Indagini su Apple Italia: ipotizzato il reato di frode nella dichiarazione dei redditi

La procura di Milano ha aperto un'inchiesta su Apple Italia, che avrebbe sottostimato l'imponibile fiscale degli anni 2010 e 2011. La società è certa che verrà dimostrata la conformità delle scritture contabili
di Andrea Bai pubblicata il 14 Novembre 2013, alle 08:52 nel canale AppleApple
Una tegola cade su Apple Italia: la procura di Milano ha infatti avviato un'inchiesta ipotizzando il reato di frode nella dichiarazione dei redditi per circa un miliardo di euro. Nell'inchiesta compaiono anche due indagati, la cui identità è al momento riservata. La notizia, riportata dall'agenzia stampa Reuters, è stata diffusa da fonti giudiziarie che confermano le indiscrezioni trapelate su l'Espresso.
Le indagini sono state portate avanti dal pubblico ministero Adriano Scudieri e dal procuratore aggiunto Francesco Greco e avrebbero individuato delle irregolarità nella dichiarazione degli imponibili fiscali del 2010 e del 2011: per il primo periodo l'importo sarebbe stato sottostimato di 206 milioni di euro, mentre per il secondo periodo di oltre 853 milioni di euro. Le cifre sono in corso di accertamento e nei giorni scorsi è stata effettuata una perquisizione nella sede di Milano.
L'Agenzia delle Dogane ha compiuto inoltre alcuni accertamenti che hanno evidenziato come i profitti realizzati in Italia da Apple sono contabilizzati tramite la società Apple Sales International con sede in Irlanda, seguendo uno schema ben noto e utilizzato anche in altre parti del mondo (e da altre società) e che ha sollevato anche un'interrogazione parlamentare negli Stati Uniti.
Nel corso della serata di ieri Apple ha diramato una nota ufficiale: "Apple paga ogni dollaro ed euro delle tasse dovute ed è continuamente oggetto di controlli fiscali da parte di governi di tutto il mondo. Le autorità fiscali italiane hanno già sottoposto Apple Italia ad audit nel 2007, 2008 e 2009 confermando la piena conformità ai requisiti di trasparenza Ocse. Siamo certi che l'accertamento in corso giungerà alla stessa conclusione".
40 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe anche questo audit darà ragione ad Apple sarà una nuova figuraccia e perdita di tempo-risorse. L'UE ha creato regole fiscali che sono facilmente eludibili, ed ora si lamentano che le grandi multinazionali si avvalgono di tale meccanismo...
Se anche questo audit darà ragione ad Apple sarà una nuova figuraccia e perdita di tempo-risorse. L'UE ha creato regole fiscali che sono facilmente eludibili, ed ora si lamentano che le grandi multinazionali si avvalgono di tale meccanismo...
Guarda, fanboy (perchè per difendere apple qui bisogna proprio esserlo) che qua si parla di evasione, non di elusione.
Staremo a vedere
Il rappresentate legale di Apple Italia è l'ex Ministro Severino, quindi non penso che abbiano messo in mano l'azienda a dei tirocinanti.
Ripeto secondo me finirà in una bolla come già accaduto nel 2007, 2008 e 2009.
? L'accusa è chiara, parla di evasione al fisco, l'elusione non viene tirata in ballo in alcun modo. Vedremo come andrà a finire.
...
Ieri ho preso un caffe al bar, ma il barista lo scontrino ha dovuto farlo in Italia.
Siccome a tutti piacerebbe non pagare il 50% di tasse in Italia, qualcuno può fare delle FAQ su come si fa a vendere in Italia, ma fatturare in Irlanda ?
Ripeto secondo me finirà in una bolla come già accaduto nel 2007, 2008 e 2009.
guarda che il "rappresentante legale di una società" è tutt'altra cosa da "il legale che difende la società"
http://espresso.repubblica.it/affar...85?ref=HREC1-10
[I]L’ipotesi a monte è che Apple Italia non si occupi solo di supporto al canale di vendita e di assistenza e di servizi accessori alla società irlandese, ma sia il vero cuore dell’attività commerciale compiuta in Italia. In altre parole è che vi sia una stabile organizzazione ben celata dietro a quella leggera che viene invece indicata da Apple. Martedì 12 novembre il pm ha incontrato i legali degli indagati, che hanno scelto di farsi assistere dall’ex ministro della Giustizia del governo Monti, Paola Severino.[/I]
voglio vedere se il mio barista sotto casa viene beccato a non fare uno scontrino, se può permettersi un ministro come avvocato
A questo punto direi o pagano o gli vieto di vendere i loro prodotti in Europa.
Notare che le società che creano problemi sono sempre quelle made in USA.
http://espresso.repubblica.it/affar...85?ref=HREC1-10
[I]L’ipotesi a monte è che Apple Italia non si occupi solo di supporto al canale di vendita e di assistenza e di servizi accessori alla società irlandese, ma sia il vero cuore dell’attività commerciale compiuta in Italia. In altre parole è che vi sia una stabile organizzazione ben celata dietro a quella leggera che viene invece indicata da Apple. Martedì 12 novembre il pm ha incontrato i legali degli indagati, che hanno scelto di farsi assistere dall’ex ministro della Giustizia del governo Monti, Paola Severino.[/I]
voglio vedere se il mio barista sotto casa viene beccato a non fare uno scontrino, se può permettersi un ministro come avvocato
Giustissimo, si tratta del legale e non del rappresentante legale, errore mio
anche fosse, la cifra sarebbe considerevolmente inferiore al miliardo. 1,06 miliardi di euro è la cifra sul banco che pare non essere stata tassata, al netto saranno 300 milioni di tasse probabilmente. Secondo me non riusciremo a mettere le mani neanche su un 1€.
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