AMD Phenom, TLB bug e prestazioni

Pubblicati alcuni risultati dei nuovi processori di casa AMD, che mettendo a confronto le prestazioni ottenute con e senza microcode correttivo
di Alessandro Bordin pubblicata il 07 Dicembre 2007, alle 16:22 nel canale ProcessoriAMD
Pubblicati alcuni risultati dei nuovi processori di casa AMD, che mettendo a confronto le prestazioni ottenute con e senza microcode correttivo
I risultati di alcuni test condotti da Tech Report sui nuovi processori della famiglia Phenom di casa AMD stanno facendo il giro del web per la particolarità dei valori ottenuti. I colleghi oltre-oceano hanno avuto la possibilità di sottoporre ad analisi un processore Phenom con e senza microcode per la correzione del cosiddetto TLB (Translation Lookaside Buffers) bug. Questo bug, di cui si è già parlato molto in questi giorni, sarebbe il responsabile di blocchi irreversibili dei sistemi equipaggiati con un processore AMD Phenom o Barcellona in particolari ambiti di utilizzo, sebbene non esistano ad oggi informazioni precise a riguardo.
La particolarità di questo bug, infatti, è che al momento attuale nessun tester è riuscito a riprodurlo; noi stessi abbiamo testato alcune versioni di processore Phenom afflitte da questo bug, senza evidenziare problemi di instabilità operativa.
AMD ha inoltre chiesto ai produttori di schede madri di aggiornare il BIOS delle motherboard, destinate ad ospitare i nuovi processori AMD, con un codice che permetta di aggirare il potenziale problema. Un codice che va a gravare sulle prestazioni, sebbene esistano pareri molto discordanti in merito alle differenze percentuali. Dopo questa dovuta premessa, analizziamo quanto testato da Tech Report, integrando quanto letto con alcune nostre considerazioni.
Le differenze riscontrate da Tech Report parlano di una media del 20%, a favore del sistema con microcode disabilitato, che scendono a circa il 14% escludendo dal computo i test che coinvolgono in maniera diretta la memoria. Differenze rilevanti dunque, sebbene sarà nostra premura cercare conferme di prima mano con i sistemi a nostra disposizione.
Ciò non toglie che un impatto sulle prestazioni come quello evidenziato dalle analisi di Tech Report sia estremamente elevato in senso assoluto, e spinga sempre più verso il rilascio di processori Phenom basati su revision B3, grazie alla quale il bug verrà corretto in hardware senza alcun tipo di instabilità operativa o penalizzazione prestazionale.
Abbiamo avuto occasione di parlare con personale AMD, chiedendo delucidazioni in merito. Quanto appreso è a nostro avviso interessante, che merita di essere condiviso con il pubblico. AMD paga, in questi giorni, una grossa "colpa", ovvero quella di aver parlato di bug per mezzo di un proprio referente. La quasi totalità dei chip, al proprio esordio, ha problemi di questo tipo, compresi quelli della concorrenza arrivando fino a quelli del mondo dei telefoni cellulari. Fornire patch e codice correttivo ai partner è un'operazione di normale amministrazione, che di solito si svolge in assoluto automatismo e senza scandali o sensazionalismi.
Senza un problema "TLB bug", non sarebbero esistiti test pre o post patch. Ora però l'attenzione è tutta lì, e rischia di mettere in ombra le reali potenzialità del progetto, o qualsiasi altra caratteristica. Non solo: nel famigerato TLB Bug sembra non essere incappato nessuno, anche in sessioni di testing massiccio di processori in piattaforme senza codice correttivo. Il paradosso, dunque, è che AMD sia stata costretta a rendere nota la risoluzione di un "non-problema" per mezzo di una patch, a sua volta colpevole di crearne uno sotto il profilo prestazionale. Ricordiamo inoltre che AMD metterà a disposizione la possibilità di disabilitare il microcode direttamente dal pannello AMD Overdrive. Alla prima occasione, sarà quello che faremo.
88 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoc'è chiaramente scritto che hanno usato un phenom 9600 e una msi con e senza bios workaround
Sono daccordo ... infatti avrebbero potuto chiarire la telenovela con un comunicato ufficiale , sostituendo in futuro A COSTO ZERO le cpu a quei poveri cristi che hanno comprato l'opteron o il "Fenomeno" sulla fiducia...
Sono comunque rimasto perplesso dal fatto che nessuno sia riuscito a simulare l'instabilità operativa ..
Questa storia ha ancora troppi risvolti nebulosi per poter trarre una conclusione definitiva....
Boh... aspettiamo questo B3 e speriamo...
Lo scorso anno fui costretto (dal punto di vista prestazionale) ad andare sul Core2Duo E6600.
A gennaio, al nuovo cambio di pc, continuerò a comprare Intel, ovvero il nuovo Penryn, per lo stesso motivo.
A AMD va il mio augurio che si allontani al più presto dal baratro al quale è pericolosamente giunta perchè mi piacerebbe tornare a comprare le sue cpu... tuttiavia a Intel andranno i miei risparmi perchè intendo spendere bene i miei soldi.
in fondo alla rece, nelle conclusioni, si afferma:
[I]"I test condotti in queste pagine sono stati eseguiti con bios aggiornati e bug disabilitato? Stando alle informazioni che abbiamo a disposizione al momento, la risposta è no: i bios delle schede madri utilizzate non sono dotati degli aggiornamenti che risolvono il problema con le translation lookaside buffer della cache L3, pertanto le prestazioni velocistiche registrate non soffrono dell'impatto del 10% preventivato con il fix"[/I]
ma il paragrafo conlcusivo di questa news, o meglio nello specifico le ultime due frasi, sembrano quasi suggerire che la stessa redazione sia nel dubbio se si aveva o meno la famigerata correzzione in fase di test:
(anche perché in questa news non viene fatto alcuna affermazione esplicita in proposito, in un senso o l'altro, relativamente al recente test)
[I]"Senza un problema "TLB bug", non sarebbero esistiti test pre o post patch. Ora però l'attenzione è tutta lì, e rischia di mettere in ombra le reali potenzialità del progetto, o qualsiasi altra caratteristica. Non solo: nel famigerato TLB Bug sembra non essere incappato nessuno, anche in sessioni di testing massiccio di processori in piattaforme senza codice correttivo. Il paradosso, dunque, è che AMD sia stata costretta a rendere nota la risoluzione di un "non-problema" per mezzo di una patch, a sua volta colpevole di crearne uno sotto il profilo prestazionale. Ricordiamo inoltre che AMD metterà a disposizione la possibilità di disabilitare il microcode direttamente dal pannello AMD Overdrive. Alla prima occasione, sarà quello che faremo."[/I]
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