Android compie 7 anni: riviviamo la sua evoluzione in 16 immagini

Android compie 7 anni: riviviamo la sua evoluzione in 16 immagini

Il 23 settembre 2015 Android, nato dall'intuizione di Andy Rubin, compie 7 anni. Possiamo rivivere la sua evoluzioni in 16 nostalgiche immagini

di pubblicata il , alle 15:50 nel canale Sistemi Operativi
GoogleAndroid
 

Era il 23 settembre 2008 quando Google toglieva i veli dal progetto che l'avrebbe consacrata come la regina del settore degli smartphone. Sette anni fa non nasceva un semplice dispositivo rivoluzionario, né venivano dati i natali ad una nuova categoria di prodotto: quello che nasceva era un sistema operativo libero da ogni restrizione e disponibile a tutti i produttori. Una piattaforma che di lì a breve sarebbe stata installata su oltre un miliardo di dispositivi venduti in giro per il mondo. Il suo nome era Android.

Sviluppato da Andy Rubin, è nel grembo di Google che Android si evolve sino a diventare la piattaforma completa e complessa che conosciamo oggi. Nasceva per essere sfruttato su dispositivi con tastiera fisica dedicata, con il primo modello rimasto nella storia: HTC Dream, o T-Mobile G1 che dir si voglia. Lo smartphone mostrava una versione embrionale del sistema operativo rispetto alla versione rifinita e perfezionata che conosciamo oggi. Non c'era il centro notifiche e il supporto ai widget era decisamente limitato. Lo store di app si chiamava allora Android Market.

Qualche mese dopo, con Android 1.5 Cupcake sono arrivati i nomi provenienti dai dolciumi, ma anche le tastiere on-screen di terze parti, widget più avanzati e la possibilità di riprodurre e registrare video. A circa un anno dal debutto viene rilasciato Android 2.0 Eclair, con supporto alla navigazione tramite Google Maps, i live wallpaper e lo speech-to-text. Google continua la sua manovra di finitura del codice con Froyo e Gingerbread, rispettivamente le versioni 2.2 e 2.3, che aggiungono molti strumenti ancora oggi disponibili, come l'hotspot mobile, la migliore gestione della batteria e il supporto alle fotocamere frontali.

HTC Dream G1

Android 3.0 Honeycomb era invece previsto esclusivamente per tablet, e la versione 4.0 Ice Cream Sandwich e 4.1 Jelly Bean hanno rappresentato un vero punto di svolta nella piattaforma. Merito soprattutto della versione 4.1, che ha introdotto "Project Butter", un'ottimizzazione dell'interfaccia grafica tale da garantire un livello di fluidità nettamente superiore rispetto al passato. Nel 2013 viene rilasciato KitKat con Google Now nella schermata Home, ma è con Lollipop che abbiamo la prima decisa rivoluzione nell'interfaccia grafica grazie al nuovo Material Design.

Nei prossimi giorni ci attendiamo il rilascio dei primi dispositivi con Android 6.0 Marshmallow, attesi al debutto il prossimo 29 settembre. Potete trovare le novità dell'ultima versione in questa pagina.

24 Commenti
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JackM23 Settembre 2015, 16:14 #1
Che ricordi... il mio primo Android... HTC Desire... :-)
bobafetthotmail23 Settembre 2015, 16:18 #2
Link ad immagine (click per visualizzarla)


Quando c'erano ancora telefoni con tastiere decenti....
gd350turbo23 Settembre 2015, 16:20 #3
QUOTO...
epoca pre touchscreen !
Il_Baffo23 Settembre 2015, 16:31 #4
E c'era molto meno bloatware

[OT]
Perché gli articoli su iOS vanno nel canale APPLE mentre quelle di Android vanno in SISTEMI OPERATIVI?
DarIOTheOriginal23 Settembre 2015, 16:47 #5
Originariamente inviato da: Il_Baffo
E c'era molto meno bloatware

[OT]
Perché gli articoli su iOS vanno nel canale APPLE mentre quelle di Android vanno in SISTEMI OPERATIVI?


Apple paga O_O
recoil23 Settembre 2015, 17:05 #6
io ho comprato HTC dream quasi subito perché mi interessava moltissimo lo sviluppo in ambito mobile e vedevo grandi potenzialità in Android
certo di strada ne ha fatta, oggi principalmente sono su iOS ma vedo che i passi in avanti sono stati grandi specialmente per l'utente

lato sviluppatore è un po' diverso, c'è frammentazione e trovo che sia in generale più facile e rapido produrre un app per iOS anche se mi sembra che lollipop sia migliorato a livello di API
il problema è sempre quello di dover supportare versioni veramente vecchie del sistema operativo e questo non aiuta affatto ma con Android è sempre stato così e non vedo come le cose possano cambiare nel breve periodo
Marko#8823 Settembre 2015, 17:05 #7
Originariamente inviato da: bobafetthotmail
Link ad immagine (click per visualizzarla)


Quando c'erano ancora telefoni con tastiere decenti....


Io il Dream l'avevo, che spettacolo! Android era acerbo ma la tastiera fisica era una figata!
acerbo23 Settembre 2015, 17:13 #8
Originariamente inviato da: recoil
io ho comprato HTC dream quasi subito perché mi interessava moltissimo lo sviluppo in ambito mobile e vedevo grandi potenzialità in Android
certo di strada ne ha fatta, oggi principalmente sono su iOS ma vedo che i passi in avanti sono stati grandi specialmente per l'utente

lato sviluppatore è un po' diverso, c'è frammentazione e trovo che sia in generale più facile e rapido produrre un app per iOS anche se mi sembra che lollipop sia migliorato a livello di API
il problema è sempre quello di dover supportare versioni veramente vecchie del sistema operativo e questo non aiuta affatto ma con Android è sempre stato così e non vedo come le cose possano cambiare nel breve periodo


i problemi di retrocompatibilità quando sviluppi ce li hai pure su ios, poi dipende sempre da cosa implementi.
Considerando che chi non ha almeno ICS al 99% nemmeno scarica o usa le app, non vale manco la pena di sbattersi a dover assicurare la compatibilità con smartphone vetusti o non aggiornati.
Se sviluppi a partire da un api level 15/16 non é che hai sti grossi problemi, di fatto copri piu' del 80% del parco androidi attivo.
piererentolo23 Settembre 2015, 17:17 #9
Io seguo le vicende android dai tempi di Eclair, la cosa che mi fà più ridere è che ad ogni cambio (a parte forse con Froyo che è stato preso bene fin da subito) nei forum s'è sempre gridato al fatto che era meglio prima, che il telefono non andava più bene, che la versione di android -1 era sicuramente migliore!
Oh ogni santa volta!!!!! Se fosse per gli androidsuperpowerUser saremmo ancora a Froyo (stà cosa comunque mi ricorda un po' qualcosa con windows... )
recoil23 Settembre 2015, 17:34 #10
Originariamente inviato da: acerbo
i problemi di retrocompatibilità quando sviluppi ce li hai pure su ios, poi dipende sempre da cosa implementi.
Considerando che chi non ha almeno ICS al 99% nemmeno scarica o usa le app, non vale manco la pena di sbattersi a dover assicurare la compatibilità con smartphone vetusti o non aggiornati.
Se sviluppi a partire da un api level 15/16 non é che hai sti grossi problemi, di fatto copri piu' del 80% del parco androidi attivo.


quando vendi un'app sullo store puoi decidere di fregartene del 20% di utenti di cui parli tu, procedere più spedito al rilascio e probabilmente gli introiti cambiano di poco
idem per iOS, se oggi supporti iOS 8 e 9 il grosso degli utenti ce l'hai e sono generalmente quelli che comprano app

il problema è che io lavoro soprattutto in ambito enterprise dove ti possono chiedere di supportare quella tal versione di Android perché ce l'hanno ancora in casa e dove la frammentazione di dispositivi non ti aiuta per niente
in ambito iOS supporto ancora il 5 giusto per far girare le app sul primo iPad ma è stato tutto sommato facile, in Android meno

è chiaro che con il market share enorme di Android non puoi fare un'app mobile oggi e limitarti a supportare iOS però la qualità delle app ne risente quando lo sviluppo è più difficile e lungo

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