L'Italia al settimo posto per la produzione di spam

Sophos ha pubblicato la classifica relativa ai paesi maggiori produttori di spam: Italia al settimo posto
di Fabio Boneschi pubblicata il 14 Febbraio 2008, alle 17:40 nel canale SicurezzaSophos ha recentemente diffuso alcuni dati aggiornati relativi al fenomeno dello spam e alla provenienza geografica dei messaggi malevoli. Al primo posto con una percentuale di poco superiore al 21,3% si collocano gli USA seguiti dalla Russia, quest'ultima è recentemente balzata in seconda posizione con ben l' 8,3% dello spam mondiale.
Per trovare il nostro Paese, purtroppo, non bisogna scendere di molte posizioni: l'Italia si colloca al settimo posto con una percentuale del 3,5%, seguita da Polonia, Germania , Spagna, Messico e Gran bretagna. Nell'ipotetica classifica relativa ai continenti da cui proviene la maggior quantità di spam l'Asia è al primo posto, seguita da Europa e Nord america.
"Anche in Italia il pericolo spam è crescente: il balzo in avanti in classifica conferma che sono purtroppo ancora numerosissimi i computer italiani sprovvisti di protezione che consentono agli hacker di infiltrarvisi e di trasformarli in zombie da cui inviare spam e malware”, ha dichiarato Walter Narisoni, Sales Engineer Manager di Sophos Italia. “Ritengo quindi indispensabile proteggere la rete con le migliori soluzioni di sicurezza”.
La particolare classifica da Sophos conferma quanto sia alta la percentuale di PC in rete non ancora debitamente protetti, infatti, nella maggior parte dei casi lo spam viene generato da apposite reti di PC zombie gestiti da remoto, magari a totale insaputa del proprietario.
In questo recente articolo abbiamo segnalato lo stretto legame tra malware e criminalità: la creazione di codice malevolo, di messaggi di spam e insidie varie ha sempre più finalità economiche. Anche Sophos intende porre l'accento su questo aspetto e segnala un crescente fenomeno legato allo spam di tipo “pump-and-dump”, finalizzato a gonfiare artificialmente il prezzo delle azioni di società pressoché sconosciute. In questa particolare circostanza all'utente veniva inviato un file MP3 contenente fantomatici consigli per l'acquisto di particolari titoli in borsa; la scelta del messaggio audio non è casuale, infatti, in tal modo gli artefici di questa particolare iniziativa sono riusciti a eludere i più diffusi controlli anti-spam.
17 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE come catene di sant' antonio come siamo messi?
Sono d'accordo, anche se in realtà non è necessario che un hacker si infiltri per zombificare un server di posta. Ho visto personalmente una macchina importunare decine di migliaia di destinatari al giorno mediante la tecnica del backscattering.
Tutto ciò non viene causato da falle nel sistema o da hacker, ma dalle scelte poco oculate di un amministratore ignaro del problema. Quindi, occhio ai bounce che spedite e controllate che la coda del vostro server non sia intasata da messaggi spazzatura.
Il vero problema dell'Italia, semmai, è la sporcizia della Campania e della figura di m.... che facciamo all'estero.
Che idea vi fareste se vedeste un paese con la propria popolazione che ha 4 metri di spazzatura sui marciapiedi?!
ASSURDO
Per quanto riguarda le e-mail poi è un'agonia, intasa sempre più il filtro che la posta filtrata e pulita
Primi, su questo stai sicuro. Sono arrivato al punto che la prima cosa che faccio quando aggiungo un contatto nuovo a msn è blacklistarne la mail....
Quindi l'utente medio italiano ha il pc meno protetto della media?
http://notimenospacenoplace.forumfree.net/?t=24016544
fa pisciare dalle risate!
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