Notizie false, omofobe e razziste: denunciata rete di siti italiana
Bufale.net ha denunciato alla Polizia Postale di Bologna una rete di siti e pagine social che divulgava notizie false o gonfiate inneggiando all'omofobia e all'odio razziale
di Nino Grasso pubblicata il 05 Ottobre 2015, alle 10:09 nel canale WebNotizia aggiornata in data 8-10-2015
Il sito "antibufala" Bufale.net ha deciso di passare all'azione contro una rete di siti del web che ha iniziato a generare traffico sfruttando argomenti che travalicano i limiti della decenza. I siti denunciati alla Polizia Postale di Bologna sono quattro: voxnews.info, identità.com, tuttiicriminidegliimmigrati.com e resistenzanazionale.com, tutti con un unico responsabile alla loro base, Giovanni Tognoli, e con un leitmotiv in comune. Fare disinformazione.
Gli argomenti sono i soliti che generano polveroni e nei testi dei vari articoli si cerca di suscitare odio razziale e creare complottismi contro autorità, la Chiesa o anche contro organi di volontariato come la Croce Rossa o Medici Senza Frontiere. I siti della rete denunciata manipolavano le informazioni "copia-incollate" da altre testate giornalistiche, infarcendole di titoli acchiappa-click e dettagli alterati o talvolta anche del tutto inventati.
Il tutto cercando di far leva sulla credulità generale del popolo dei social, che alimentava il traffico del sito condividendo e discutendo le notizie come se fossero reali. In aggiunta, "la struttura era diventata nel tempo un punto di riferimento per numerosi siti web", scrive Bufale.net, i quali condividevano le notizie pubblicate creando una sorta di manifesto politico "contro l'oppressione multietnica", la Chiesa e i "padroni".
L'obiettivo della denuncia non è solo quello di stanare la rete di Tognoli, ma "di porre un argine" al trend delle notizie inventate che sempre più sta prendendo piede online. Non tutti i lettori sono in grado di verificare le fonti ed individuare "la bufala", soprattutto quando siti come voxnews.info si spacciano come testate giornalistiche tradizionali, creando una sorta di passaparola sul web in cui diventa sempre più difficile separare il vero dal falso.
Riportiamo la replica ufficiale di VoxNews.info:
"La redazione di VoxNews.info respinge le tesi esposte nell'articolo e riconducibili al gestore venezuelano del sito Bufale.net. Il nostro sito è da mesi vittima di stalking giornalistico da parte di Bufale.net (che altro non è se non un blog del Fatto Quotidiano) e alle bizzarre accuse di scrivere 'bufale', abbiamo sempre risposto confutando ogni loro articolo che ci riguardasse: http://voxnews.info/category/buf/bufale-net/ Questa sorta di agguato politico organizzato con un'assessore del PD di Bologna, tal Nadia Monti, con tanto di articolo del giornale locale a corredo di una conferenza stampa in stile Pravda, dimostra quanto sia labile il confine in Italia tra libertà e censura."
91 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infointeressanti gli scoop tutto destra o tutto sinistra di bufale.net
attento Nino che vengono a prendere anche te....
sai in quanti ci si mettono d'impegno sapendo che si possono muovere 5/6 milioni di euro?
CIAWA
CIAWA
Mi hai fatto venire in mente che nei giorni scorsi aprendo la pagina per la mail di alice, mi proponeva la pubblicità del forex on line con la solita promessa di guadagni multimiliardari, anche questi non scherzano, ci sarebbe da fare una bella pulizia, fra siti di aste, di casinò ecc.....
CIAWA
Per quanto vendano roba che non funziona non incitano all'odio razziale come le pagine citate nell'articolo. Che facevano soldi su notizie che manipolavano ad hoc, o che inventavano di sana pianta senza mai citare una fonte, con un'unica cosa in comune, sfruttare il trend del momento (in questo momento gli immigrati) per alimentare sentimenti incivili.
Sono due cose completamente diverse.
Quindi anche repubblica.it?
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