Gigaset entra nel mercato degli smartphone con tre modelli, due in acciaio inox
La line-up di Gigaset si compone di tre modelli per tutte le tasche, si parte da 349 euro con scocche in alluminio per arrivare a 549 euro con frame in acciaio inossidabile. E si strizza l'occhiolino ad iPhone
di Nino Grasso pubblicata il 01 Settembre 2015, alle 18:19 nel canale TelefoniaGià nota nell'ambito della telefonia DECT, Gigaset ha annunciato la sua prima linea di smartphone alla vigilia dell'IFA di Berlino, con un evento di presentazione organizzato proprio nella capitale tedesca. La nuova line-up si compone di tre modelli dalla fascia media in su, tutti caratterizzati dalla presenza di una porta USB Type-C, che partono da un listino di 349€ fino ad arrivare al top di gamma da 549€. Tutti i modelli arriveranno anche nel nostro mercato italiano.
Gigaset ME Pure è la soluzione entry-level del brand appena nato. A 349€ la società tedesca propone un dispositivo con display da 5" Full HD (1920x1080 pixel e 443 PPI di densità) con un frame in alluminio spesso 7,8 mm. Sotto la scocca troviamo un processore Qualcomm Snapdragon 615 supportato da 2GB di RAM e 16 GB di ROM espandibili fino a 128GB attraverso uno slot microSD. Sulla carta risulta particolarmente curato anche il comparto fotografico.
Gigaset ME Pure
Il modello Pure adotta un sensore da 13 megapixel con ampiezza di 1,4um per il singolo pixel e obiettivo f/2.0, mentre sul fronte il sensore da 8 megapixel è abbinato ad un obiettivo (ancora una volta con apertura di diaframma f/2.0) grandangolare che copre un angolo di visione di 120°. La variante di base della neonata famiglia supporta reti 4G LTE Cat. 4 (150Mbps in download) ed è alimentata da una batteria da 3.320mAh, certamente generosa per un dispositivo con simili caratteristiche tecniche.
Sicuramente più particolari i due modelli delle fasce immediatamente successive: Gigaset ME e Gigaset ME Pro, proposti rispettivamente a 469 e 549€ nei mercati europei. I due dispositivi si caratterizzano per un telaio in acciaio inossidabile, decisamente più resistente e durevole dell'alluminio ormai ampiamente adottato sul mercato mobile. I due dispositivi sono spessi 7,7 mm e si differenziano soprattutto per la diagonale del display, da 5 e 5,5" con entrambi i modelli a risoluzione Full HD (1920x1080 pixel e rispettivamente 443 e 403PPI di densità dei pixel).
La piattaforma hardware è in entrambi i casi incentrata su processori Qualcomm Snapdragon 810 e 3GB di RAM DDR4, supportati da una memoria eMMC da 32GB espandibile tramite slot microSD. Sono invece differenti le fotocamere, entrambe con sensore Sony IMX230, ma con caratteristiche tecniche leggermente differenti. Entrambi i moduli sono stabilizzati otticamente, ma se Gigaset ME supporta un massimo di 16 megapixel, la variante Pro arriva a 20. Anche il sistema di lenti è diverso fra i due modelli.
Quello del modello intermedio è più luminoso con apertura di diaframma f/2.0, mentre il top di gamma utilizza un obiettivo f/2.2. E' invece la stessa la fotocamera frontale con modulo grandangolare da 8 megapixel. Se Gigaset ME viene alimentato da una batteria da 3.000 mAh, caratteristica standard per la fascia di mercato, la variante Pro propone un'interessantissima unità da 4.000mAh che, sulla carta, dovrebbe garantire ottimi risultati per quanto concerne l'autonomia operativa su singola carica.
Gigaset ME
I tre smartphone condividono parecchie caratteristiche tipiche dei modelli di fascia alta, come il vetro frontale 2,5D con angoli arrotondati, un sensore biometrico per la scansione delle impronte digitali, un comparto audio definito Hi-Fi e nei due modelli più alti in gamma anche un flash LED a doppia tonalità, un cardiofrequenzimetro e sensori infrarossi e UV. Tutti i modelli supportano invece 2 schede nano-SIM sostituibili a dispositivo acceso e tecnologie di ricarica rapida Qualcomm 2.0. Gigaset vanta inoltre il particolare design "holeless" grazie al quale non troviamo nessuna fessura sulla parte frontale.
Da valutare attentamente il peso delle soluzioni, soprattutto per i modelli con frame in acciaio inox. Per la soluzione da 5,5" l'ago della bilancia sfiora i 200g (195g, per l'esattezza), mentre la variante da 5 pollici si ferma a 160g. Si tratta dello scotto da pagare per l'adozione del metallo più rifinito che, abbinato a dimensioni non di certo standard, si fa sentire durante l'uso.
Abbiamo avuto la possibilità di provare per qualche minuto i dispositivi, i quali si sono rivelati fluidi e reattivi nel portare a compimento i task di tutti i giorni. Con materiali come vetro e alluminio per il Pure e vetro e acciaio inox per i due più alti in gamma, i nuovi Gigaset non hanno nulla da invidiare ai dispositivi più blasonati del settore nemmeno sul piano della qualità costruttiva e delle finiture
Certo è che l'approccio di Gigaset è dei più coraggiosi: in un mercato in cui tutti puntano al ribasso, i tedeschi cercano di solleticare i palati più sopraffini con design e qualità, non dimenticando di offrire parallelamente anche una scheda tecnica di alto livello. E' ancora presto per tirare le conclusioni e non ci resta che attendere la stagione autunnale per verificare quale sarà l'impatto di Gigaset all'interno di un mercato sempre più inflazionato.
32 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoFortuna che l'ho pagato 190 euro più di 1 anno fa' (il prezzo di lancio era quasi il doppio) e non ci sono bug di rilievo
Buona l'idea dell'acciaio inox, ma io punterei al ME Pure, specie se andasse "in saldo" dopo 6 mesi come accaduto con i tablet
Se rompo il display vallo a trovare il ricambio.
Hai visto troppi film futuristici mi sa...
Hai visto troppi film futuristici mi sa...
Forse non si riferiva alla durezza, ma alla leggerezza, infatti il titanio è resistente come l'acciaio, ma pesa la metà, e pesa poco più dell'alluminio
Il rapporto resistenza/peso è quindi elevatissimo, e su uno smartphone (dove si guarda il peso) sarebbe perfetto, a parte il costo sicuramente più elevato, anche dell'inflazionato alluminio, che ultimamente era per alcuni diventato un materiale "nobile"
La resistenza alla corrosione, altro pregio, non credo sia utile in uno smartphone, se non per fare scenografia
I prezzi tutto sommato buoni, specie quando scenderanno più avanti.
Su questione supporto e altro non mi esprimo perchè non so.
Originale l'idea dell'acciaio anche se il peso si fa sentire..
personalmente non mi intressa la cosa come non mi interessa il cel in alluminio. Trovo che sia una cosa perfettamente inutile.
Inoltre, perchè non esiste un minimo di personalità? Sono copie quasi spudorate degli iPhone. Cioè Samsung vive copiando e ok, lo sappiamo. Ma un nuovo competitor non può lanciarsi sul mercato scopiazzando il design, buttando un po' di inox da una parte, il solito hw dall'altra e sperare di fare breccia. Puntate su qualcosa di strano, tanto è l'unica cosa che da speranza.
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