Antitrust: nuove multe per Wind e Telecom

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato WIND-Infostrada e Telecom Italia per pratiche commerciali scorrette
di Roberto Colombo pubblicata il 15 Aprile 2009, alle 13:26 nel canale TelefoniaWIND
"Da ottobre 2007 sono pervenute numerose segnalazioni, aventi ad oggetto la ridotta velocità di navigazione del servizio ADSL offerto da Telecom. In particolare, dalle segnalazioni pervenute emerge come Telecom abbia indotto i consumatori a ritenere di poter navigare in internet a banda larga, ad una velocità particolarmente elevata, superiore a quella che molti utenti poi riuscivano effettivamente a perseguire." "Nelle diverse offerte commerciali esistenti al momento dell’avvio del procedimento, non veniva chiarita la velocità minima garantita per le diverse offerte e in quali condizioni poteva essere raggiunta la velocità massima, ma veniva genericamente indicato, in una pagina diversa da quella in cui erano presentati i contenuti principali dell’offerta (denominata Per saperne di più), che la velocità di navigazione non è garantita poiché dipende dal livello di congestione della rete e del server a cui ci si collega". Nonostante le memorie difensive presentate da Telecom Italia l'Antitrust ha sanzionato l'operatore con € 285.000 di multa.
WIND-Infostrada invece è stata riconosciuta rea di trarre in inganno i consumatori in merito alle sue offerte per voce e connettività, pubblicizzate come in grado di liberare gli utenti completamente dal canone Telecom. In realtà, come si legge nel bollettino: "In sostanza, sembrerebbe che Wind, nelle proprie offerte commerciali, abbia accomunato come assenza di “canone Telecom” due modalità distinte – il passaggio alla rete Wind e la preselezione automatica (o CPS, Carrier Pre-Selection) – di cui solamente la prima comporta il superamento del rapporto contrattuale con Telecom. Nel secondo caso, anche se il canone viene rimborsato, in misura parziale nell’offerta “Happy Italy”, permangono a carico del cliente la gestione di due rapporti contrattuali, con i relativi oneri, di fatturazione, pagamento delle bollette, ecc.". Considerato anche il comportamento dell'operatore, che si è dimostrato collaborativo con le Autorità Garanti, la sanzione è stata quantificata in € 165.000.
Problemi per Telecom Italia anche per quanto riguarda la telefonia mobile, in particolare per pratiche commerciali scorrette legate a due tariffe particolari TIM Sogno e Chiara di TIM. Nel primo caso ad essere sotto esame sono gli spot pubblicitari che hanno sostenuto il lancio della nuova tariffa che, analizzati dopo la segnalazione di un consumatore e di un operatore concorrente, sono risultati fornire in maniera troppo superficiale e poco visibile le clausole particolari del contratto. Discorso simile anche per la pubblicizzazione tramite sito web. Telecom Italia in questo caso è stata sanzionata con € 235.000 di multa; in principio l'Autorità aveva stabilito una sanzione di € 175.000, che ha però subito un aumento a causa del comportamento recidivo dell'operatore, in quanto già destinataria di provvedimenti di riscontrata scorrettezza in violazione del Titolo III, Capo II, del Codice del Consumo.
Problemi legati ai metodi di pubblicizzazione dell'offerta Chiara di TIM, in quanto "gli spot contestati apparivano idonei ad indurre in errore il consumatore medio circa le caratteristiche, la natura e le condizioni economiche della promozione “Chiara di Tim”, non presentando informazioni esatte e complete tali da consentire l’assunzione di una decisione consapevole". Nel mirino dell'Autorità, ad esempio, l'espressione "per sempre" utilizzata nello spot. La multa relativa a questa violazione è stata quantificata in € 215.000; anche in questo caso la sanzione iniziale di € 155.000 è lievitata a causa del comportamento recidivo dell'operatore.
48 Commenti
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Ste "multe" sono invece la licenza ad agire così
Eehhh ma crisi, colpa della pirateria, terremoto...
In pratica i consumatori adescano gli aguzzini, e lo stato si riempie le tasche...
Davvero interessante...
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