Sound Blaster Live!

Analisi prestazionale della scheda Sound Blaster Live!
di Paolo Corsini pubblicato il 07 Dicembre 1998 nel canale MultimediaCaratteristiche tecniche
Il cuore della Sound
Blaster Live! è il processore EMU10K1. E' un componente "all in one" che
racchiude in sè tutte le funzionalità di cui è capace la Sound Blaster Live!; e'
l'unico chip presente sulla scheda, oltre all'elettronica di contorno. Si tratta di un
potente sintetizzatore musicale in grado di gestire numerosi effetti come riverbero,
chorus, flanger, pitch shifter, ecc. applicabili in tempo reale sulla sorgente sonora.
Dispone di 64 voci in hardware, che unite alle 192 messe a disposizione dalla sintesi
wavetable, forniscono un totale di 256 voci di sintesi musicale.
Sono realmente necessarie tante voci? Al professionista interessa sopratutto che quelle
hardware siano in buon numero, in questo caso 64 sono sufficienti. Quelle aggiuntive
possono essere usate per molteplici scopi; ad esempio per migliorare la completezza di un
brano MIDI, usare più campioni combinati per un unico strumento o per simulare il pedale
di sustain.
Sono presenti 48 canali MIDI
con 128 strumenti compatibili GM - GS e 10 set di percussioni. Sono disponibili
configurazioni con banchi di memoria da 2, 4 o 8 Mb; inoltre è possibile usare fino a 32
Mb della Ram di sistema per immagazzinare i propri campioni audio tramite la
tecnologia SoundFont. La scheda provata disponeva di un banco da 8 Mb.
Il campionamento può avvenire a 8 o 16 bit con frequenze di 8,11.025, 16, 22.050, 24, 32,
44.100 o 48 kHz, utilizzando un algoritmo di interpolazione a 8 punti. Il segnale viene
processato con una profondità di 32bit per poi essere reso a 8 o 16 bit tramite
dithering.
Una delle caratteristiche esclusive di questo processore è la tecnologia E-mu Environmental Modeling, artefice del suono tridimensionale. Si tratta di un passo in avanti rispetto agli attuali standard come Aureal 3D e Direct Sound 3D. Oltre a consentire l'immersione totale nell'ambiente, l'Environmental Modeling consente ai suoni di interagire tra di loro secondo un rapporto causa-effetto, permettendo la riflessione e il riverbero dei suoni. E' possibile ad esempio simulare una grande sala o un teatro con buon realismo; chiudendo gli occhi, si può determinare con buona approssimazione la direzione di provenienza di un suono. Per ottenere questo è necessario disporre di almeno 4 diffusori acustici; la Sound Blaster Live! può gestirne fino a 8.
L'implementazione software è
possibile tramite le librerie EAX ( Environmental
Audio Extensions) sviluppate in collaborazione con Microsoft. Esse vanno ad integrare
il Direct Sound 3D; in fase di sviluppo di un gioco, i programmatori possono aggiungere il
supporto EAX in modo relativamente semplice.
Il Direct Sound consente di integrare al suo interno un cosiddetto "property
set", ovvero funzionalità aggiuntive di terze parti, nel nostro caso di Creative.
Quando una applicazione predisposta effettua una chiamata al Direct Sound, viene inoltrata
una richiesta se è possibile usufruire del property set. La richiesta viene passata ai
driver della scheda audio; se viene data una risposta affermativa, l'applicazione può
trarre vantaggio dal property set, con l'accellerazione hadware se disponibile o in
emulazione software. Con la Sound Blaster Live! le EAX vengono accellerate in hardware ad
una frequenza di 48 kHz, utilizzando un qualunque numero di voci.
Secondo questo discorso, è dunque possibile aggiungere il supporto EAX via driver anche
per le vecchie schede, come la Sound Blaster 64 o 128. Vedremo come si comporterà la
Creative in merito.
Come complemento dell'Environmental Audio, il processore EMU10K1 fornisce la tecnologia CMSS (Creative Multi Speaker Surround) in grado di dare un effetto surround come al cinema, disponendo sempre di un kit di 4 o 8 altoparlanti.
Per quanto riguarda l'interfacciamento con i lettori DVD, è possibile collegare l'uscita della scheda di decodifica MPEG-2 Creative al connettore I2S presente sulla Live!; oppure l'uscita digitale del lettore al connettore SPDIF. Per la decodifica Digital Dolby/AC3 è necessaria un soluzione hardware addizionale come l'annunciato Desktop Theatre 5.1.