Pentium 4 6x0 e 3,73 Ghz Extreme Edition

Con 5 nuovi processori Intel rivoluziona la propria gamma di cpu Pentium 4; cache L2 raddoppiata e nuova architettura per la versione Extreme Edition, ma sono il supporto ai 64bit e varie innovazioni per il risparmio energetico le vere novità
di Paolo Corsini pubblicato il 22 Febbraio 2005 nel canale ProcessoriIntel
Dual Core: tra alcuni mesi
Le roadmap sia Intel che AMD prevedono il debutto delle architetture Dual Core anche nel segmento Desktop, nel giro di alcuni mesi. Se le informazioni attuali indicano per Intel un debutto entro la fine del secondo trimestre 2005, per AMD è presumibile che il lancio possa venir spostato al terzo trimestre 2005, essendo del resto proprio questo il periodo originariamente indicato dal produttore di Sunnyvale.
La prima cpu Intel Dual Core a venire presentata dovrebbe essere un modello della famiglia Extreme Edition, seguita a breve dalle cpu serie 8x0 note con il nome in codice di Smithfield. Queste ultime cpu, stando alle informazioni non ufficiali disponibili al momento, integreranno due Core fisici senza supporto alla tecnologia HyperThreading; approccio diverso dovrebbe seguire il modello Extreme Edition, dotato di supporto alla tecnologia HyperThreading (e quindi capace di gestire 4 processori logici contemporaneamente) e operante con frequenza di bus Quad Pumped pari a 1.066 MHz.
Per le cpu AMD Desktop, la prima versione per sistemi desktop Dual Core dovrebbe essere un modello Athlon 64 FX, dotato per ciascun Core di una cache L2 da 1 Mbyte di capacità.
EM64T: disponibile sin d'ora
I processori AMD Athlon 64, come ben noto, sin dal loro debutto hanno integrato pieno supporto all'architettura X86-64, che permette di utilizzare codice a 64bit in modo nativo. La mancanza di un sistema operativo Microsoft adeguato ha di fatto impossibilitato AMD dal proporre questa caratteristica anche nel mercato degli utenti Desktop, in quanto pur se presente non risulta utilizzabile con i sistemi operativi Windows in commercio.
Intel ha scelto di seguire la strada tracciata da AMD, introducendo nelle nuove cpu Pentium 4 serie 6x0 il supporto alla tecnologia EM64T, Extended Memory 64 Technology, che altro non è che l'equivalente Intel dell'approccio AMD. Il debutto della versione finale del sistema operativo Microsoft Windows XP Professional x86 Edition, specificamente sviluppato per le architetture AMD e Intel, è atteso per la prossima primavera ed è presumibile che una volta disponibile aumenterà considerevolmente il numero di applicazioni a 64bit disponibili in commercio.
Quello della disponibilità di software scritto in modo nativo per sistemi operativi a 64bit è, infatti, la più grande limitazione all'uso di queste tecnologie da parte dell'utente domestico. Dell'ingresso ufficiale e definitivo di Microsoft in questo mercato non potranno che beneficiare sia Intel e AMD da una parte, che gli utenti finali dall'altra.
Le cpu Pentium 4 6x0 possono essere utilizzate con sistema
operativo Windows XP Professional x86 Edition; nell'immagine uno screenshot effettuato al
termine dell'installazione della versione 1433 del sistema operativo Microsoft,
recentemente resa disponibile per il download.
Abbiamo scelto di non eseguire analisi prestazionali con questo sistema operativo, sia per
il fatto che questo non è stato ancora rilasciato in versione finale, sia per la mancanza
di applicazioni a 64bit che possano essere abitualmente utilizzate in ambiente Desktop.
Riteniamo che nei prossimi mesi, non appena il sistema operativo Windows XP Professional
x86 Edition verrà ufficialmente rilasciato nella sua versione finale, le software house
opereranno per convertire in linguaggio 64bit nativo le proprie applicazioni, permettendo
di beneficiare anche in ambiente desktop dei benefici di questa architettura.
Temperature di funzionamento
Utilizzando le funzionalità di hardware monitoring della scheda madre Foxconn utilizzata quale piattaforma di test, sono state misurate le temperature dei processori Pentium 4 560 e 660 operanti alla frequenza di clock di 3,6 GHz. Come si nota, in modalità idle la cpu Pentium 4 660 ha una temperatura di funzionamento leggermente inferiore rispetto a quella del processore Pentium 4 560, con 46 gradi centigradi contro 48. A pieno carico, eseguendo contemporaneamente due istanze del tool Prime 95 così da occupare al 100% entrambi i processori logici, le temperature aumentano rispettivamente a 68 e 69 gradi centigradi.
I valori riportati sono da considerare indicativi, misurati in un sistema aperto e non in un case chiuso con temperatura ambiente pari a circa 22 gradi. Il sistema di raffreddamento utilizzato è il dissipatore di calore boxed fornito da Intel in bundle con questi processori, al quale è stata rimossa la pasta termoconduttiva fornita di serie e sostituita con altra pasta siliconica tradizionale.
Da segnalare come il sistema Pentium 4 660, in modalità Idle, è stato forzato ad operare alla frequenza di clock di default, pari a 3,6 Ghz, non sfruttando quindi la funzionalità C1E enhanced halt state che avrebbe portato la frequenza di clock a 2,8 GHz automaticamente, abbassando di conseguenza la temperatura di funzionamento.