Rock Phish prende di mira le istituzioni finanziarie

Il gruppo Rock Phish, particolarmente attivo nelle attività di phishing a livello mondiale, sta prendendo alcune istituzioni finanziarie
di Fabio Boneschi pubblicata il 15 Maggio 2008, alle 10:20 nel canale Sicurezza
L’AntiFraud Command Center (AFCC) di RSA ha recentemente scoperto che il
gruppo Rock Phish - una banda di criminali che sembra avere le proprie basi in
Europa e sta prendendo di mira le istituzioni finanziarie a livello mondiale fin
dal 2004 - ha lanciato una nuova serie di attacchi per infettare utenti ignari
attraverso crimeware finanziari.
Gli attacchi di Rock Phish rappresentano più del 50% degli attacchi di phishing a livello mondiale e determinano il furto di decine di milioni di dollari provenienti dai conti bancari di utenti privati.
I nuovi attacchi di Rock Phish associano sia tecniche di phishing sia di crimeware. Le vittime di questi attacchi non solo vedono sottrarsi le proprie informazioni personali, ma vengono anche infettate con il trojan Zeus. Una volta insediato, il Trojan è in grado di rubare ulteriori informazioni, quali ad esempio dati personali che vengono trasmessi mentre si sta interagendo via web.
Gli attacchi di Rock Phish rappresentano più del 50% degli attacchi di phishing a livello mondiale e determinano il furto di decine di milioni di dollari provenienti dai conti bancari di utenti privati.
I nuovi attacchi di Rock Phish associano sia tecniche di phishing sia di crimeware. Le vittime di questi attacchi non solo vedono sottrarsi le proprie informazioni personali, ma vengono anche infettate con il trojan Zeus. Una volta insediato, il Trojan è in grado di rubare ulteriori informazioni, quali ad esempio dati personali che vengono trasmessi mentre si sta interagendo via web.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoVoglio dire c'è gente che si fa gabbare da presunti maghi, figuriamoci dal phishing.
L'unico modo per prevenire il phishing è l'educazione dell'utente e una massiccia campagna di informazione.
no, esistono anche le otp(token, one time passwords).
a meno che voi non mettiate la vostra visa collegata al conto corrente su internet, invece di utilizzare le prepagate ricaricate "alla bisogna", ma questi casi non si risolvono nemmeno con le campagne di informazione
chiaramente tralasciando il social phishing e l'hardware phishing
a meno che voi non mettiate la vostra visa collegata al conto corrente su internet, invece di utilizzare le prepagate ricaricate "alla bisogna", ma questi casi non si risolvono nemmeno con le campagne di informazione
Infatti.
Per quanto riguarda l'home banking esistono le chiavi dispositive onetime "gratta e vinci" o la chiave elettronica equivalente (Unicredit e IntesaSanPaolo).
Senza di queste, col conto configurato bene (ossia richiesta della chiave dispositiva onetime per bonifici di ogni valore) al massimo riescono a sapere quanto hai in conto.
Per le carte di credito invece, viva le prepagate!
Vero ma se come phishing intendiamo anche il semplice mettere userid e password in una maschera qualunque tarocca non basta.
Le campagne di informazione servono eccome (già il provider di credito dovrebbe farla), e non mi sembra che se ne sia parlato spesso di questo problema, giusto ogni tanto
lol
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