ha raggiunto valori massimi di 11Mbps, ma questa rappresenta una situazione di utilizzo limite secondo quanto previsto da Intel.

Le immagini precedenti danno un'idea sull'occupazione di risorse previste per una connessione WiDi e suggeriscono di evitare altre attività che richiedano risorse WiFi durante la riproduzione di video. È bene chiarire che WiDi prevede una compressione MP4 del segnale inviato da PC a set-top-box, lasciando poi a quest'ultimo dispositivo il compito di effettuare l'upscaling del segnale riproducendo a video il contenuto con le caratteristiche di risoluzione corrette.

Questo aspetto in passato ha limitato le possibilità di WiDi, infatti erano presenti limiti relativi alla risoluzione massima gestita e anche in termini di latenza le prestazioni non erano accettabili. Con l'ultima release di WiDi e utilizzando la più recente piattaforma Intel viene garantito il supporto a contenuti Full HD 1080p come anche al formato Blu-ray e relativo DRM. Inoltre sul fronte audio viene garantito supporto ai contenuti multicanale 5.1.

 
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