Gestione attività di Windows 11 diventa più chiaro: i numeri avranno un po' più senso
Microsoft sta introducendo cambiamenti mirati al Task Manager di Windows 11, in italiano Gestione attività, ottimizzando la lettura delle metriche sulle performance e semplificando l’esperienza utente, soprattutto per chi gestisce sistemi con più core e monitor.
di Nino Grasso pubblicata il 30 Luglio 2025, alle 15:31 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows 10
Buona parte delle energie spese da Microsoft su Windows t viene investita su Copilot e sulle tecnologie di IA integrate nel sistema operativo, tuttavia le versioni destinate ai beta tester presentano una serie di affinamenti che coinvolgono anche funzionalità considerate "storiche", ma ancora essenziali nell’uso quotidiano del PC.

Un caso emblematico riguarda Gestione attività (o Task Manager, in inglese), che presto diventerà ancora più chiaro e affidabile nella restituzione delle informazioni sull’utilizzo della CPU. La visualizzazione dei dati sulle risorse hardware viene spesso sottovalutata, ma può incidere in modo sostanziale su diagnosi e ottimizzazione del lavoro, soprattutto per gli utenti che hanno interesse a sfruttare con attenzione tutta la potenza di calcolo messa a disposizione dal proprio PC.
Windows 11, presto Gestione attività diventerà un po' più chiaro
Su Gestione attività, sino alle ultime revisioni, differenti schede utilizzavano criteri disomogenei per il calcolo dell’uso CPU. La scheda “Processi”, ad esempio, non teneva conto del numero di core presenti: ciò consentiva a un singolo processo di risultare come utilizzatore del 100% della CPU, anche se in realtà stava lavorando solo su uno dei core disponibili. Al contrario, le sezioni “Prestazioni” e “Utenti” presentavano calcoli più in linea con la reale suddivisione del carico su più core, portando a discrepanze evidenti nella consultazione simultanea delle varie schede.

L’aggiornamento ora in fase di test da parte degli utenti Insider introduce un criterio standardizzato per il calcolo dell’uso della CPU, garantendo coerenza tra tutte le sezioni e allineandosi alle metriche comunemente riconosciute anche dagli strumenti terzi di settore. La somma dell’utilizzo della CPU nella scheda “Processi” rispecchia quindi quella presente nelle altre aree dell'app, semplificando notevolmente la lettura dei dati e riducendo i rischi di interpretazioni errate. Una nuova colonna “Utilità CPU”, non abilitata di default, consente comunque a chi lo desidera di visualizzare i vecchi valori per esigenze specifiche legate a compatibilità o abitudini pregresse. Microsoft spiega così la novità, presente nelle versioni 26200.5722 (Dev) e 26120.5722 (Beta):
"Task Manager ora utilizzerà le metriche standard per visualizzare il carico di lavoro della CPU in modo coerente in tutte le pagine e allineandosi agli standard del settore e agli strumenti di terze parti. Per garantire la compatibilità con le versioni precedenti, nella scheda Dettagli è disponibile una nuova colonna facoltativa denominata Utilità CPU (nascosta per impostazione predefinita) che mostra il valore CPU precedente utilizzato nella pagina Processi".
Alcune delle altre novità presenti nelle nuove build riguardano la gestione del centro notifiche su configurazioni multi-monitor, e la presenza di nuove opzioni per la gestione di Copilot+ e delle funzionalità di ricerca basate su agenti. Nei PC dotati di hardware compatibile, come quelli Intel, AMD e Qualcomm Snapdragon+, molte operazioni di ricerca possono essere svolte localmente tramite l’unità NPU. Microsoft ha anche implementato un tutorial per “Click to Do”, pensato per suggerire operazioni contestuali a contenuti presenti sullo schermo.
Infine, l’interfaccia “Second Chance Out of Box Experience” (SCOOBE), spesso percepita come invasiva dagli utenti di lunga data, può ora essere disattivata con una procedura semplificata direttamente nelle impostazioni di sistema.










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1 Commenti
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"CPU utility" non mi sembra molto chiaro, anche se non se lo filerà nessuno, magari legacy era più chiaro.
Comunque il calcolo dell'occupazione era e resta fasullo, basta muovere il mouse o una finestra e si vedono tutti i core salire (i miei 4 almeno), dubito che sia un'operazione fatta in multithread pur occupando pochi punti % per ogni cpu.
E mettere a posto il calcolo ram che non ha mai combaciato con la somma dei sigoli processi?
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