AMD Advancing AI: dai supercomputer ai notebook intelligenza artificiale per tutti

In occasione dell'evento Advancing AI, AMD ha delineato quanto le elaborazioni legate all'intelligenza artificiale stiano modificando il mondo dell'informatica in modo radicale. Nel prossimo futuro non solo soluzioni sempre più potenti per i datacenter, ma anche tanta potenza di elaborazione integrata all'interno dei prodotti consumer per elaborazioni che sono in locale.
di Paolo Corsini pubblicato il 06 Dicembre 2023 nel canale ProcessoriAMDZenInstinctRyzen
23 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPer me sono tutte supercazzole perchè le vivo sulla mia pelle tutti i giorni, in tutte le call con i clienti, in tutti progetti in cui sono coinvolto, altro che serie tv...
Se quello che dici sulla IA fosse vero ci sarebbe da tempo un consorzio (es Cloud Native Foundation) per regolamentare e garantire il lavoro delle aziende che davvero investono su questo, e di conseguenza isolare le supercazzole, sbugiardare quelli che millantano l'uso di IA ad ogni "ciclo for" nel codice dei loro prodotti.
Quello che invece si osserva chiaramente (se si vuol guardare bene il fenomeno) è un'infinità di buzzwords con cui vengono farciti i prodotti più improbabili e che nulla hanno a che fare con IA, giusto per saltare sul carrozzone.
In fondo è esattamente quello che succede con le decisioni prese dai manager, non vengono quasi mai prese sulla base di valutazioni tecniche, ma praticamente sempre sulla base di mode o per seguire uno specifico carrozzone.
Del resto un manager è un soggetto semplice, ragiona sempre e solo in ottica quantitativa e mai qualitativa (quindi non scende mai nel merito dei problemi, si limita a buttare risorse qua e la in base alla legge del maialino, ovvero "di più è meglio"
Al manager non interessa che vengano risolti problemi, trovate soluzioni e creati prodotti tecnicamente validi, a lui interessa l'immagine che la società che governa proietta all'esterno, in modo che gli investitori siano interessati a buttarci dentro soldi, e per proiettare questa immagine è essenziale imitare gli altri e seguire le mode, in pratica andar dietro alle supercazzole.
Confermo che anche nel mio settore (elettronica) le cose le decidono manager che non sanno quasi niente di tecnico, poi i tizi della qualità che ne sanno anche meno leggono delle cose tecniche di cui capiscono nulla su contratti e specifiche e pretendono cose assurde.
Mi è capitato di recente volessero una cosa semplicemente impossibile, gli abbiamo spiegato 10 volte con calma e ogni volta risondeva "ma è una richiesta del cliente"... ma se non si può fare zio povero!
Mi è capitato di recente volessero una cosa semplicemente impossibile, gli abbiamo spiegato 10 volte con calma e ogni volta risondeva "ma è una richiesta del cliente"... ma se non si può fare zio povero!
Seriamente, a me basta aprire Linkedin frequentare gruppi di discussione che trattano di lavoro (che siano forum o reddit non importa, il mezzo non cambia nulla, ma se è online è fisiologico che sia popolato in gran parte da persone che lavorano nell'IT) per rimanere disgustato dalla quantità di supercazzole, pretese assurde, richieste su come fare carriera senza uno straccio di professionalità o capacità di fare qualcosa.
Tutti che vogliono vendere, coordinare, gestire, nessuno che voglia fare, creare, sporcarsi le mani, ed è quindi naturale che si perda il contatto con la realtà, si pretendano cose impossibili o si pongano condizioni di lavoro insostenibili.
Forse in fin dei conti è questo uno dei mali che sta riducendo sul lastrico il nostro paese, tutti timonieri, ma nessuno più che sa cosa vuol dire vogare... e la barca si ferma.
Per me sono tutte supercazzole perchè le vivo sulla mia pelle tutti i giorni, in tutte le call con i clienti, in tutti progetti in cui sono coinvolto, altro che serie tv...
Se quello che dici sulla IA fosse vero ci sarebbe da tempo un consorzio (es Cloud Native Foundation) per regolamentare e garantire il lavoro delle aziende che davvero investono su questo, e di conseguenza isolare le supercazzole, sbugiardare quelli che millantano l'uso di IA ad ogni "ciclo for" nel codice dei loro prodotti.
Quello che invece si osserva chiaramente (se si vuol guardare bene il fenomeno) è un'infinità di buzzwords con cui vengono farciti i prodotti più improbabili e che nulla hanno a che fare con IA, giusto per saltare sul carrozzone.
In fondo è esattamente quello che succede con le decisioni prese dai manager, non vengono quasi mai prese sulla base di valutazioni tecniche, ma praticamente sempre sulla base di mode o per seguire uno specifico carrozzone.
Del resto un manager è un soggetto semplice, ragiona sempre e solo in ottica quantitativa e mai qualitativa (quindi non scende mai nel merito dei problemi, si limita a buttare risorse qua e la in base alla legge del maialino, ovvero "di più è meglio"
Al manager non interessa che vengano risolti problemi, trovate soluzioni e creati prodotti tecnicamente validi, a lui interessa l'immagine che la società che governa proietta all'esterno, in modo che gli investitori siano interessati a buttarci dentro soldi, e per proiettare questa immagine è essenziale imitare gli altri e seguire le mode, in pratica andar dietro alle supercazzole.
Ho letto più o meno le stesse cose nel sito di Davide Bianchi, nelle storie dalla sala macchine...
Ovvio che l'argomento non era l'AI ma la moda del momento (p.es. la "programmazione agile" dei tedeschi che si incontrano una volta al mese al bar)
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