Twitter chiude definitivamente gli uffici in Italia

Il colosso americano ha deciso di chiudere la filiale italiana come conseguenza del piano di ristrutturazione interna che prevede come obbiettivo principale il taglio dei costi. La dura crisi del social network porterà al licenziamento di oltre 300 persone nel mondo.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 11 Novembre 2016, alle 15:42 nel canale WebL'annuncio era nell'aria ma oggi giunge l'ufficializzazione da parte di Twitter. La filiale italiana con ben 16 dipendenti, tra cui il country manager Salvatore Ippolito, chiuderà i battenti nei prossimi giorni. I dipendenti avevano avviato una trattativa con l'azienda per cercare di trovare una soluzione ma sembra che dalla dirigenza americana non vi sia stata una risposta positiva in merito.
Un periodo davvero difficile per il Social Network che sta affrontando una dura crisi ed è in corso un tentativo di ristrutturazione che comporterà anche il già annunciato licenziamento di circa 300 dipendenti. L’eliminazione delle filiali internazionali consentirà, secondo i piani dell'azienda, di risparmiare fondi importanti. Indiscrezioni importanti parlavano anche della chiusura di altri uffici europei come quelli della Germania e dell’Olanda anche se al momento la conferma è arrivata solamente per l’ufficio italiano.
Twitter sta provando a riorganizzarsi ma il suo futuro appare estremamente incerto. Sappiamo come la società ha provato anche a mettersi in vendita ma al momento tutti i potenzialmente acquirenti interessati avrebbero fatto un passo indietro. Il social network, dunque, per il momento dovrà cavarsela da solo e per farlo deve riorganizzarsi anche a scapito dei propri dipendenti e con scelte infelici come questa dell'Italia.
La società chiaramente continua a perdere capitalizzazione visto che al mercato azionario tutto questo non può che non piacere. Dallo scorso dicembre, le azioni di Twitter sono passate da 26 a 18 dollari. Oltretutto il social network sta valutando la vendita di Vine dopo averne annunciato la chiusura e sta provando cambiare strategie cercando riparo in più settori diversi nel tentativo di tornare a crescere.
22 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAh e anche twitter sembra messa male.
esagerato, per me è rimasto sempre quello il senso
Trovo molto più inutile facebook
Tante cose interessanti/"succose" dell'underground le trovo solo tramite i cinguettii su Twitter (altrimenti, rimanendo sempre nella porzione di rete non-dark, si è costretti ad andare in certi canali IRC).
poi me lo dai te un sito free dove farmi pubblicità?
Pagare!!! come nei decenni passati
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