Merom, Conroe e Woodcrest: il percorso di Intel per i prossimi mesi

Il quadro attorno a Merom, Conroe e Woodcrest sta prendendo forma. Unico comune denominatore: abbattere il consumo di energia
di Andrea Bai pubblicata il 22 Febbraio 2006, alle 15:28 nel canale ProcessoriIntelQuadro
In occasione dell' Intel Developer Forum Fall del mese di Agosto 2005, la compagnia di Santa Clara aveva illustrato la strategia a lungo termine per centrare l'obiettivo di fornire piattaforme mobile in grado di permettere ad un sistema notebook di arrivare alle 8 ore di autonomia operativa. Nel contesto rientra anche Panasonic che assieme ad Intel (a seguito di un accordo di partnership) è al lavoro per la realizzazione e lo sviluppo di una nuova tecnologia da applicare alle batterie.
Si tratta di un traguardo importante ed ambizioso, per il quale Intel sta già dimostrando con lungimiranza di avere le carte in regola per non mancare l'obiettivo prefissato. Gli attuali sistemi notebook basati su piattaforma Centrino Duo sono in grado di far registrare tempi di autonomia collocati in un range di 240-270 minuti. Il passo successivo sarà rappresentato dalla prossima piattaforma basata sul processore conosciuto con il nome in codice di Merom, che sarà reso disponibile sul mercato nel quarto trimestre dell'anno. Le prime informazioni relative a queste soluzioni, infatti, indicano un'autonomia operativa nell'ordine delle 5 ore.
Merom farà la propria comparsa nelle serie Core Duo T5000 e Core Duo T7000. Tutti i modelli saranno accomunati da una frequenza di FSB di 667MHz, mentre il quantitativo di cache di secondo livello dipenderà dalla serie di appartenenza: i processori Core Duo della serie T7000 saranno dotati di 4MB di cache mentre i processori della serie T5000 possiederanno 2MB di cache L2.
Inizialmente saranno lanciati quattro differenti modelli di processore e precisamente: T5600 con 1,83 GHz di frequenza operativa e prezzo di 241 dollari, T7200, con 2GHz di frequenza e 294 dollari, T7400 con 2,16GHz e prezzo di 423 dollari e infine T7600 con 2,33GHz di frequenza e 637 dollari. Nel corso della prima metà del 2007 sarà poi lanciato il modello T5500 che avrà una frequenza operativa di 1,6GHz ed un prezzo non ancora noto.
Merom sarà il cuore operativo della piattaforma Napa64, la naturale evoluzione a 64-bit delle odierne piattaforme Napa a 32-bit. Non è chiaro quali siano i piani attuali per l'aggiornamento dei processori Core Duo a 64-bit. Secondo le informazioni disponibili pare che nè Core Duo, nè la soluzione Sossaman (derivato di Core Duo per uso server) saranno oggetto di un aggiornamento a 64-bit. Fino all'arrivo di Merom, Intel dovrebbe lanciare un nuovo processore Core Duo (T2700 - 2,33GHz) e un nuovo processore Core Solo (T1400 - 1,83GHz). Vi sarà inoltre un nuovo processore T2300E che introdurrà, rispetto all'attuale T2300, il package BGA invece del tradizionale PGA.
Come abbiamo visto in precedenza, i modelli di processore Merom sono caratterizzati da una frequenza di FSB di 667MHz. Si tratta di un limite posto dalla piattaforma Napa64, dato che il processore, in realtà, è in grado di operare anche alla frequenza di FSB di 800MHz. Bisognerà aspettare il 2007, quando Intel introdurrà la nuova piattaforma Santa Rosa basata sul chipset "Crestline".
Il chipset Crestline sarà latore di diverse novità: oltre al supporto alle specifiche wireless 802.11n, il nuovo prodotto introdurrà il supporto alla tecnologia Intel LaGrande TPM (Trusted Platform Module) per interagire con la tecnologia NGSCB (Next Generation Secure Computing Base) del sistema operativo Windows Vista. Crestline, inoltre, dovrebbe abbandonare il supporto alla tecnologia Parallel-ATA e introdurre il supporto a due porte Serial-ATA aggiuntive. La piattaforma Santa Rosa prevede poi un aggiornamento del software Dorrington utilizzato per semplificare la condivisione di dati all'interno di una rete casalinga.
Merom fungerà da base di partenza per i futuri processori desktop, dando vita a Conroe (il cui nome commerciale dovrebbe essere Core Duo E5000/E6000). Anche in questo caso si dovrebbe assistere ad un consistente calo dei consumi, in virtù del minore dispendio energetico di Merom/Conroe: secondo i dati attualmente disponibili, infatti, i processori Conroe destinati al canale mainstream saranno caratterizzati da un TDP (Thermal Design Power) di 65 watt, rispetto ai 130 watt dell'attuale processore Pentium D 800.
Sempre da Merom prenderanno vita i processori Woodcrest, questa volta destinati all'ambito server. Nuovamente la parola d'ordine è "basso consumo": le informazioni preliminari indicano un TDP di 80watt per le versioni high end e di 40watt per i modelli entry-level. Woodcrest sarà commercializzato nel terzo trimestre dell'anno in corso con il nome di Xeon DP 5000 e sarà disponibile inizialmente in 6 diversi modelli (due dei quali con 1066MHz di FSB, mentre i restanti a 1333MHz) tutti accomunati da una dotazione di 4MB di cache L2 e disponibili in frequenze da 1,60GHz a 3GHz.
34 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn tal caso con 300 euro potrei aggiornare l'iMac CoreDuo con un bel merom 2ghz
Direi che Napa64 uscirà in contemporanea a WindowsVista, pronto per i regali di natale. Spero che Yamato esca prima, ho bisogno di un portatile "tosto" al più presto
Comunque olè, sembra (finalmente) hardware nuovamente degno della fama di intel
Tutti rigorosamente
con il fritzchip nascosto/incorporato...Fantastico, il futuro bussa alla porta.
E' inutile resistere, saremo assimilati.
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