Raffreddamento a liquido per tutti: Coolit ECO A.L.C.

I sistemi di raffreddamento a liquido sono davvero solo alla portata degli utenti più smaliziati? Non è più così vero: sul mercato si possono trovare soluzioni complete alla portata di chiunque, che necessitano solamente di essere installate come si farebbe con un normale dissipatore ad aria
di Andrea Bai pubblicato il 22 Febbraio 2010 nel canale ProcessoriIntroduzione
In una recente analisi comparativa tra quattro dissipatori ad aria abbiamo spiegato quali siano le esigenze e le necessità che possono spingere all'acquisto di un dissipatore cosiddetto "aftermarket", cioè non fornito in dotazione con la CPU e prodotto da un'azienda diversa da quella che ha realizzato il processore stesso.
Esigenze e necessità che sono riassumibili in pochi semplici concetti: una miglior efficienza nel raffreddamento per conseguire, in primis, una migliore stabilità del sistema. Le maggiori dimensioni, la più ampia superficie radiante, materiali migliori, ventole più efficienti sono tutti elementi che concorrono ad una miglior resa dei dissipatori aftermarket rispetto a quelli cosiddetti "boxed".
Non si tratta tuttavia di un semplice discorso rivolto alle prestazioni e/o all'eventuale innalzamento dei margini di overclock di un processore/sistema: la particolare costruzione dei dissipatori (radiatori ampi, ventole di grosso diametro), consentono di mantenere una inferiore rumorosità di funzionamento, un elemento piuttosto importante per tutti coloro i quali vogliono costruire un sistema silenzioso, sia esso una soluzione hometheater o un PC che dovrà restare in funzione anche in orari notturni.
Vi è una categoria di soluzioni di raffreddamento che, almeno sulla carta, è capace più di altre a fornire una valida risposta a queste esigenze: i sistemi di raffreddamento a liquido. Tuttavia nell'immaginario collettivo l'adozione di un sistema di raffreddamento a liquido sembra essere una pratica appannaggio solamente dei "sacerdoti" dell'overclock. E forse non è una concezione così sbagliata: tubi che entrano ed escono dal PC, soluzioni per il pompaggio del liquido, dissipatori che prendono il nome di "waterblock", raccordi e cannotti provvisti di opportune guarnizioni per scongiurare il principale e temuto pericolo: che il liquido di raffreddamento vada a colare sui delicati componenti elettronici del sistema. Insomma, uno spettacolo che ricorda più un laboratorio di alchimia che un computer.
Stiamo ovviamente esagerando, per il bene del folklore, ma prenderemmo in giro i lettori nel dire che l'installazione di una soluzione di raffeddamento a liquido è un'operazione alla portata di tutti.
Per cercare di ovviare alle difficoltà sopra simpaticamente enfatizzate e rendere il liquid-cooling una pratica alla portata se non di tutti, almeno di molti, diverse aziende che da anni producono accessoristica per PC stanno iniziando a proporre anche piccoli kit già pronti all'uso, che devono essere semplicemente installati nel sistema senza particolari opzioni di manutenzione. Lo scopo di questi kit, è bene sottolinearlo fin da subito, non è quello di andare a competere con le soluzioni a liquido di fascia alta, ma di proporre un'alternativa molto più silenziosa ai tradizionali dissipatori ad aria.
E' il caso, tra le tante, della canadese CoolIt che già abbiamo avuto modo di incontrare e della quale abbiamo già recensito alcune proposte. Rivolgiamo oggi la nostra attenzione alla soluzione ECO A.L.C., ovvero "Advanced Liquid Cooling", un prodotto che vuole cercare di sdoganare la pratica del raffreddamento a liquido al di fuori dell'ambito hardcore e che è stato insignito del premio "CES Innovations 2010 Design and Engineering Awards" in occasione dell'edizione 2010 del CES di Las Vegas.