VMware e Google annunciano un accordo per portare i desktop aziendali sul cloud di Chrome OS

Con VMware Horizon DaaS sarà possibile accedere a dati e desktop aziendali utilizzando Chrome OS e Chromebook
di Fabio Boneschi pubblicata il 17 Febbraio 2014, alle 09:01 nel canale ProgrammiGoogleChromebook
A meno di due mesi dal termine del supporto ufficiale di Windows XP da parte di Microsoft VMware e Google annunciano una partnership; saranno coinvolti in questa nuova iniziativa Chrome OS e i Chromebook, progetti non ancora del tutto decollati.
Gli utenti saranno in grado di accedere alle applicazioni Windows, ai dati e ai desktop utilizzando la tecnologia VMware Blast HTML5 da un catalogo di applicazioni Web-based sul proprio Chromebook. VMware Horizon DaaS permetterà alle aziende di sfruttare soluzioni Virtual Desktop Infrastructure (VDI) o accedere a una connessione di tipo Remote Desktop Services (RDS).
I Google Chromebook possono far risparmiare alle aziende circa 5.000 dollari per computer se comparati con i tradizionali PC,” ha commentato Amit Singh, Presidente di Google Enterprise. “I Chromebook sono progettati per come gli utenti utilizzano i computer oggi e sono una soluzione semplice, conveniente e sicura per passare a un nuovo modo di fare business. Attraverso la nostra partnership con VMware, le aziende possono ora sfruttare questi vantaggi con l'accesso alle applicazioni legacy, ai dati e ai desktop di cui hanno bisogno per garantire la produttività dei dipendenti".
Non è al momento nota la data di rilascio dell'applicazione che verrà distribuita attraverso gli strumenti di Chrome Web Store; a questo indirizzo sono disponibili altri dettagli.
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoStessa cosa che ho pensato anche io leggendo solo il titolo della news
Più che una questione di potenza, credo sia una questione di compatibilità.
Viene citato Windows XP, forse il nocciolo della questione è continuare ad usare irrinunciabili programmi per XP senza possedere il sistema.
La questione potenza potrebbe entrare in ballo solo in caso di software particolarmente pesante, dove non basta avere hardware sufficiente per far girare bene il sistema.
Da paura nel senso che fanno pena
No no, scusa la franchezza, ma troppe volte mi sono bruciato con atom e le megaballe raccontate da intel.
Alla fine, se vuoi potenza, non puoi evitare di mettere su un bel cassone/tower con un dissipatore grosso una noce di cocco. Il resto sono fuffa da markettari, per abbindolare gli sprovveduti che credono a Babbo Natale.
Certo, e il monitor quanto costa?
Un confronto fra un microdesktop e un chromebook (netbook?) non ha senso.
I NUC sono concorrenti dell'iMac mini.
No no, scusa la franchezza, ma troppe volte mi sono bruciato con atom e le megaballe raccontate da intel.
Alla fine, se vuoi potenza, non puoi evitare di mettere su un bel cassone/tower con un dissipatore grosso una noce di cocco. Il resto sono fuffa da markettari, per abbindolare gli sprovveduti che credono a Babbo Natale.
Sembrano ottimi per uso ufficio e cad/fotoritocco leggero; sembrano equivalenti ad un notebook da 400 €, pc con il quale si fa di tutto.
Ovviamente la potenza bruta non ce l'hanno, ma anche in ambito lavorativo una workstation vera serve a "pochi".
Ovviamente la potenza bruta non ce l'hanno, ma anche in ambito lavorativo una workstation vera serve a "pochi".
Speriamo. E' solo che di intel ormai non mi fido più, dopo la fregatura degli atom.
I NUC (l'ho scoperto oggi...
Pardon, mi ero perso la U...
Sono delle ciofeche? Non trovo dei benchmarks online con i confronti con i processori "standard".
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