Intel Core i9-12900K, Core i7-12700K e Core i5-12600K: Alder Lake sfida i Ryzen 5000

Grazie alle innovazioni introdotte con l'architettura Alder Lake, i processori Core di 12esima generazione non solo distanziano nettamente i predecessori ma raggiungono, e in alcuni casi superano, le soluzioni AMD Ryzen 5000. Tutto questo con prezzi molto interessanti, per quanto sia richiesto un cambio di piattaforma anche con memoria DDR5; l'unico vero limite, soprattutto per Core i9-12900K, è nei consumi molto elevati.
di Manolo De Agostini , Paolo Corsini pubblicato il 04 Novembre 2021 nel canale ProcessoriIntelCoreAlder Lake
È disponibile da oggi la nuova famiglia di CPU Intel Core di 12esima generazione (12th Gen), nome in codice Alder Lake. La nuova offerta, che parte da sei modelli destinati al pubblico più esigente, rappresenta un cambiamento epocale per il mondo dei microprocessori desktop x86. Intel, infatti, propone per la prima volta un'architettura ibrida ad alte prestazioni, ossia con due differenti core all'interno della stessa CPU. In più, questa è la prima CPU desktop a 10 nanometri di Intel, anche se il processo è stato recentemente rinominato in Intel 7.
In questo articolo analizziamo i processori Core i5-12600K, Core i7-12700K e Core i9-12900K, a cui si affiancano altrettanti modelli KF, che oltre al moltiplicatore sbloccato hanno la GPU integrata disattivata. Di seguito ecco le specifiche tecniche e i prezzi:
Intel Core 12esima generazione desktop, Alder Lake-S | ||||||||
Modelli | Core / Thread | Cache L3 / L2 | E-Core (Base/Boost) | P-Core (Base/Boost) | Boost Max 3.0 | Base Power / Maximum Turbo | GPU | MSRP |
Core i9-12900K | 8P+8E/24T | 30 / 14 MB | 2,4/3,9 GHz | 3,2/5,1 GHz | 5,2 GHz | 125/241W | UHD Graphics 770 | 589$ |
Core i9-12900KF | 8P+8E/24T | 30 / 14 MB | 2,4/3,9 GHz | 3,2/5,1 GHz | 5,2 GHz | 125/241W | - | 564$ |
Core i7-12700K | 8P+4E/20T | 25 / 12 MB | 2,7/3,8 GHz | 3,6/4,9 GHz | 5 GHz | 125/190W | UHD Graphics 770 | 409$ |
Core i7-12700KF | 8P+4E/20T | 25 / 12 MB | 2,7/3,8 GHz | 3,6/4,9 GHz | 5 GHz | 125/190W | - | 384$ |
Core i5-12600K | 6P+4E/16T | 20 / 9,5 MB | 2,8/3,6 GHz | 3,7/4,9 GHz | - | 125/150W | UHD Graphics 770 | 289$ |
Core i5-12600KF | 6P+4E/16T | 20 / 9,5 MB | 2,8/3,6 GHz | 3,7/4,9 GHz | - | 125/150W | - | 264$ |
Come vedete ci sono tanti nuovi termini, ci troviamo a un progetto inedito nella storia delle CPU x86. In un certo qual senso, anche se Intel rifugge il confronto, la filosofia proposta è simile a quella adottata da anni in casa ARM con i SoC degli smartphone, dove differenti core si uniscono in un chip per occuparsi al meglio di differenti carichi.
Alder Lake, una sola CPU ma due architetture
Sono due le anime di Alder Lake: il Performance core (P-core in breve) basato su architettura Golden Cove e l'Efficient Core (E-core) realizzato su architettura Gracemont. I core basati su queste due architetture non lavorano come unità separate, ovviamente, ma insieme grazie a un nuovo sistema telemetrico che monitora le istruzioni in funzione su ogni thread e lo stato di ogni core, il tutto con un'accuratezza al nanosecondo, chiamato Intel Thread Director.
Potete idealizzarlo come una sorta di vigile (o un direttore d'orchestra) integrato nei core, capace di guidare il sistema operativo nel fondamentale compito di smistare il carico di lavoro sul tipo di core più appropriato. Questo "cervello" adatta il suo comportamento sulla base del TDP, delle condizioni operative e delle impostazioni energetiche, il tutto automaticamente, senza coinvolgere l'utente finale.
Operazioni come quelle in background o che possono essere svolte in parallelo vengono "scaricate" sugli E-core, lasciando in questo modo ai P-core la massima potenza per gestire calcoli in cui le prestazioni single-thread sono essenziali come il gaming e la progettazione 3D. Facciamo però un esempio concreto: state giocando o creando un contenuto complesso, ma parallelamente state anche sincronizzando l'email: i thread creati dal carico più esigente vengono assegnati con priorità ai P-core, mentre le operazioni di background vengono schedulate sugli E-core.
A un certo punto però avviate un carico di intelligenza artificiale: i P-core sono tutti occupati, cosa accade? Intel Thread Director suggerisce al sistema operativo l'esistenza di un thread a più alte prestazioni che richiede attenzione e, allo stesso tempo, identifica un thread candidato che può essere spostato dal P-core all'E-core facendo spazio al thread di IA.
Intel ha lavorato a stretto contatto con Microsoft su Windows 11 affinché il nuovo sistema operativo introdotto solo poche settimane fa e Intel Thread Director lavorino insieme al meglio. Di conseguenza, le nuove CPU funzionano in modo ottimale con Windows 11, ma ciò non significa che non potete usarle con altri sistemi operativi. Intel ci ha spiegato che Windows 10 integra una versione iniziale dell'implementazione di Intel Thread Director e quindi l'esperienza utente è comunque di alto livello. Per quanto concerne Linux e Chrome OS, Intel sta lavorando al supporto di Intel Thread Director ma l'attuale scheduler ITMT di Linux comprende le differenze tra i due tipi di core sfruttando l'interfaccia Intel Speed Shift e per questo l'esperienza sarà, da subito, ottimale.
Prima parlare delle CPU vere e proprie, soffermiamoci sui P-core, gli E-core e le altre novità del progetto Alder Lake di Intel.
Performance core, Golden Cove è l'architettura Intel più veloce di sempre
Golden Cove è l'elemento fondamentale dei nuovi processori Alder Lake, tanto che Intel l'ha definito il "cambiamento architetturale più grande da un decennio a questa parte". Dopo Cypress Cove, l'adattamento al processo produttivo a 14 nanometri dell'architettura Sunny Cove, Intel propone qualcosa di veramente nuovo.
A detta degli ingegneri il nuovo P-core "Golden Cove", a parità di frequenza (3,3 GHz), è mediamente il 19% più veloce rispetto al core Cypress Cove a bordo dei processori Core di undicesima generazione desktop, figurarsi quindi ai progetti precedenti che si originavano da Skylake - introdotta nel 2015. Golden Cove non farà capolino solo sulle CPU desktop, ma anche sui portatili fino ai datacenter (Sapphire Rapids), forte di una uArch aggiornata per far fronte ai vecchi e nuovi carichi di lavoro.
Ogni core ha un controller per la gestione energetica capace di gestire il budget a disposizione in modo istantaneo, nell'ordine di microsecondi e non millisecondi, garantendo così la frequenza più alta possibile in ogni frangente. Per Golden Cove Intel si è concentrata sul front-end, ampliandolo e migliorandolo, sia dal punto di vista della decodifica che da quello della micro-op cache, in modo da garantire una bandwidth più alta e una latenza più bassa possibile. Anche la branch prediction è stata resa più accurata.
Il branch target buffer (BTB) è stato più che raddoppiato rispetto alla precedente generazione e questo dovrebbe migliorare notevolmente le prestazioni con diversi tipi di codice. La dimensione del BTB può variare dinamicamente grazie a un algoritmo di machine learning, in modo da ridurre le sue dimensioni quando non necessario e risparmiare energia oppure ampliare la propria capacità quando sono richieste maggiori prestazioni.
L'out of order engine, reso più ampio, profondo e intelligente consente di alimentare al meglio le unità di calcolo, mentre cache L1 e sottosistema di memoria possono contenere più dati e agire con maggiore precisione rispetto al passato.
La cache L2 è stata ampliata a 1,25 MB per core (quindi fino 10 MB considerando che i P-core sono al massimo 8) e ottimizzata per una latenza ridotta. Intel ha anche implementato un L2 prefetch engine totalmente rinnovato. I P-core all'interno di Alder Lake sono al massimo 8 e supportano l'Hyper-Threading, mettendo così a disposizione due thread logici per core per un totale di 16.
Efficient core: Gracemont non è per niente lento
Parlando di Efficient Core, ossia di Gracemont, è importante chiarire che sebbene l'efficienza energetica sia stata in cima ai pensieri di Intel durante la progettazione, anche le prestazioni non sono state da meno, perché questi E-core devono aiutare i P-core nei carichi più parallelizzati a svolgere i loro compiti più velocemente possibile per tornare in stato di basso consumo e consumare meno.
Intel dice di esserci riuscita: l'azienda ha partorito un core più veloce sul fronte dell'IPC (istruzioni per ciclo di clock) rispetto alla sua architettura più diffusa e longeva, Skylake, e un core in grado di farsi carico anche di carichi multi-thread con efficienza. Efficienza del throughput e scalabilità sono quindi le parole d'ordine. Il seguente grafico in cui evidenzia come le prestazioni single-thread di Gracemont, a parità di clock, siano simili a quelle di un core Comet Lake delle CPU Core di decima generazione.
Un traguardo degno di nota, ancora di più se pensiamo che un core Gracemont (1 thread) confrontato con un core Skylake (1 thread) restituisce il 40% di prestazioni in più a parità di consumo, o consumi in calo del 40% a parità di prestazioni.
Spostando invece il confronto sul throughput e raffrontando un chip Skylake con 2 core / 4 thread con un cluster di E-core Gracemont formato da 4 core / 4 thread, abbiamo l'80% di prestazioni in più allo stesso consumo o un calo dei consumi dell'80% alle medesime prestazioni. Intel, inoltre, è riuscita a inserire un cluster di quattro E-core in un'area simile a un solo core Skylake.
Lavorare sull'E-core ha richiesto a Intel di lavorare di fino: per ottenere un IPC elevato e un'efficienza maggiore l'azienda è andata a ritoccare la branch prediction, ampliando la dimensione delle strutture che compongono l'unità (ad esempio, 5.000 entry branch target cache) e ha integrato una cache istruzioni da 64 KB che mantiene le istruzioni più utili vicino alle unità di calcolo senza dover bussare alla porta del sottosistema di memoria.
L'architettura Gracemont è anche la prima ad avere un "on-demand instruction lenght decoder" dedicato ad accelerare i carichi di lavoro con code molto lunghe, immagazzinando le informazioni insieme a quelle della cache istruzioni in modo che un codice mai affrontato prima non solo venga gestito più rapidamente, ma la volta successiva bypassi il decoder risparmiando energia. Vi è poi un decoder out of order che consente di decodificare fino a 6 istruzioni per ciclo mantenendo sotto controllo latenza e consumo.
Per garantire prestazioni elevate e il massimo del parallelismo, Intel ha rinnovato anche tutta la parte di esecuzione. Per esempio, Intel ha implementato un ampio back-end con allocazione 5-wide e ritiro da 8-wide, 256 entry out-of-order window e 17 porte di esecuzione. L'azienda è poi intervenuta sul sottosistema di memoria inserendo due load pipeline e due store pipeline, fino a 4 MB di cache L2 condivisa (2 MB per ogni cluster da 4 core, quindi fino a un massimo di 4 MB), un buffering più profondo e un prefetcher più avanzato. Infine, Intel Resource Director Technology permette al software di controllare l'uso delle risorse tra i core e i thread.
L'Efficient Core è poi dotato di funzionalità di sicurezza come Intel CET (Control-flow Enforcement Technology), Intel VT-rp (Virtualization redirect protection) e molto altro. Non mancano poi nuove estensioni per la gestione efficiente delle operazioni integrali di intelligenza artificiale (IA).
Gli E-core non supportano l'Hyper-Threading, quindi a un core equivale un thread: di conseguenza non vedrete più CPU con un numero di thread doppio rispetto ai core (ad esempio 8 core / 16 core) ma tutto dipenderà dal numero di P-core ed E-core: il 12900K con 16 core totali (8 P-core e altrettanti E-core) raggiunge quindi 24 thread, 16 legati ai P-core (2 thread logici per core) e 8 legati agli E-core (un core, un thread).
Non solo core, Alder Lake è molto di più
Abbiamo parlato di P-core, E-core e Intel Thread Director, ma quali altre novità offre Intel con i Core di 12esima generazione? Due su tutte, DDR5 e PCI Express 5.0. Andiamo con ordine. I processori Alder Lake integrano un controller a due canali con supporto alle memorie DDR4-3200 e alle nuove DDR5-4800 (il che non significa che sarete limitati a quelle velocità, potrete supportare valori più alti tramite XMP 3.0). Sul mercato vedrete quindi motherboard dei vari produttori con slot DDR4 e altri modelli con slot DDR5. Non è possibile installare DDR5 e DDR4 insieme, né potete installare le DDR5 negli slot DDR4 e viceversa a causa di differenze fisiche negli slot e nei moduli.
Alder Lake apre quindi la transizione verso le DDR5, che non è un vezzo, ma serve per alimentare le architetture multi-core. Il numero di core è cresciuto a una velocità tale (abbiamo CPU mainstream con 16 core, quattro anni fa il top erano i quad-core) da superare la bandwidth messa a disposizione dal sistema. Di conseguenza sono necessarie nuove architetture di memoria che assecondino i requisiti di bandwidth dei futuri processori. Le DDR5 rappresentano un cambio radicale di architettura rispetto alle DDR4 per sostenere un ecosistema in costante sviluppo.
Anche il supporto al supporto al PCI Express 5.0 è inedito. Se AMD è stata la prima ad abbracciare il PCI Express 4.0, Intel può vantare il primato per quanto concerne il PCI Express 5.0. Il nuovo standard raddoppia la bandwidth a disposizione di schede video e dispositivi di archiviazione. Tutte le CPU Alder Lake mettono a disposizione 20 linee PCI Express, 16 PCIe 5.0 e altre 4 PCIe 4.0. La piattaforma Z690, invece, non supporta il nuovo standard: abbiamo un totale di 28 linee PCI Express, 12 di tipo 4.0 e 16 in versione 3.0.
Sostenere tutte le novità tecniche di Alder Lake richiede una bandwidth elevata per far passare i dati velocemente tra i componenti. Tutti i blocchi funzionano grazie a tre Fabric: Compute Fabric garantisce una bandwidth fino a 1000 GB/s (per ora) e connette core, grafica e cache LLC alla memoria. C'è poi l'I/O Fabric che arriva fino a 64 GB/s e il Memory Fabric che arriva a un massimo 204 GB/s. Tutti i Fabric rispondono in tempo reale al carico, ai consumi e altri parametri.
Motherboard Z690, quali sono le novità?
Le motherboard Z690 sono essenziali per supportare i nuovi chip di casa Intel, non solo perché hanno fisicamente il socket compatibile chiamato LGA 1700 o, su alcuni modelli, slot di memoria DDR5. Il collegamento tra la CPU e il chipset evolve, passando a un massimo di 8 linee DMI 4.0 rispetto alle 3.0 della precedente generazione, raddoppiando così la bandwidth per offrire maggiori funzionalità e prestazioni.
Inoltre, il chipset Z690 mette a disposizione un massimo di 12 linee PCI Express 4.0 (più 16 PCIe 3.0 per un totale di 28 linee) e supporta Volume Management Device per permettere la gestione dello storage NVMe dal bus PCIe senza adattatori RAID o altro. Le motherboard di nuova generazione offrono, infine, connettività integrata Wi-Fi 6E, supporto alla memoria Optane, Thunderbolt 4 e USB 3.2 Gen 2x2 a 20 Gbps.
Core i9-12900K al vertice di una lineup ancora da completare
Oggi Intel introduce solamente sei modelli Core di 12esima generazione Alder Lake, tre modelli K e altrettanti KF delle serie Core i9, i7 e i5. La K indica il moltiplicatore sbloccato, mentre la F la disattivazione della GPU integrata, il che significa che è necessario avere una scheda video dedicata. Salvo la GPU integrata attivata (UHD Graphics 770, architettura Xe e 32 EU) o disattivata, tra i modelli K e KF non ci sono differenze sul fronte delle specifiche tecniche e delle frequenze.
I processori Core i9-12900K e KF hanno 16 core (8 P-core e 8 E-core) e 24 thread (solo i P-core offrono l'Hyper-Threading, anche detto SMT), 30 MB di cache L3, 14 MB totali di cache L2 e frequenze che, rispetto al passato, è complicato descrivere perché abbiamo due tipi di core e vari livelli di boost.
Partiamo dai P-core: la frequenza base è di 3,2 GHz, ma possono accelerare in Turbo Boost fino a 5,1 GHz e spingersi a 5,2 GHz grazie all'algoritmo Turbo Boost Max 3.0. Gli E-core, dal canto loro, funzionano a 2,4 GHz e per spingersi fino a 3,9 GHz in Turbo Boost.
I modelli Core i7-12700K e KF, invece, si fermano a un totale di 12 core, ossia 8 P-core e 4 E-core per un totale di 20 thread. I processori hanno 25 MB di cache L3 condivisa e una cache L2 che si ferma a 12 MB (10 MB legati ai P-core e 2 MB legati agli E-core). Parlando di frequenze, i P-core operano tra 3,6 GHz (base) e 4,9 GHz (boost), ma posso spingersi a 5 GHz in Turbo Boost Max 3.0. Per quanto riguarda gli E-core invece, il clock va da 2,7 a 3,8 GHz.
Chiudiamo la carrellata con Core i5-12600K e KF, processori che offrono un totale di 10 core (6 P-core e 4 E-core) e 16 thread. La cache L3 scende a 20 MB, mentre quella L2 tocca 9,5 MB (7,5 MB dei P-core più 2 MB degli E-core). Il clock dei P-core va da 3,7 GHz a 4,9 GHz e, questa volta, non c'è un altro algoritmo a innalzare ulteriormente la frequenza nel caso raffreddamento e altre variabili lo permettano. Gli E-core operano a 2,8 GHz (base) per arrivare a 3,6 GHz (Turbo).
Parliamo di TDP (ops.. Processor Base Power)
Forse avrete notato che non abbiamo parlato di TPD nelle specifiche e lo facciamo perché Intel ha deciso di cambiare la terminologia per quanto riguarda la potenza assorbita dalle CPU. Non parleremo quindi più di TDP, che l'azienda non ritiene essere un termine accurato, di Power Level 1 o 2 (PL1, PL2) bensì di Processor Base Power (PBP) e di Maximum Turbo Power (MTP). Per tutti i modelli il Processor Base Power è di 125W, ma ci si spinge fino ai 150W dei modelli Core i5, ai 190W dei Core i7 e ai 241W dei Core i9. Intel permette anche un funzionamento costante a 241W costanti sui chip della serie K, dove PBP e MTP combaciano (seguendo i vecchi termini, PL1 = PL2).
La tanta potenza richiesta sotto carico con tutti i core attivi ha portato Intel a rivedere materialmente i processori Core di dodicesima generazione, dotati di un die meno spesso del 25% rispetto alla precedente generazione, una saldatura (STIM, Solder Thermal Interface Material) più sottile del 15% e un heatspreader con uno spessore maggiore: secondo Intel, questi cambiamenti migliorano lo scambio di calore con i dissipatori rispetto alle generazioni precedenti e facilitano l'eventuale OC.
Configurazione di prova
Abbiamo aggiornato, con il debutto dei processori Core della famiglia Alder Lake, la nostra suite di test delle CPU partendo dal sistema operativo: è Windows 11 Pro, con tutti gli aggiornamenti e le patch rilasciate da Microsoft dopo il rilascio ufficiale sul mercato. Abbiamo rinnovato anche il comparto video con una NVIDIA GeForce RTX 3080 Ti, quella che è al momento attuale è la scheda video per il gaming più potente sul mercato.
Di seguito indichiamo le piattaforme di prova usate per provare i diversi processori Intel e AMD inseriti in questo articolo:
- Sistema operativo: Windows 11 Pro italiano
- SSD M.2: Silicon Power P34A80 1TB
- Scheda video: Nvidia GeForce RTX 3080Ti Founders Edition
- Alimentatore: Cooler Master V850 Platinum
- Scheda madre socket AM4: Asus Crosshair VIII Hero Wi-Fi
- Scheda madre socket LGA 1200: Asus ROG Maximus XIII Hero Wi-Fi
- Scheda madre socket LGA 1700: Asus ROG Z690 Maximus Hero Wi-Fi
- Scheda madre socket TR4: Asus ROG Strix TRX40-E Gaming
- Memoria scheda madre socket AM4 (Ryzen 3000/5000): 2x8 GB DDR4-3200 16-15-15-36 1T
- Memoria scheda madre socket LGA 1200: 2x8 GB DDR4-3200 15-15-15-36 1T
- Memoria scheda madre socket LGA 1700: 2x16 GB DDR5-4800 40-40-40-77
Questi i processori inseriti a confronto:
- Core i9-12900K (P8C+E8C;24T;3,2GHz)
- Core i7-12700K (P8C+E4C;20T;3,6GHz)
- Core i5-12600K (P6C+E4C;16T;3,7GHz)
- Core i9-11900K (8C;16T;3,5GHz)
- Core i7-11700K (8C;16T;3,6GHz)
- Core i5-11600K (6C;12T;3,9GHz)
- Core i9-10900K (10C;20T;3,7GHz)
- Core i7-10700KF (8C;16T;3,8GHz)
- Core i5-10600K (6C;12T;4,1GHz)
- Core i5-10400 (6C;12T;2,9GHz)
- Ryzen 9 5950X (16C;32T;3,4GHz)
- Ryzen 9 5900X (12C;24T;3,7GHz)
- Ryzen 5 5600X (6C;12T;3,7GHz)
- Ryzen 5 5600G (6C;12T;3,9GHz)
- Ryzen 9 3900XT (12C;24T;3,8GHz)
- Ryzen 7 3800XT (8C;16T;3,9GHz)
- Ryzen 7 3700X (8C;16T;3,6GHz)
- Ryzen 5 3600XT (6C;12T;3,8GHz)
Core Gen 10, 11 e 12 a parità di clock
I processori Intel utilizzati in questo confronto appartengono alle famiglie Alder Lake (Core Gen-12), Rocket Lake (Core Gen-11) e Comet Lake (Core Gen-10); questi processori vantano differenti architetture con prestazioni che cambiano anche considerevolmente da uno all'altro. Per poter meglio analizzarne il comportamento abbiamo preso i tre modelli Core i9 top di gamma di ciascuna famiglia, forzandone il funzionamento con queste specifiche identiche:
- moltiplicatore di frequenza 44x, per una frequenza di clock effettiva di 4400 MHz
- tecnologie Turbo disabilitate, così che la frequenza di clock rimanga costante a prescindere dal carico di lavoro
I processori utilizzati differiscono oltre che per l'architettura anche per il numero e la tipologia di core:
- Core i9-10900K: processore a 10 core;
- Core i9-11900K: processore a 8 core;
- Core i9-12900K: 8 P-core affiancati da 8 E-core più semplici e con clock inferiore.
Dai dati della tabella emerge un quadro molto chiaro: se nel passaggio da Core i9-10900K a Core i9-11900K le differenze prestazionali medie sono state molto contenute a parità di clock, anche se la prima CPU mette a disposizione un numero di core superiore del 25% rispetto alla seconda, il vero balzo in avanti è stato fatto proprio con il Core i9-12900K.
Quest'ultimo è dotato oltre che degli 8 P-Core anche di altrettanti E-Core, ma questo da solo non giustifica l'incremento medio superiore al 50% rispetto alle altre due proposte della famiglia Core i9. Il margine è ancora più elevato di quello medio con alcuni test specifici, come con il rendering multicore di Cinebench R23, ma in generale quello che emerge è il passo in avanti fatto da Intel con l'architettura Alder Lake rispetto alle due precedenti.
Consumano tanto questi Alder Lake?
I processori Core di 12esima generazione della famiglia Alder Lake hanno evidenziato un comportamento molto brillante quanto a prestazioni velocistiche con frequenza di clock fissa, nel confronto con le CPU Core i9 di precedente generazione. Per raggiungere questo risultato Intel è dovuta però intervenire aumentando i consumi: li abbiamo rilevati a monte dell'alimentatore per l'intero sistema, utilizzando una scheda video NVIDIA GeForce GTX 1050 Ti così da minimizzare l'impatto della parte video sul consumo del sistema.
Tutti e 3 i processori Core di 12esima generazione fanno segnare consumi più elevati dei corrispondenti modelli di precedente generazione, ma è il top di gamma Core i9-12900K che spicca, purtroppo in negativo, in questa metrica con un consumo che è il più elevato tra tutti i processori analizzati.
Eseguendo il rendering della nostra scena di test con Blender (le linee sono troncate perché le CPU più veloci terminano il compito prima), abbiamo registrato la frequenza di clock dei tre processori Intel Alder Lake a confronto con Core i9-11900K e Core i9-10900K; notiamo come i valori assoluti siano differenti, a seconda del processore, ma si mantenga una certa stabilità nel comportamento.
Osservando il grafico della potenza registrata dall'utility HWInfo per ciascuno del processori si evidenzia come il Core i9-12900K sia la CPU con il consumo istantaneo più elevato, seguita a breve distanza dal Core i9-10900K e dal Core i9-11900K. Per le altre due proposte Core della famiglia Alder Lake il consumo è inferiore, stabile a 150 Watt per il Core i7-12700K e attorno ai 115 Watt per il Core i5-12600K.
Calcolo
Iniziamo la nostra analisi dalle applicazioni di puro calcolo, nelle quali osserviamo un netto vantaggio dei processori con un alto numero di core e thread. Con Cinebench R23 e POV-Ray 3.7 possiamo però anche svolgere un rendering in single thread, sfruttando un solo core, così da verificare quale sia la potenza a livello di architettura di ogni CPU.
Il balzo in avanti fatto da Intel a livello architetturale con le proposte Alder Lake è ben evidenziato da questi test in single threaded: non solo l'architettura ma anche le elevate frequenze di clock permettono di ottenere risultati che sono nettamente superiori a quelli delle proposte Core di precedente generazione oltre che a quelle delle CPU AMD Ryzen.
Spostandosi al rendering in multithreaded, ossia sfruttando tutti i core, le CPU Ryzen di AMD guadagnano terreno ma rimangono ottimi nel complesso i risultati delle proposte Alder Lake. Notiamo come la CPU Core i9-12900K, grazie anche agli 8 E-Core di cui è dotata, riesca di fatto a comportarsi come il modello Ryzen 9 5950X di AMD nonostante questo abbia ben 16 core dello stesso tipo al proprio interno.
Gli altri test di puro calcolo tendono a privilegiare il numero di core, permettendo alle CPU AMD Ryzen di guadagnare un po' di margine sulle proposte Intel Core di 12esima generazione. Quest'ultime sono comunque capaci di ottimi risultati complessivi, distanziando in misura marcata le soluzioni Core di precedente generazione.
Scientifico
Nell'ambito delle applicazioni di tipo scientifico ritroviamo una dinamica speculare a quella del puro calcolo: vengono privilegiate le CPU con un elevato numero di core, capaci di processare più thread in parallelo e ove possibile di garantire frequenze di clock elevate.
I risultati dei singoli test variano molto a seconda del tipo di architettura, privilegiando in alcuni casi le CPU Intel Alder Lake in altre quelle AMD Ryzen 5000. Il comportamento medio in questi test fa però emergere un quadro che vede nuovamente le soluzioni Core di 12esima generazione distanziare quelle Core di precedente generazione, di fatto pareggiando il conto con i processori AMD Ryzen 5000 che, in virtù dell'elevato numero di core messo a disposizione, hanno storicamente sempre beneficiato di un certo margine di vantaggio sulle proposte Intel concorrenti.
Compressione e decompressione
Con i tool 7-Zip e WinRar analizziamo il comportamento dei processori Intel e AMD nella compressione dei file; in questo ambito gioca sicuramente a favore la memoria DDR5-4800 alla quale sono abbinati i processori Intel Alder Lake, anche se in generale la disponibilità di un elevato numero di core è la caratteristica che viene sfruttata al meglio in questo tipo di applicazioni.
La CPU migliore in questo ambito resta il Ryzen 9 5950X a 16 core, anche se con il Core i9-12900K Intel ha fatto un grande balzo in avanti con queste applicazioni, riuscendo a distanziare in misura netta le proposte Core i9 di precedente generazione. Più in generale, tutte e 3 le CPU Alder Lake analizzate in questo articolo si comportano molto bene nel confronto con le soluzioni Core di precedente generazione e con quelle AMD Ryzen 5000, merito delle novità architetturali e del bilanciamento tra prestazioni ed efficienza.
Multimedia
Le tipiche applicazioni utilizzate in ambito multimediale tendono in alcuni casi a privilegiare la disponibilità di un elevato numero di core, in altri l'efficienza del singolo core e la sua capacità di operare a frequenze di clock molto elevate: da questo un comportamento del processore che deve essere il più possibile bilanciato tra queste due contrastanti esigenze così da ottenere i più ridotti tempi di elaborazione e la massima produttività.
I test con Handbrake propongono risultati che cambiano a seconda dell'intensità delle elaborazioni: più si sale di risoluzione e complessità del codec, più tendono a spiccare le CPU con un elevato numero di core e quindi a mettersi in luce le soluzioni AMD Ryzen 5000. Notiamo però come il comportamento delle proposte Alder Lake di Intel sia ottimo nel complesso, capaci di rivaleggiare con le soluzioni AMD Ryzen oltre che di distanziare in misura netta le CPU Core di decima e undicesima generazione.
Molto buono il comportamento delle CPU Intel Alder Lake nel rendering con DaVinci Resolve; l'andamento generale della nostra scena di test non permette però di evidenziare differenze significative tra i processori, con le proposte di fascia più alta che non riescono a sfruttare al meglio il maggior numero di core.
Produttività personale
Per le operazioni quotidiane di produttività personale, dalle videoconferenze alla navigazione online, fino all'uso di software come Office per la scrittura e la compilazione di fogli di lavoro, ci siamo avvalsi del test per antonomasia, PCMark10, oltre che del nuovo Procyon incentrato sulle applicazioni della suite Office di Microsoft.
Ottimo comportamento dei processori Intel Core di dodicesima generazione, anche in questo caso capaci di distanziare tanto le proposte Core di precedente generazione come quelle AMD Ryzen 5000 in virtù delle novità architetturali e della capacità di operare a frequenze di clock che sono sempre molto elevate, soprattutto quando non si sfruttano appieno tutti i core a disposizione del sistema.
Dinamica speculare a quanto visto poco sopra anche con il nuovo Procyon, incentrato sulle capacità prestazionali del sistema con le applicazioni del pacchetto Office di Microsoft. Anche in questo caso le CPU Intel Core di 12esima generazione spiccano con un comportamento ineccepibile, facendo di meglio delle proposte Intel che le hanno precedute oltre che dei processori AMD Ryzen della serie 5000.
Giochi
Intel ha dichiarato nel corso delle proprie presentazioni che le soluzioni Core di 12esima generazione sono quelle più veloci per i giochi disponibili sul mercato. L'azienda ha sempre beneficiato di un certo margine di vantaggio nei giochi grazie all'efficienza dell'architettura e alla capacità di operare a frequenze di clock molo alte: con Alder Lake si è spinta oltre, riuscendo a guadagnare ulteriore margine rispetto alle pur ottime CPU AMD Ryzen 5000 nel mondo del gaming.
Abbiamo eseguito i test con una scheda video NVIDIA GeForce RTX 3080 Ti, utilizzando impostazioni qualitative elevate ma non spinte al massimo così da far dipendere maggiormente i frame al secondo medi dalla potenza di calcolo della CPU più che da quella della sola scheda video. I test sono stati eseguiti alle risoluzioni di 1920x1080 e 2560x1440 pixel: a risoluzioni inferiori la dipendenza dalla potenza di calcolo del processore tende a diventare più netta, ma sono risoluzioni che nella vita reale chi ha uno di questi processori non imposta mai.
Quello che emerge come chiave di lettura in generale dei risultati con i giochi è un balzo in avanti delle CPU Intel rispetto a quanto già di valido era emerso con le soluzioni Core di precedente generazione. Alla risoluzione Full HD il margine delle proposte Alder Lake è più elevato che alla risoluzione maggiore, ma questo è normale: salendo alla risoluzione 4K il divario tra i vari processori tende ad essere ancora più contenuto, in quanto i frame al secondo medi dipendono ancora in misura più elevata dalla potenza della scheda video.
In casa AMD, le proposte Ryzen 5000 sono in grado di assicurare fps medi elevati ma vengono superate dalle proposte Core di 12esima generazione: con il debutto della prossima versione di CPU Ryzen dotate di 3D V-Cache, attese ad inizio 2022, è ipotizzabile che questo divario tenderà quantomeno a ridursi sensibilmente proprio in ambiti specifici come quello dei giochi.
Le CPU a confronto
Al termine di questa nostra analisi proponiamo il nostro abituale quadro di sintesi, riportando le prestazioni dei processori registrate nei nostri test in relazione a quelle della CPU di riferimento AMD Ryzen 5 3600XT, sia come media di tutti i test sia nei differenti ambiti applicativi.
Il dato di sintesi medio vede il processore Core i9-12900K di fatto pareggiare quello AMD Ryzen 9 5950X, mentre per il modello Core i7-12700K le prestazioni sono coincidenti in media con quelle della CPU Ryzen 9 5900X: due risultati impensabili per Intel con le precedenti generazioni di CPU Core e che sono stati raggiunti grazie alle innovazioni introdotte con l'architettura Alder Lake. Ancor migliore è il risultato del processore Core i5-12600K, capace di distanziare in misura sensibile il processore AMD Ryzen 5 5600X di fatto allineandosi in media alla proposta Core i9-11900K che, lo ricordiamo, era il precedente top di gamma di casa Intel.
Osservando gli andamenti nelle singole tipologie di applicazioni, con le prestazioni relativizzate su quelle del modello Ryzen 5 3600XT, si nota chiaramente come le proposte Intel Alder Lake si posizionino su un livello prestazionale medio ben più elevato dei modelli precedenti. A seconda dell'ambito, le proposte Core di 12esima generazione fanno poco meglio o poco peggio dei processori AMD Ryzen concorrenti diretti, in funzione di quanto l'ambito applicativo privilegi il numero totale dei core a disposizione o l'efficienza complessiva a livello architetturale.
Se prendiamo le prestazioni medie relativizzate su quelle del processore Intel Core i7-12700K notiamo come questo modello faccia registrare valori medi che sono allineati a quelli del modello Ryzen 9 5900X, nonostante tra i due vi sia un prezzo molto diverso: il listino ufficiale parla di 409 dollari per Core i7-12700K contro i 549 dollari della CPU AMD Ryzen 9 5900X.
Lo stesso tipo di grafico generato prendendo come riferimento il comportamento del processore Intel Core i5-12600K ne evidenzia l'eccellente comportamento, con prestazioni medie nei nostri test che sono allineate a quello del modello Core i9-11900K e ben superiori a quelle del concorrente AMD Ryzen 5 5600X. Il listino ufficiale è in questo caso di 289 dollari per la CPU Intel, contro i 299 dollari di quella AMD.
Sarà necessario verificare i listini retail in Italia dei nuovi processori, confrontandoli con quelli delle proposte AMD concorrenti, per confermare la bontà delle nuove CPU Alder Lake: da svariati mesi a questa parte gli shortage produttivi hanno portato ad aumenti nei prezzi di mercato anche dei processori, ma l'impressione è che il posizionamento degli ultimi arrivati di casa Intel sia decisamente valido. Vero è però che le CPU Alder Lake richiedono anche un investimento consistente in termini di scheda madre ed eventuale memoria DDR5: il cambio di piattaforma porta anche a questo.
Il vero limite di questi processori, alla luce della nostra analisi, è il consumo complessivo soprattutto per il modello Core i9-12900K: di fatto è indispensabile dotarsi di un kit a liquido o di un dissipatore ad aria dalle dimensioni considerevoli così da far fronte ai consumi elevati di questo processore. La situazione è decisamente migliore con Core i7-12700K e Core i5-12600K, processori esigenti in termini di alimentazione ma non tanto quanto la variante Core i9 top di gamma. Ad un elevato consumo, comune del resto alle proposte Core i9 di decima e undicesima generazione, corrispondono però con Alder Lake delle prestazioni molto elevate in tutti gli ambiti di utilizzo.
Non resta ora che verificare i prezzi sul mercato di questi processori nel confronto con le proposte Ryzen 5000; queste sono in commercio da tempo e nel corso del primo trimestre 2022 AMD le aggiornerà con nuove declinazioni dotate di 3D V-Cache, capaci sulla carta di ottenere prestazioni incrementate proprio negli scenari dove si privilegi l'efficienza complessiva dell'architettura più del numero di core a disposizione. Di certo ci attendono mesi molto interessanti dal versante processori, con AMD chiamata a rispondere al balzo in avanti che l'architettura Alder Lake ha permesso a Intel di compiere.
263 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTra i due spicca di più il 12600k secondo me, per il gaming è un best buy, specialmente se abbinato alle ddr4 anche se mancano i test coi giochi.
12600k è hands down il BB di questa generazione, anche se un 12700k non è un acquisto malvagio, mentre il 12900k paga consumi troppo elevati.
AMD: Bi@@h Please
Ammazza, l'unico modo per superare AMD è aumentare i consumi a dismisura, complimenti!
L'unico che si salva è il 12600K, ma a che prezzo? (Per tutta la piattaforma).
AMD fa bene a limitarsi ad un refresh degli attuali Zen3 con la 3D-cache, stai a vedere che passano davanti. E con molti meno € (se mantenendo AM4).
Signore e Signori ecco i prezzi (iva esc)
INTEL CPU 12TH GEN ALDER LAKE CORE I5-12600KF 3.60GHZ 10 CORE LGA1700 BOXED
247,36€
INTEL CPU 12TH GEN ALDER LAKE CORE I5-12600K 3.70GHZ 10 CORE LGA1700 BOXED
271,10€
INTEL CPU 12TH GEN ALDER LAKE CORE I7-12700KF 3.60GHZ 12 CORE LGA1700 BOXED
366,56€
INTEL CPU 12TH GEN ALDER LAKE CORE I7-12700K 3.60GHZ 12 CORE LGA1700 BOXED
399,90€
INTEL CPU 12TH GEN ALDER LAKE CORE I9-12900KF 3.20GHZ 16 CORE LGA1700 BOXED
535,44€
INTEL CPU 12TH GEN ALDER LAKE CORE I9-12900K 3.20GHZ 16 CORE LGA1700 BOXED
561,17€
il 12600k in pratica è il rivale del 5800x?
nessun bench per RandomX
Non so se mi hai copiato, ma ho scritto la stessa cosa ripetutamente un po' per tutto...
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".