iPhone 6S e iPhone 6S Plus, la recensione completa
Sono finalmente disponibili in Italia i nuovi iPhone 6S e iPhone 6S Plus. Abbiamo avuto modo di giocare un po' con i nuovi dispositivi, effettuare qualche benchmark prestazionale e valutare la qualità dei componenti integrati come display e fotocamera. Riportiamo le nostre prime conclusioni in attesa di integrare nell'articolo ulteriori approfondimenti e valutazioni basate su test più dettagliati
di Davide Fasola, Nino Grasso, Paolo Corsini pubblicato il 19 Ottobre 2015 nel canale AppleAppleiPhoneiOS
Introduzione e specifiche tecniche
Appuntamento immancabile, come ogni anno, quello che vede protagonisti i nuovi iPhone. Annunciati lo scorso mese di settembre, iPhone 6S e iPhone 6S Plus rappresentano le due soluzioni al top della gamma con cui Apple affronta la categoria degli smartphone. I modelli della precedente generazione vengono proposti come intermedi, con iPhone 5S che diventa la proposta entry-level della compagnia di Cupertino e iPhone 5C che viene di fatto eliminato dai canali di rivendita ufficiali. Se durante la presentazione del 2014 Apple ci aveva sorpreso con due modelli estremamente rivisitati, quest'anno ci troviamo di fronte ad un'evoluzione di tipo "S", ovvero con miglioramenti nascosti sotto la scocca, che è ancora una volta in alluminio unibody con angoli arrotondati e privi di soluzioni di continuità.
Sebbene invisibili alla vista, e probabilmente non rivoluzionarie, le novità dei nuovi melafonini sono parecchie. Si inizia con i materiali utilizzati: Apple ha infatti adottato una lega custom basata su alluminio Serie 7000 che nei primi test apparsi online si è verificata decisamente più resistente rispetto al metallo usato nei predecessori. In molti si ricorderanno il caso bend-gate scoppiato l'anno scorso soprattutto con iPhone 6 Plus che, secondo alcuni utenti, si piegava anche quando riposto normalmente nelle tasche di pantaloni e jeans. Sono così apparsi numerosi test per verificare la rigidità strutturale del dispositivo che in effetti risultava sensibilmente inferiore rispetto ad altri modelli proposti dalla concorrenza con materiali meno ricercati. Apple ha subito risposto a più riprese sul caso, sottolineando che il problema era limitato a pochi dispositivi utilizzati in maniera non idonea.
Con l'uso di un nuovo materiale Apple ammette implicitamente che l'alluminio di iPhone 6 e iPhone 6 Plus non è così resistente, con la società che è evidentemente corsa ai ripari su uno dei problemi più discussi dei precedenti dispositivi. Come ogni modello "S" che si rispetti, sono particolarmente importanti soprattutto le novità sul piano hardware: i nuovi iPhone 6S utilizzano un processore rinnovato nelle tecnologie produttive e con specifiche hardware differenti. Apple A9 è ancora una volta un dual-core (prodotto da Samsung a 14-nm e TSMC a 16-nm) con supporto a set di istruzioni a 64-bit, e operante alla frequenza di clock di 1,8GHz. La CPU viene supportata per la prima volta nella storia dei melafonini da 2GB di RAM, quest'anno ancora più veloce grazie ai nuovi moduli LPDDR4. La GPU dovrebbe essere ancora una volta di Imagination Technologies, anche se quest'anno in configurazione a sei cluster.
Apple non ha rilasciato troppe informazioni tecniche sull'hardware integrato, e tutto quello che conosciamo su Apple A9 lo dobbiamo soprattutto ai vari teardown eseguiti dalle firme note del settore, come ad esempio Chipworks e iFixit. Abbiamo così scoperto delle incongruenze sui due processori stampati da Samsung e TSMC, con quest'ultimo che sembra di dimensioni più elevate ma apparentemente più efficiente del primo. I dispositivi che abbiamo in prova hanno CPU differenti, ma non abbiamo verificato differenze rilevanti sul lato prestazionali: il nostro iPhone 6S ha una CPU Samsung, il modello 6S Plus invece l'alternativa prodotta a 16-nm da TSMC.
All'interno del SoC troviamo una nuova iterazione del coprocessore di movimento che trova sede nei dispositivi Apple da Apple A7 in poi, giunto nei nuovi smartphone alla versione M9. La nuova tecnologia non consente solamente il monitoraggio degli spostamenti dell'utente, come nelle versioni precedenti, ma per la prima volta è "always-on". Grazie a questa caratteristica, iPhone 6S e iPhone 6S Plus possono restare in ascolto di eventuali comandi vocali, attivando Siri quando viene rilevata l'interazione dell'utente con la tipica hotword "Hey, Siri". Una funzione utile per chi è legato all'assistente virtuale di Cupertino, ma che è già presente su altri dispositivi concorrenti ormai da tempo.
iPhone 6S | iPhone 6S Plus | iPhone 6 | iPhone 6 Plus | |
OS (al lancio) | iOS 9 | iOS 9 | iOS 8 | iOS 8 |
Processore | Apple A9 64-bit + M9 Dual-core a 1,8GHz |
Apple A8 64-bit + M8 Dual-Core a 1,4GHz |
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RAM | 2GB LPDDR4 | 1GB LPDDR3 |
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Display | LCD IPS 4,7" Retina | LCD IPS 5,5" Retina HD | LCD IPS 4,7" Retina | LCD IPS 5,5" Retina HD |
Risoluzione | 1334x750 px | 1920x1080 px | 1334x750 px | 1920x1080 px |
Densità di pixel | 326 PPI | 401 PPI | 326 PPI | 401 PPI |
Storage | 16 - 64 - 128 GB Non espandibili |
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Fotocamera Posteriore | 12 MP, pixel da 1.22µm Flash LED doppio Video 4K@30fps, 1080p@60fps Video 720p@240fps |
12 MP, pixel da 1.22µm OIS (foto e video) Flash LED doppio Video 4K@30fps, 1080p@60fps Video 720p@240fps |
8 MP, pixel da 1.5µm Flash LED doppio Video 1080p@60fps Video 720p@240fps |
8 MP, pixel da 1.5µm OIS (solo in foto) Flash LED doppio Video 1080p@60fps Video 720p@240fps |
Fotocamera Anteriore | 5 MP Retina Flash Video 720p |
1,2 MP | ||
Connettività | 4G LTE Advanced Cat. 6 Wi-Fi 802.11ac Bluetooth 4.2 GPS e GLONASS VoLTE NFC (solo Apple Pay) Touch ID di 2nd gen. |
4G LTE Cat. 4 Wi-Fi 802.11ac Bluetooth 4.0 GPS e GLONASS VoLTE NFC (solo Apple Pay) Touch ID |
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Porte | Audio combo da 3,5mm USB Lightning |
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Batteria | 1715 mAh | 2750 mAh | 1810 mAh | 2915 mAh |
Dimensioni | 138,3 x 67,1 x 7,1 mm | 158,2 x 77,9 x 7,3 mm | 138,1 x 67,0 x 6,9 mm | 158,1 x 77,8 x 7,1 mm |
Peso | 143 g | 192 g | 129 g | 172 g |
Colori | Grigio siderale Argento Oro Oro rosa |
Grigio siderale Argento Oro Oro rosa |
Grigio siderale Argento |
Grigio siderale Argento |
Prezzi | 16 GB: 779 € 64 GB: 889 € 128 GB: 999 € |
16 GB: 889 € 64 GB: 999 € 128 GB: 1.109€ |
16 GB: 669 € 64 GB: 779 € |
16 GB: 779 € 64 GB: 889 € |
La rivoluzione forse più importante dei nuovi modelli passa per 3D Touch, il nuovo strato del display che attraverso sensori appositi è in grado di percepire le differenze di pressione del tocco offrendo due ulteriori modalità di interazione. Al tocco tradizionale a cui siamo abituati ormai dal 2007 con il primo iPhone, infatti, i nuovi modelli ne aggiungono due nuove tipologie chiamate peek e pop. Applicando una pressione maggiore, infatti, si accede a peek. Effettuando un peek è ad esempio possibile accedere ad un menu contestuale sulle applicazioni della Home, osservare un'anteprima di un'email o di una fotografia senza lasciare la schermata attuale in cui ci proviamo, e chissà quante altre cose verranno integrate sulle applicazioni di terze parti. Con un pop invece si conferma l'interazione. Si può passare dalla "anteprima peek" a quello specifico contenuto riproducendolo a pieno schermo quindi, riprendendo i due esempi di cui sopra, accedendo all'email o alla fotografia.
La prima interazione con la funzionalità non è delle migliori e nel nostro caso è servito qualche tentativo prima di riuscire a comprendere appieno come scatenare il pieno potenziale di 3D Touch. Una volta intuito come effettuare il peek, tutto risulta estremamente intuitivo anche nelle prove successive, per una funzionalità di certo non rivoluzionaria ma utile a risparmiare qualche secondo nell'uso delle funzionalità più usate quotidianamente. È chiaro che 3D Touch è corredato di API specifiche, con le quali gli sviluppatori integreranno la funzionalità all'interno delle applicazioni di terze parti. Sarà proprio lì che 3D Touch darà probabilmente il contributo più importante nell'esperienza d'uso del dispositivo. Al momento le applicazioni terze compatibili con la funzione non sono moltissime, e le modalità di interazione sempre parecchio "standard". La feature è accompagnata tuttavia da alcuni compromessi sul piano delle caratteristiche hardware, con Apple che ha dovuto sacrificare un po' di componenti per introdurla.
Peek e pop sono infatti accompagnati da un feedback tattile generato da un motore nuovo (e di dimensioni più importanti) che per essere implementato ha dovuto rosicchiare spazio alla batteria integrata. I nuovi iPhone 6S e iPhone 6S Plus hanno infatti una batteria meno performante dei predecessori: il modello da 4,7" utilizza un'unità da 1715mAh, mentre la batteria della variante phablet si ferma a 2750 mAh. I modelli di generazione precedente, di contro, avevano batterie rispettivamente da 1810 e 2915 mAh. 3D Touch è anche il "colpevole" dell'aumento di peso dei nuovi iPhone: i grammi in più non sono dovuti infatti alla nuova lega metallica adottata ma allo strato aggiuntivo di sensori integrato nel display capace di rendere 3D Touch una realtà.
Sono state finalmente rinnovate le due fotocamere integrate, quest'anno basate su un sensore del tutto nuovo da 12 megapixel e con ampiezza di 1.22µm, più piccoli rispetto ad iPhone 6 e iPhone 6 Plus. Invariato l'obiettivo, ancora una volta con cinque lenti, la copertura in cristallo di zaffiro, l'apertura di diaframma fissa a f/2.2, ed anche il flash a doppio LED TrueTone è sostanzialmente identico a quello dei precedenti modelli. La stabilizzazione ottica delle immagini la abbiamo ancora una volta solo nel modello Plus da 5,5", con la funzionalità per la prima volta attiva anche nella registrazione dei video. I nuovi iPhone riescono a registrare video fino alla risoluzione 4K ad un frame-rate massimo di 30 fps, mentre in Full HD e HD si arriva rispettivamente a 60 e 240 fps, con il supporto in quest'ultimo caso della modalità di slow motion.
Nota dolente, i prezzi. In Italia veniamo accolti da un aumento consistente rispetto alla precedente generazione, che al lancio veniva offerta a partire da 729€ per il modello da 4,7 pollici. iPhone 6S e iPhone 6S Plus passano invece a 779€ con un aumento netto di 50€ sul prezzo dei predecessori e con la versione phablet che sfiora i 900€ nella sua versione base. I nuovi iPhone vengono proposti in tre tagli di storage diversi in cui quello base è ancora una volta da soli 16GB, pochi per chi ha esigenze che si discostano anche solo leggermente dalla massa. Apple è sostanzialmente l'unica a offrire un top di gamma con soli 16GB di storage integrato, che tra l'altro nel caso di iPhone non è espandibile se non con particolari accessori esterni. La versione al top della gamma, ovvero iPhone 6S Plus da 128GB, ha un prezzo di listino di 1.109€. Di certo non per tutte le tasche, ma Apple si è ritagliata ormai una consistente fetta di utenti fidelizzati; e non è poi nemmeno così rischioso scommettere che anche quest'anno, come tutti gli ultimi anni, gli iPhone saranno fra gli smartphone di maggiore successo della categoria.