Venti anni di domini .it

Venti anni di domini .it

Il 23 dicembre di venti fa veniva registrato il primo dominio .it. All'inizio erano solo Università o centri scientifici ad essere interessati, ma oggi la situazione e ben differente

di pubblicata il , alle 10:53 nel canale Web
 

Ricorre in questi giorni il ventesimo anniversario della nascita del primo sito internet con dominio .it: a divulgare la notizia è stato il CNR stesso che da allora ha il compito di gestire l'assegnazione dei domini. Oggi i siti aventi dominio .it sono oltre 1,5 milioni e questo traguardo ha una significativa importanza per comprendere l'evoluzione e l'attuale diffusione di internet nel nostro Paese.

Anche gli esperti del CNR, inizialmente, non immaginavano le potenzialità del fenomeno internet: a riprova di ciò le registrazioni nel periodo tra il 1987 e il 1993 sono state effettuate in maniera informale. In un primissimo periodo erano solo enti scientifici, università o istituzioni che richiedevano la registrazione di un dominio .it: il vero punto di svolta fu il 1993 quando venne deciso di istituire una vera e propria anagrafe per gestire le nuove registrazioni.

Uno dei prossimi, prevedibili, traguardi sarà il passaggio ad un sistema di registrazione definito "Sincrono": tale nuova modalità allineerebbe il Registro italiano a quello di altri Paesi, e garantirebbe una sensibile riduzione dei tempi tecnici necessari alla struttura del CNR per ottemperare alla procedura. Proprio in merito a questo argomento, la struttura italiana è stata più volte criticata e il passaggio al nuovo sistema risolverebbe anche questa tipologia di problema.

Questo però non è il giorno delle discussioni e delle polemiche, ma un giorno di festeggiamenti e di valutazioni positive del passato: in 20 anni internet è cresciuta nel nostro Paese e, a fronte di un puro iniziale interesse scientifico, oggi molti servizi basilari non possono più prescindere da tali tecnologie. L'home banking, gli orari dei treni, la consultazione di documenti online, il VoIP o le chat sono entrati nelle abitudini comuni degli italiani.

Gli utenti internet "della prima ora" hanno ben presente lo scenario iniziale, quando cioè internet è stata sdoganata dai soli centri di ricerca: velocità di connessione irrisorie, tecnologie per certi versi effimere e, soprattutto, un panorama italiano tutto ancora da costruire.

C'è stata l'era dei "portaloni", la prima bolla economica (ce ne sarà un'altra? chissà..), l'avvento dei blog, di YouTube e dei contenuti user-generated. Siamo in piena fase Web 2.0 e già circolano le prime ventate di rinnovamento, premonitrici dell'era Web 3.0. Tutto questo è l'evoluzione avvenuta in 20 anni nel nostro Paese, iniziata anche con l'esperienza Usenet e costellata da altri importanti piccoli traguardi.

Un paragone con altri Paesi? Difficile da fare: le differenze culturali, sociali e di conoscenze pregresse hanno suggerito ad ogni nazione un cammino di sviluppo differente, più adatto alle proprie caratteristiche. Dopo una breve, forse incompleta, panoramica sul passato cerchiamo di focalizzare l'obiettivo per il prossimo futuro: quali saranno i prossimi passi legati allo sviluppo di Internet nel nostro Paese? Gli ultimi 20 anni di domini .it sono ben chiari ma è il futuro a cui bisogna guardare con attenzione.

Il panorama Internet dei primi siti .it è cambiato parecchio; ora esistono anche nuovi domini e, soprattutto, la tecnologia permette nuove e interessanti soluzioni. Il futuro, dicono gli esperti, sarà sempre più mobile, con nuovi dispositivi per l'accesso alla grande rete .it e non. Nuove interfacce metteranno nel cassetto la tastiera (forse) e termini come Wi-Max, HDPA e High Definition sono destinati a caratterizzare i prossimi anni di internet.

19 Commenti
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selestat21 Dicembre 2007, 11:17 #1
Caspita... vent'anni fa nel 1987 avevo appena ricevuto in regalo il mitico Commodore 64 !!! Ignoravo completamente cosa fosse Internet..... mi sembra di aver scoperto la grande rete solo negli anni 1993 -1994 quando i primi service provider fornivano l'accesso analogico a 1 milione di lire all'anno + i costi di connessione con Telecom... roba da miliardari.... poi arrivo Tiscali...il primo a fornire accesso internet analagico gratuito ! Bei tempi, si si.
Alessio.1639021 Dicembre 2007, 11:17 #2
Auguri, ma! E dico ma, troppo casino per registrare un .it IMHO.
Il nic italiano sta lì ancora con i Fax etc etc roba di appunto, 20 anni fà.
Che si aggiornassero
bs8221 Dicembre 2007, 11:29 #3

Vent'anni di FAX

vent'anni di fax per mandare l'iscrizione al NIC per i domini .it.... la vergogna del mondo intero!
BrightSoul21 Dicembre 2007, 11:54 #4
tale nuova modalità allineerebbe il Registro italiano a quello di altri Paesi, e garantirebbe una sensibile riduzione dei tempi tecnici necessari


...e speriamo che riduca anche il numero delle scartoffie da inviare al NIC. In confronto, registrare e mantenere un dominio .com è una passeggiata.
bLaCkMeTaL21 Dicembre 2007, 12:08 #5
chissà se hanno ancora lo stesso FAX...
Demin Black Off21 Dicembre 2007, 12:25 #6
Quella del NIC è una vergogna di cui dobbiamo andare fieri, una vergogna tutta Italiana.

Vegekou21 Dicembre 2007, 12:26 #7
Saranno ancora con lo stesso FAX ... :-(
Wild Weasel21 Dicembre 2007, 13:58 #8
beh preferisco il fax degli it alla vergogna dei com dove basta una email crackata per perdere un dominio

Almeno su it un controllo c'è e si è + protetti.

blackhawk21 Dicembre 2007, 14:11 #9
EDIT
mak7721 Dicembre 2007, 16:07 #10
magari tra altri 20 anni potremo registrare un dominio come nel resto del mondo civilizzato...

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