iPad: Apple disposta ad abbassarne il prezzo?

Il blog del Wall Street Journal rivela alcune informazioni emerse da un confronto tra gli analisti di Credit Suisse e alcuni executive di Apple avvenuto la scorsa domenica, nel corso del quale l'azienda di Cupertino ha fatto sapere che potrebbe essere disposta a variare verso il basso il prezzo di iPad qualora il nuovo dispositivo della Mela non sia in grado di riscuotere il successo fissato dalla compagnia.

iPad, lo ricordiamo, è la soluzione "tablet" di Apple presentata alla fine del mese di gennaio e che farà il debutto effettivo sul mercato alla fine del mese di Marzo. Attualmente Apple ha rivelato il prezzo ufficiale di questo prodotto solamente in relazione al mercato statunitense rimandando ad un non precisato futuro l'ufficializzazione dei prezzi per gli altri mercati.

La proposta che Apple ha costruito per iPad prevede un modello di ingresso, con spazio di storage pari a 16GB e senza connettività 3G, un prezzo di 499 dollari: da questo punto di partenza l'offerta viene poi modulata, a seconda di spazio di storage e presenza o meno di connettività 3G, fino agli 829 dollari del modello di punta che prevede 64GB di capienza e modulo 3G. L'annuncio del prezzo di ingresso di 499 dollari ha in realtà sorpreso molti analisti, che precedentemente hanno stimato un prezzo per il "tablet Apple" prossimo ai 1000 dollari.

Una seconda possibilità per una flessione del prezzo di vendita di iPad potrebbe essere rappresentata dagli eventuali sussidi che gli operatori di telefonia decideranno di concedere ai propri clienti. Nel corso dei giorni passati è emersa, proprio a tal proposito, un'indiscrezione secondo cui l'operatore austriaco Hutchinson potrebbe decidere di offrire un rimborso di 333 euro ai clienti che, all'acquisto di iPad, decidano di vincolarsi all'operatore con un contratto della durata di due anni e che, al prezzo di 29,90 euro al mese mette a disposizione 5GB di traffico dati.

Un improvviso taglio di prezzo di un prodotto in commercio da poco non sarebbe una strategia inedita per Apple. Ricordiamo infatti che nel 2007 aveva suscitato scalpore la decisione della casa di Cupertino di abbassare di ben 200 dollari il prezzo della versione da 8GB dell'iPhone di prima generazione, che aveva debuttato a 599 dollari e venne in seguito riproposto a 399 dollari. La mossa, apparsa poco gentile nei confronti degli utenti, ha poi costretto la compagnia a concedere un buono acquisto del valore di 100 Dollari per tutti coloro i quali ebbero acquistato iPhone prima del taglio di prezzo.