iPhone e iPad al bando in Italia. Arriva al Senato il disegno legge Quintarelli che vieta ''sistemi chiusi''
Il disegno di legge presentato dal senatore Quintarelli, sostenuto tra gli altri dal Movimento 5 Stelle, sta per essere calendarizzato per un passaggio al Senato. La volontà è quella di non avere sistemi chiusi ma liberi software, servizi e contenuti. I prodotti Apple potrebbero dunque essere banditi.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 23 Giugno 2017, alle 15:41 nel canale AppleAppleiOSiPhoneiPad
In Italia potremmo dire addio agli iPhone e agli iPad almeno stando a quanto afferma il disegno di legge del senatore Quintarelli presentato per la calendarizzazione in Senato e già approvato in sordina alla Camera. Un decreto che di fatto, almeno stando al suo articolo 4, renderebbe illegali i sistemi operativi "chiusi" proprio come quelli utilizzati da Apple con i vari iPhone e iPad mentre prevederebbe il libero accesso a software, contenuti e servizi. Una legge che in un modo o in un altro metterebbe "fuori legge" il sistema operativo dell'azienda di Cupertino che effettivamente risulta non compatibile con altri sistemi informatici.
Il disegno di legge è stato fortemente voluto dal senatore Quintarelli, facente parte del gruppo dei Civici e Innovatori nonché storico esperto della tecnologia e della Rete. Lo stesso Quintarelli aveva fatto la sua comparsa in interventi contro le grandi aziende tecnologiche affinché le stesse venissero tassate esplicitamente come tutte le altre aziende italiane. In questo caso la legge vuole mettere al bando ogni tipo di sistema operativo che non permetta libertà.
L'articolo 4 del decreto legge riporta effettivamente la dicitura per la quale "Gli utenti hanno il diritto di [...] utilizzare a condizioni eque e non discriminatorie software, proprietario o a sorgente aperta, contenuti e servizi leciti di loro scelta". Non solo perché nello stesso articolo si dichiara esplicitamente come gli stessi utenti abbiano "[...] il diritto di disinstallare software e di rimuovere contenuti che non siano di loro interesse dai propri dispositivi". Il problema con Apple sta proprio in questo visto che il suo iOS non permette in nessun modo di installare applicazioni di terze parti al di fuori dell'App Store.
La preoccupazione è quella di ottenere una legge che possa mettere in serio pericolo il mercato italiano soprattutto perché esclusiva del nostro paese. Proprio il deputato Boccadutri ha affermato al Corriere.it come "Il fine della legge può apparire giusto, ma se applicata solo in Italia può produrre una distorsione di mercato enorme e incomprensibile. Sarebbe più corretto attendere la definizione di regole precise europee, perché i servizi digitali non hanno confini nazionali. Altrimenti, è come se avessimo deciso da soli di annullare il roaming soltanto in Italia".
Per il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Sandro Gozi, non vi è alcuna necessità di approvare una legge di questo tipo perché i regolamenti sono già presenti in materia e la disciplinano in maniera più che precisa.
53 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infotroveran una via di mezzo.
comunque, ste norme devono essere norme europee, non nazionali.
Da domani tutte le aziende con sistemi chiusi studiati e sviluppati per anni dovranno pubblicare progetti e quant'altro sul web, per il bene di tutti
La solita repubblica delle banane
Praticamente con i nostri soldi non saremo più liberi di utilizzare un sistema chiuso se questo a noi piace..
Spero che ci sia ancora nelle stanze dei bottoni qualcuno con del buonsenso e che questa cosa non vada avanti
2) perché si fa riferimento solo a Apple (al solito, per i click?) anche in Windows Mobile (ok, praticamente sta a 0 come market share, ma ancora ci sono) non si può installare roba da fuori lo store, sbaglio?
3) anche nel futuro Windows 10 S non si può installare roba fuori dallo store, giusto? quindi ovviamente non saranno venduti in Italia se passa questa legge, giusto? non solo prodotti Apple quindi.
o l'articolo non è chiaro, o la legge è [U]veramente[/U] una scemenza.
2) perché si fa riferimento solo a Apple (al solito, per i click?) anche in Windows Mobile (ok, praticamente sta a 0 come market share, ma ancora ci sono) non si può installare roba da fuori lo store, sbaglio?
3) anche nel futuro Windows 10 S non si può installare roba fuori dallo store, giusto? quindi ovviamente non saranno venduti in Italia se passa questa legge, giusto? non solo prodotti Apple quindi.
o l'articolo non è chiaro, o la legge è [U]veramente[/U] una scemenza.
entrambe le cose
Clickbait all'ennesima potenza !
Tralasciando Apple, sapete tutti i vari dispositivi industriali che ne verrebbero impattati ? E quelli militari ? Vedrai che vorranno far installare Android sugli F35
E no, le rom custom non sono la soluzione, altrimenti vale anche per Apple con il jailbreak.
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".