AMD Athlon X2 BE-2350

AMD Athlon X2 BE-2350

45 Watt: è questo il TDP dichiarato da AMD per le nuove cpu Athlon X2 BE-2350 e BE-2300. Una nuova serie di nomi ad indicare un'architettura, quella dual core di AMD, già ben nota agli appassionati. Consumi molto ridotti e prestazioni valide nel complesso considerando il costo particolarmente ridotto, per processori pensati per sistemi piccoli e silensiosi

di pubblicato il nel canale Processori
AMD
 

Introduzione

La ricerca del consumo più basso possibile, bilanciando le prestazioni velocistiche, è uno dei trend più interessanti che si sono evidenziati in questi ultimi mesi nel mercato dei processori: sia Intel che AMD, infatti, sono impegnate nello sviluppo di particolari versioni dei propri processori per sistemi desktop che possano vantare valori di TDP particolarmente contenuti. Torniamo con la memoria al quadro di mercato di inizio 2006, quindi a circa 18 mesi fa: Intel proponeva le proprie soluzioni Pentium D serie 9xx, basate su architettura Netburst e caratterizzate da livelli prestazionali vicini a quelli delle soluzioni concorrenti di AMD ma con livelli di consumi complessivamente troppo elevati. AMD, d'altro canto, poteva beneficiare di un vantaggio tecnologico non indifferente con le proprie cpu Athlon 64 X2, bilanciando prestazioni elevate a livelli di consumo inferiori a quelli della concorrenza.

Nel corso dell'estate 2006 il quadro di mercato è stato completamente rivoluzionato dal debutto delle cpu Core 2 Duo di Intel, processori in grado di distanziare nettamente le soluzioni Athlon 64 X2 soprattutto con elaborazioni di tipo multimediale bilanciando valori di consumo medio ben inferiori, con TDP dichiarati di 65 o 75 Watt a seconda delle versioni contro livelli tra 89 e 125 Watt per le cpu Athlon 64 X2 e Athlon 64 FX.

AMD si è ritrovata di conseguenza ad inseguire la concorrente Intel con processori tecnologicamente validi, ma patendo un divario prestazionale rispetto alla nuova e rivoluzionaria architettura Intel e un livello di consumo complessivamente più elevato. In termini di prestazioni AMD non ha ancora a disposizione una risposta diretta alle cpu Core 2 Duo e Core 2 Quad di Intel, e questo continuerà sino a quando le cpu della famiglia Phenom non debutteranno ufficialmente tra il terzo e il quarto trimestre dell'anno. Per ovviare a questo AMD ha praticato, sin dalla scorsa estate, una politica di costante riduzione dei prezzi dei propri processori che ha condotto a risultati interessanti per gli utenti, ma disastrosi sul versante dei risultati finanziari.

Passando al lato consumi, AMD è stata in grado di rivaleggiare con le cpu Core 2 di Intel in questo ambito nel corso degli ultimi mesi, grazie allo sviluppo della propria tecnologia produttiva a 65 nanometri. Le cpu AMD Athlon 64 X2 costruite con processo a 65 nanometri, infatti, hanno un valore di TDP pari a 65 Watt, lo stesso quindi delle cpu Core 2 Duo per sistemi desktop. AMD ha quindi investito parecchio nel cercare di proporre versioni di processore con architettura K8 che fossero adatte all'utilizzo in sistemi nei quali il consumo di funzionamento è un elemento fondamentale, ancor più di quanto non lo siano le pure prestazioni velocistiche.

E' paradossale, tuttavia, osservare come alla continua ricerca di consumi più ridotti nel settore delle cpu non si accompagni un trend simile, almeno per il momento attuale, in quello delle schede video. In tale ambito, infatti, si assiste al superamento di barriere di consumo massimo ad ogni nuova generazione di GPU; restando nell'ambito delle tecnologie sviluppate da AMD, non può che stridere il confronto tra i processori presentati quest'oggi, caratterizzati da un TDP massimo dichiarato in 45 Watt, e il consumo delle schede video ATI Radeon HD 2900 XT, attuale proposta top di gamma nella famiglia di schede video AMD dotate di supporto alle API DirectX 10.

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AMD Athlon X2 BE-2350

Le cpu Athlon X2 della serie BE-2xx0, questo il nome scelto da AMD per le ultime proprie proposte per segmento desktop presentate ufficialmente quest'oggi, abbinano architettura dual core con un TDP massimo pari a 45 Watt, contro i 65 Watt delle cpu Core 2 Duo in commercio e delle soluzioni Athlon 64 X2 costruite con tecnologia produttiva a 65 nanometri. Con il termine TDP si indica il Thermal Design Power, cioè un riferimento di quale debba essere la massima capacità di dispersione termica del sistema di raffreddamento abbinato ad un componente, affinché il suo funzionamento sia sempre stabile anche a pieno carico. Il TDP non indica quindi in senso stretto il massimo consumo del processore, ma la capacità di dissipazione massima che è come minimo richiesta al dissipatore ad esso abbinato; è quindi deducibile che il TDP possa essere approssimato al massimo consumo registrabile dal processore nella sua peggiore condizione di utilizzo.

Di conseguenza i 45 Watt indicati come TDP rappresentano il massimo consumo teorico nel peggior scenario di funzionamento; il consumo medio di funzionamento è ovviamente inferiore, ma questo vale per tutte le tipologie di processori. Dobbiamo segnalare come AMD e Intel utilizzino due differenti modalità di indicazione del TDP, con la prima che indica con tale parametro uno scenario di consumo di fatto non riproducibile con un utilizzo tradizionale del PC e la seconda che invece con questo valore indica il consumo massimo raggiungibile dal sistema in un utilizzo spinto, ma da utente tradizionale. Il valore di TDP indicato dalle cpu AMD, inoltre, comprende anche il valore di consumo proprio del memory controller, integrato nella cpu con queste architetture; per le soluzioni Intel, quindi, nel computo del consumo complessivo è necessario anche indicare la quota di consumo addizionale del north bridge del chipset, componente nel quale risiede il memory controller, qualora si voglia effettuare un confronto diretto tra le architetture desktop dei due produttori.

Vediamo ora quali siano le caratteristiche tecniche dei nuovi processori Athlon X2 BE-2xx0, e come AMD abbia nuovamente scelto di cambiare il nome utilizzato per indicare i propri processori.

 
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