31 dicembre 2008: Abit termina le proprie attività

31 dicembre 2008: Abit termina le proprie attività

Alla fine dell'anno il marchio Abit verrà ritirato dal mercato: la crisi economica contribuisce a mietere un'altra vittima

di pubblicata il , alle 10:28 nel canale Schede Madri e chipset
 

Il termine dell'anno segnerà la fine di tutte le operazioni dello storico brand Abit, attualmente di proprietà di USI - Universal Scientific Industrial. Secondo le informazioni disponibili l'azienda ha infatti deciso, all'interno di una strategia di ristrutturazione e contenimento dei costi, di sospendere tutte le attività legate ad Abit.

Abit è un marchio ben noto agli appassionati, che in passato ha saputo proporre schede madri piuttosto interessanti e con buone caratteristiche per il funzionamento oltre le specifiche di fabbrica. Oltre alle schede madri Abit può vantare interessanti trascorsi nel settore delle schede video, anche in questo caso con proposte di alto livello ed indirizzate agli utenti cosiddetti "enthusiasts".

Nel corso degli anni passati, tuttavia, alcune politiche di gestione piuttosto discutibili hanno profondamente segnato l'azienda che è dapprima uscita dal mercato delle schede video e poi è stata costretta ad essere assorbita da USI a seguito dell'esito di alcune indagini sulla condotta di alcuni esponenti del management di Abit.

Già alla fine del mese di agosto, inoltre, USI aveva deciso per l'uscita del brand Abit dal mercato delle schede madri, segnando già un futuro a tinte fosche per lo storico marchio. La difficile crisi sul piano economico mondiale ha ora fatto il resto.

Un saluto ad Abit, una realtà che ha saputo dare molto al panorama informatico: possiamo solo augurarci che si tratti non di un addio senza possibilità di appello ma di un arrivederci, in attesa di condizioni di mercato più distese.

54 Commenti
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diabolik198118 Dicembre 2008, 10:32 #1
credo sia una cosa inevitabile. C'è da dire che un'altra causa è lo spostamento degli acquisti da Pc desktop a notebook che di fatto stronca tutti questi piccoli produttori e non a caso Asus e MSI si sono lanciati nella produzione di pc completi. Ormai lo spazio per la produzione casalinga è davvero ridotto e sarà sempre più ridotto in futuro.
demon7718 Dicembre 2008, 10:33 #2
cazzarola.. peccato davvero!
On3sgh3p18 Dicembre 2008, 10:38 #3
Peccato davvero.. da ex felice possessore di una A8N Fatality, che rimpiango tutt'oggi..
AlexSwitch18 Dicembre 2008, 10:38 #4
R.I.P. ad una gloriosa, e nemmeno tanto piccola, azienda nel settore hardware!! Grazie ad Abit è stato possibile fare i primi overclock "seri" ( leggendario rimarrà quello del Celeron 300A Mendocino ) sui Pc e le prime pratiche di modding.
cionci18 Dicembre 2008, 10:41 #5
Un pezzo di storia delle schede madri che svanisce...addio
Rimarrai ancora per un po' nel mio case

Abit KT7A Raid rulez Mi ha accompagnato dal Thunderbird 1000@1400 al Thoroughbred 2100+@2266 (questa CPU funzionava solamente con il moltiplicatore 17x sulla KT7A ).
!fazz18 Dicembre 2008, 10:45 #6
marca "storica" si potrebbe dire, produttrice di ottime mobo ma spesso bistrattata dal mercato in favore di asus e msi e asrock
Superboy18 Dicembre 2008, 10:46 #7
1 gennaio 2009 vendo Abit NF-7 come nuova, solo collezionisti
eriki7118 Dicembre 2008, 10:48 #8
Che Fatality riposi in Pace.................
Kharonte8518 Dicembre 2008, 10:49 #9
davvero un peccato....
gianni187918 Dicembre 2008, 10:52 #10
Originariamente inviato da: eriki71
Che Fatality riposi in Pace.................


sinceramente di fatality non ce ne può fregar di meno. per il resto un marchio storico che se ne va

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