MacBook Pro 15 Touch Bar: tanta batteria e portabilità, con qualche limitazione

MacBook Pro 15 Touch Bar: tanta batteria e portabilità, con qualche limitazione

Il nuovo MacBook Pro 15 con Touch Bar è l'ultimo nato di un percorso di innovazione lungo 25 anni: concretizza idee progettuali molto interessanti, anche se dal punto di vista hardware manca il vero salto prestazionale

di pubblicato il nel canale Apple
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Analisi prestazioni

Le prestazioni lato del nuovo MacBook Pro 15 pollici con Touch Bar sono state analizzate tramite lo strumento multipiattaforma GeekBench 4. Non disponendo, nello storico dei sistemi da noi testati, una macchina di vocazione simile, abbiamo deciso di basare la nostra valutazione osservando i risultati ottenuti e confrontandoli con quelli pubblicamente disponibili sul database dei risultati di GeekBench, raggiungibile a questo indirizzo.

GeekBench - CPU

  Single Core Multi Core
Crittografia - AES 2,76 GB/s 10,7 GB/s
Integer Workload
Compressione - LZMA 6,47 MB/s 26,6 MB/s
Compressone - JPEG 36,7 Mpixel/s 159,3 Mpixel/s
Image processing - Canny 61,1 Mpixel/s 238,9 Mpixel/s
Route calculation - Dijkstra 3,06 MTE/s 11,0 MTE/s
DB Query - SQLite 112 Krows/s 204,3 Krows/s
Compiling - LLVM 361,5 funzioni/s 734,7 funzioni/s
HTML 5 Parse 18,1 Mpixel/s 63,5 MB/s
HTML 5 Dom 3,98 Melements/s 8,60 Melements/s
Rendering - PDF 123,6 Mpixel/s 450 Mpixel/s
Scripting - Lua 4,62 MB/s 16,4 MB/s
Imaging app - Camera 13,2 immagini/s 54,3 immagini/s
Floating Point Workload
Computing - GEMM 103,9 Gflops 308,1 Gflops
Audio procesing - FFT 12,4 Gflops 47,7 Gflops
Image processing - Gaussian Blur 78,3 Mpixel/s 315,9 Mpixel/s
Rendering - Raytrace 589,2 Mpixel/s 2,48 Mpixel/s
Computing - Rigid Body Physics 14406,8 FPS 69763,4 FPS
Computing - N-Body Physics 3,27 Mpairs/s 13,1 Mpairs/s
Computing - Speech Recognition 43,7 Words/s 102 Words/s
Image processing - Face Detection 1,15 Msubwindows/s 5,22 Msubwindows/s
Memory Workload
Memory Copy 13,6 GB/s 14,2 GB/s
Memory Latency 11,2 Moperations/s 7,58 Moperations/s
Memory Bandwidth 24,4 GB/s 25,2 GB/s

L'analisi rivela che, almeno per quanto riguarda le prestazioni del comparto CPU, il nuovo MacBook Pro 15 non fa segnare particolari incrementi prestazionali rispetto ai modelli della generazione precedente: la CPU utilizzata è infatti basata su architettura Intel Skylake che offre grossomodo le medesime prestazioni dei processori utilizzati in precedenza e basati su architettura Haswell. La differenza principale è il processo produttivo, a 14 nanometri contro i 22 precedenti, che permette di mantenere stabili le prestazioni riducendo però al contempo il consumo energetico. Per un incremento prestazionale più sensibile sarà necessario attendere le CPU Kaby Lake, che saranno disponibili sul mercato durante il primo trimestre dell'anno. In questa fase di mercato Apple non ha avuto altra scelta.

La scelta (obbligata) di un processore Skylake ha però avuto una ricaduta anche per quanto concerne il sottosistema memoria e anzi è proprio ad esso imputabile il motivo per il quale il nuovo MacBook Pro supporta fino ad un massimo di 16GB. Per preservare l'autonomia operativa Apple ha voluto usare memorie di tipo LPDDR3E, che ammettono un quantitativo massimo proprio di 16GB. Per poter andare oltre Apple avrebbe dovuto adottare memorie DDR4, dal maggior consumo energetico complessivo rispetto alle memorie Low Power, in quanto lo standard LPDDR4 sarà supportato solamente a partire dal Kaby Lake.

GeekBench - computazione GPU

  Intel HD Graphics 530 AMD Radeon Pro 455 Delta
Sobel 1,08 Gpixel/s 5,04 Gpixel/s +366%
Histogram Equalization 641,7 Mpixel/s 1,72 Gpixel/s +168%
SFFT 8,32 Gflops 20,1 Gflops +141%
Gaussian Blur 450,6 Mpixel/s 1,46 Gpixel/s +224%
Face Detection 3,56 Msubwindows/s 3,60 Msubwindows/s +1%
RAW 707,1 Mpixel/s 2,90 Gpixel/s +263%
Depth of Field 91,8 Mpixel/s 356,2 Mpixel/s +288%
Particle Physics 2046,6 FPS 2739,5 FPS +33%

Il test di computazione GPU, eseguito su entrambe le unità grafiche, integrata e discreta, permette anzitutto di apprezzare quale possa essere il vantaggio prestazionale dell'uso della GPU discreta in determinati scenari applicativi. Inoltre la scheda video AMD Radeon Pro 455 fa segnare mediamente un guadagno prestazionale del 25% rispetto alla miglior configurazione possibile del MacBook Pro 15 di precedente generazione, equipaggiato con una scheda AMD Radeon R9 M370X.

Anche per quanto riguarda la GPU sembra che Apple abbia voluto privilegiare l'autonomia operativa del portatile invece della pura potenza prestazionale: la GPU AMD Radeon Pro 455 è infatti caratterizzata da un TDP di 35W: se osserviamo una proposta confrontabile in termini prestazionali e andiamo a pescare nell'arsenale della concorrente NVIDIA troviamo la soluzione Quadro M2000M che ha tuttavia un TDP di 55W. Proposte di fascia più alta, come i modelli Quadro M4000M o Quadro M5000M hanno un TDP ben surperiore, di 100W e soprattutto sono caratterizzate da form factor più ingombranti. Apple avrebbe potuto optare per una GPU come le recenti NVIDIA GeForce GTX 1060 per notebook? Anche in questo caso avremmo avuto sì maggior potenza di calcolo e un superiore livello prestazionale, ma una significativa ricaduta sull'autonomia a fronte del TDP di 85W.

Prestazioni SSD

Le velocità di scrittura e lettura dell'unità SSD, su interfaccia PCI Express 3.0 x4, sono sensibilmente elevate: 2GB al secondo in scrittura e 2,8GB al secondo in lettura. Le prestazioni sono di alto livello, quello che entusiasma poco è la decisione di non proporre unità di capienza maggiore rispetto ai modelli di precedente generazione: si arriva al massimo ad 1TB, opzione selezionabile al momento dell'ordine.

Per la prima volta sulla linea di sistemi MacBook Pro l'unità di storage è anch'essa, come la memoria, saldata direttamente sulla scheda logica del portatile. E' una scelta con qualche pro e molti contro: se da un lato, infatti, la rimozione di slot e connettori permette di avere un minor ingombro della componentistica interna e minori possibilità di cedimenti fisici, dall'altro l'eventuale danneggiamento logico di uno dei chip dedicati allo storage potrebbe andare a compromettere l'integrità della macchina e, conseguentemente, l'operatività. Non potendo intervenire direttamente ed autonomamente sull'unità di storage (una rapida sostituzione ed il ripristino di un backup o una clonata) bisognerà rivolgersi all'assistenza autorizzata, prolungando i tempi per il ritorno all'operatività e abbattendo la produttività. Eventualmente vi è un'altra via d'uscita: con una banda passante di 5GB al secondo per la connessione Thunderbolt 3, è possibile eseguire un boot da una periferica di storage esterno Thunderbolt 3 senza decadimento prestazionale e in attesa di una soluzione definitiva.

 
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