31 dicembre 2008: Abit termina le proprie attività

Alla fine dell'anno il marchio Abit verrà ritirato dal mercato: la crisi economica contribuisce a mietere un'altra vittima
di Andrea Bai pubblicata il 18 Dicembre 2008, alle 10:28 nel canale Schede Madri e chipsetIl termine dell'anno segnerà la fine di tutte le operazioni dello storico brand Abit, attualmente di proprietà di USI - Universal Scientific Industrial. Secondo le informazioni disponibili l'azienda ha infatti deciso, all'interno di una strategia di ristrutturazione e contenimento dei costi, di sospendere tutte le attività legate ad Abit.
Abit è un marchio ben noto agli appassionati, che in passato ha saputo proporre schede madri piuttosto interessanti e con buone caratteristiche per il funzionamento oltre le specifiche di fabbrica. Oltre alle schede madri Abit può vantare interessanti trascorsi nel settore delle schede video, anche in questo caso con proposte di alto livello ed indirizzate agli utenti cosiddetti "enthusiasts".
Nel corso degli anni passati, tuttavia, alcune politiche di gestione piuttosto discutibili hanno profondamente segnato l'azienda che è dapprima uscita dal mercato delle schede video e poi è stata costretta ad essere assorbita da USI a seguito dell'esito di alcune indagini sulla condotta di alcuni esponenti del management di Abit.
Già alla fine del mese di agosto, inoltre, USI aveva deciso per l'uscita del brand Abit dal mercato delle schede madri, segnando già un futuro a tinte fosche per lo storico marchio. La difficile crisi sul piano economico mondiale ha ora fatto il resto.
Un saluto ad Abit, una realtà che ha saputo dare molto al panorama informatico: possiamo solo augurarci che si tratti non di un addio senza possibilità di appello ma di un arrivederci, in attesa di condizioni di mercato più distese.
54 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoRimarrai ancora per un po' nel mio case
Abit KT7A Raid rulez
sinceramente di fatality non ce ne può fregar di meno. per il resto un marchio storico che se ne va
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