Intel Studybook, la soluzione tablet per gli studenti
Studybook è la proposta tablet di Intel sviluppata per il mondo scolastico. Basata su piattaforma hardware Atom Z650, la soluzione si caratterizza per un display da 7"
di Gabriele Burgazzi pubblicata il 11 Aprile 2012, alle 12:21 nel canale PortatiliIntelAtom
Intel ha annunciato Studybook, un tablet sviluppato per la categoria di prodotto Classmate e destinato quindi al mondo scolastico: si tratta quindi del primo slate targato Intel ad entrare in questa categoria. Nonostante sul mercato siano presenti molte proposte tablet destinate al mondo dei più piccoli, Intel arriva ora con la propria soluzione, sviluppata specificatamente per un tipo di utenza che necessiti di una soluzione pratica per poter apprendere. Così come gli altri prodotti della serie Classmate, anche Studybook rappresenta una una proposta destinata al mondo scolastico e sarà commercializzata in questi canali a livello mondiale, compresi i paesi in via di sviluppo.
Le specifiche tecniche parlano di un display da 7" caratterizzato da una risoluzione di 1024x600 pixel, gestito da una piattaforma hardware basata su Atom Z650 con sistema operativo Windows 7. Il design è pensato, ovviamente, per poter subire i maltrattamenti dei bambini meno attenti: plastica e gomma rinforzata proteggono la struttura. Il peso della soluzione è pari a 525 grammi e il dispositivo può sopportare una caduta da circa 70 centimetri.
Le connessioni sono protette da coperture gommate e includono una uscita USB 2.0, HDMI, jack audio e slot per microSD e SIM. Il dispositivo viene commercializzato con 1GB di memoria e la capacità di storage messa a disposizione è variabile, a seconda della configurazione tra i 32 e i 128GB.
Compresa con la soluzione viene fornito anche il tool Kno e-reader e la suite LabCam suite, che permette di attaccare lenti particolari (vendute separatamente) che sfrutteranno la fotocamera posteriore come microscopio. Al momento non ci sono informazioni precise circa il costo della soluzione.
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSenza dimenticarsi di quelli bruciati con l'accendino, graffiati con la punta del compasso etc. etc. In pratica li metterei in dotazione solo alle elementari, medie e superiori sarebbero soldi buttati.
Questo ovviamente è solo un mio pensiero.
Qui abbiamo la soluzione al problema della Ricerca in Italia
quell'idea unita ad un e-reader formato A4/A5 e magari ad un piccolo scanner, sarebbero perfette per studiare e mantenere un buon livello di conoscenza informatica indispensabile ai giorni nostri, soprattutto pensando che almeno il 70% degli studenti nonostante social networks e rete non sanno mettere le mani nemmeno sul desktop per aggiungere icone!
...ma sto coso a che serve? non ci studi, sempre che tu ci tenga alla tua vista, non ci scrivi e a livello computazionale è una nerchiata indicibile con un hardware surclassato da qualsiasi smartphone... mah
se il prezzo sarà abbordabile probabilmente sarà un acquisto interessante e magari ne prendo un'altro per controllare ancora meglio l'impianto domotico con touch!
Sicuramente non è la scuola che si deve dotare di questi strumenti, ma le singole famiglie.
Al momento la soluzione è interessante ma prima o poi dovranno passara all'e-ink.
Con molto meno della spesa per i libri di testo di un anno, si potrà comprare un dispositivo con schermo e-ink per la consultazione di libri in formato 10" per lo studio al posto id TUTTI i libri di testo.
Ovviamente dovranno migliorare i tempi di risposta, la risoluzione, e l'aggiunta del colore sugli ebook per avere un prodotto sostitutivo al 100% dei libri classici.
Niente di impossibile, sono tecnologie già viste in diversi dispositivi, il progresso le porterà a fondersi.
Di pari passo dovrà essere modificata la legge, in modo che ogni libro abbia un corrispettivo ebook, e una vigilanza sui prezzi [U]attenta[/U].
Si può fare in modo che ogni studente abbia il suo seriale per sincronizzarsi in cloud con i sui appunti etc etc..
Quello che manca è un software sul quale sviluppare tutta la piattaforma, il candidato migliore mi sembra android. Credo che windows per ARM nasca con l'intenzione di entrare in un dispositivo del genere.
Imaginate un dispositivo sui 200 grammi, con una batteria che duri un mese, senza retroilluminazione, multimediale.
Come il pc ha distrutto le enciclopedie cartacee, questo dispositivo farà sparire buona parte della carta stampata. Come le fotocamere analogiche con le digitali. Se penso che 20 anni fa avrei dovuto prendere l'autobus e passare il pomeriggio in una biblioteca a fare una ricerca, ora è tutto a portata di click.
Eggià... quella della bibblioteca era un'ottima scusa per andare poi al bar a giocare a Bubble Bobble!
Intanto in Korea hanno già distribuito tablet scolastici.
Comunque a sto punto li facciano a mo' di Galaxy Note con dimensioni A4 e sono già buoni per sostituire libri e quaderni.
Però 20 anni fa sviluppavi capacità di ricerca, sintesi e rielaborazione del testo. Ora ci sono un sacco di informazioni preconfezionate e pochissima rielaborazione.
E' un peggioramento, non un miglioramento per gli studenti.
E' dai tempi del primo Atom che la mette come costrizione, è ora di finirla... se vuole vendere i suoi prodotti e derivati.
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