AMD Fusion: i primi benchmark prestazionali

Ad un paio di mesi dal debutto ufficiale sul mercato pubblichiamo i primi benchmark prestazionali da noi eseguiti su una piattaforma mobile AMD Brazos, dotata di APU Zacate con GPU e CPU abbinati sullo stesso componente di silicio
di Paolo Corsini pubblicato il 16 Novembre 2010 nel canale ProcessoriAMD
Il sistema
Il sistema di test messo a disposizione da AMD è, come indicato, una soluzione specificamente sviluppata per il development della piattaforma Brazos, dotata di APU della famiglia Zacate con architettura dual core e TDP massimo pari a 18 Watt. La dotazione di memoria di sistema è pari a 4 Gbytes, con moduli DDR3-1066 e configurazione del memory controller single channel. Quest'ultima caratteristica è comune a tutte le soluzioni Brazos ed è giustificata, secondo AMD, in quanto permette di ottenere un ideale bilanciamento tra contenimento dei consumi e prestazioni velocistiche.
Un controller dual channel avrebbe permesso di ottenere prestazioni velocistiche più elevate, soprattutto considerando come questa risorsa sia condivisa tra CPU e GPU. Le soluzioni Brazos, d'altro canto, devono cercare di ottenere il miglior bilanciamento tra consumi e prestazioni velocistiche: in questo caso la scelta di un memory controller single channel ha permesso di contenere i consumi e la superficie del die con un'incidenza complessiva superiore a quello che un memory controller dual channel avrebbe permesso di ottenere dal solo versante prestazionale. L'integrazione della GPU all'interno dello stesso chip della CPU, inoltre, permette di ottenere superiori velocità di comunicazione tra questi due componenti rispetto ad un tradizionale design con CPU e GPU separate, ovviando in parte alla riduzione nella bandwidth massima teorica.
Nel corso dei test abbiamo cercato di utilizzare quelle applicazioni che sfruttano al meglio GPU e CPU, tenendo in massima considerazione la particolare destinazione d'uso di questa piattaforma. Le soluzioni Brazos verranno proposte dai partner OEM di AMD in sistemi netbook e notebook di ridotte dimensioni, oltre a sistemi desktop molto piccoli pensati per ambienti office o commerciali. Per questo motivo sono da attendersi risultati non elevati in senso assoluto quanto bilanciati tra CPU e GPU, sfruttando al meglio la peculiarità della piattaforma e l'architettura delle prime APU Fusion.
Non dobbiamo inoltre sottovalutare come si tratti di una preview: mancano ancora alcuni mesi al debutto ufficiale delle prime soluzoni Fusion e in questo periodo di tempo l'ottimizzazione da lato software potrà permettere di ottenere ulteriori incrementi prestazionali. Un esempio concreto, pensando alla componente CPU, è dato dalla mancanza del set di istruzioni 3DNow! che AMD ha scelto di rimuovere dal core Bobcat utilizzato nelle soluzioni Brazos. Alcuni software, soprattutto multimediali, non riconoscono correttamente questi processori proprio per l'assenza di questo set di istruzioni, non sfruttando pertanto al meglio tutte le caratteristiche architetturali che in essi sono state integrate.
Il sistema operativo utilizzato è Windows 7 Professional a 64bit; il processore viene riconosciuto come un Engineering Sample con frequenza di clock di 1,6 GHz, abbinato a 4 Gbytes di memoria di sistema. Il Windows Experience Index riporta un valore di 3,8
L'utility CPU-Z non riconosce ancora correttamente, nella revision 1.56, il processore ma le principali specifiche tecniche sono corrette: frequenza di clock di 1.600 MHz e cache L2 da 512 Kbytes per ciascuno dei due core. La frequenza di clock minima di questo processore, in modalità idle, scende sino a 615 MHz, che riteniamo possano venir arrotondati a 600 MHz effettivi, stando a quanto riportato dal pannelo Catalyst. AMD ha confermato come le versioni di processore Zacate attese alla commercializzazione verranno configurate con una frequenza di clock minima pari a 800 MHz.
Come segnalato, il memory controller è DDR3 single channel a 64bit, collegato a memoria DDR3 1066, con due moduli da 2 Gbytes ciascuno. Le configurazioni Brazos pertanto sono indipendenti dal numero di moduli memoria installati, con i partner OEM che potranno scegliere di dotare i propri sistemi di 1 oppure 2 moduli DDR3 a seconda del quantitativo totale che vorrà essere messo a disposizione.