Diritti dei lavoratori violati in Cina per iPhone 7: immagini agghiaccianti

Diritti dei lavoratori violati in Cina per iPhone 7: immagini agghiaccianti

Per raggiungere i volumi di produzione richiesti da Apple i vari fornitori spesso violano gli stessi diritti dei lavoratori. È quanto sembrerebbe essere accaduto all'interno degli stabilimenti Pegatron.

di pubblicata il , alle 14:31 nel canale Apple
AppleiPhone
 

Con un costo più elevato rispetto alla concorrenza, iPhone è spesso considerata la soluzione per un pubblico d'élite. Questo non significa che dietro alla produzione del dispositivo non ci siano realtà diverse dalle realtà che abbiamo avuto modo di conoscere attraverso l'operato di gruppi di attivisti come China Labor Watch. Parliamo naturalmente delle condizioni dei lavoratori in Cina che, nel caso di iPhone, non sono poi così diverse da quelle delle altre società tecnologiche, e non solo. Del resto i fornitori sono spesso gli stessi, così come anche le condizioni dei propri lavoratori.

Torna a parlare dell'argomento China Labor Watch all'interno di un nuovo report che sottolinea come le continue richieste di un abbattimento dei costi di produzione da parte di Apple abbiano causato un peggioramento delle condizioni lavorative dei dipendenti di Pegatron. Lo storico fornitore della società si è trovato così costretto ad aggirare i controlli Apple, ed effettuare diminuzioni nei salari in segreto a fronte di un aumento illecito di straordinari e un peggioramento delle condizioni lavorative. Ancora una volta Apple, secondo il report, si trova impotente - ma responsabile - di fronte a situazioni di questo tipo.

Pegatron, stanze lavoratori

Pegatron è infatti, insieme a Foxconn, uno dei più importanti fornitori della compagnia per quanto riguarda la produzione di iPhone. Entrambe le compagnie sono state in passato bacchettate da organizzazioni attiviste per argomenti simili, e in ogni caso le risposte sono state piuttosto paragonabili. Da una parte Apple, che prometteva maggiori controlli e indagini; dall'altra i fornitori che promettevano miglioramenti negando spesso eventuali violazioni. Pare, tuttavia, che la situazione non sia cambiata, e che probabilmente non sia destinata a cambiare nel breve termine.

Fra le problematiche riscontrate nel report citiamo le scarse condizioni di lavoro, gli straordinari forzati, gli stipendi troppo bassi per chi non ha possibilità di effettuare straordinari. CLW ha scoperto anche che gli stagisti sono costretti a lavorare per un quantitativo di ore illegale anche per le leggi cinesi, e che il tempo supplementare non è mai stato pagato per alcuni dipendenti della società. Nell'elenco che riportiamo di seguito abbiamo liberamente tradotto le violazioni scoperte da China Labor Watch negli stabilimenti Pegatron, così come riportate dall'organizzazione.

  1. Il salario medio in Cina è in costante aumento. Tuttavia i salari dei lavoratori Pegatron sono diminuiti drasticamente negli scorsi 8 mesi.
  2. Nel mese di aprile 2016 lo Shangai Municipal Government ha aumentato il salario minimo da 304 dollari statunitensi a 330 dollari statunitensi e i lavoratori Pegatron hanno effettivamente ricevuto un aumento nel loro salario. Tuttavia Pegatron ha gestito il costo del lavoro tagliando l'assistenza e condividendo l'indennità di assicurazione con i lavoratori. Di conseguenza dopo il rilancio il reddito totale dei lavoratori è diminuito. Il comportamento di Pegatron è chiaro: nel 2015 la retribuzione oraria dei lavoratori era di 1,85 dollari USA, nel 2016 è aumentata a 2,00 dollari USA, ma dopo le riduzioni la retribuzione diventa di 1,60 dollari USA.
  3. Gli straordinari eccessivi e illegali sono ancora esistenti in Pegatron. La società afferma che il loro sistema di controllo ID può controllare efficacemente gli orari dei lavoratori, ma questo non ha alcun effetto nei reparti più movimentati ed è solo uno strumento da pubbliche relazioni. I risultati delle indagini rivelano che il maggior quantitativo di straordinari è stato rilevato a marzo, dove un operaio ha lavorato 109 ore in più di quelle previste, arrivando ad un totale di 293 ore.
  4. Pegatron ha reclutato molti stagisti, i quali hanno maturato in media 80 ore di straordinari al mese. Si tratta di un valore simile a quello degli impiegati a tempo pieno, ma le leggi cinesi vietano che le compagnie richiedano straordinari agli stagisti.
  5. Il salario di base è ancora troppo basso in Pegatron, e i lavoratori devono fare affidamento sugli straordinari per vivere e per sostenere le proprie famiglie. I lavoratori che non fanno straordinari guadagnano circa 213 dollari americani dopo la deduzione delle spese.
  6. Nella maggior parte delle linee di produzione i lavoratori devono arrivare 10 minuti prima dell'effettivo inizio dei lavori, ma questo periodo di tempo non è pagato.
  7. I lavoratori impiegano circa 60 minuti al giorno passando attraverso procedure di sicurezza e controlli ID prima di entrare nei laboratori. Il sistema non controlla lo straordinario eccessivo che sconfina nei periodi di riposo dei lavoratori.
  8. Lo stabilimento costringe i lavoratori agli straordinari, e un eventuale congedo non viene spesso approvato.
  9. I lavoratori sono esposti a potenziali infortuni sul lavoro e non viene fornita loro un'adeguata protezione. Ad esempio nei reparti con forti rumori e che usano laser non viene consegnato alcun equipaggiamento protettivo.

Apple ha già risposto alle accuse mosse dall'organizzazione lo scorso mese, prima ancora che il report fosse reso pubblico, ammettendo che "in alcune divisioni di produzione di Pegatron esiste il problema degli eccessivi straordinari". Secondo Apple, però, il problema è molto meno esteso rispetto a quanto riportato sul documento di China Labor Watch, anche se non ha riportato numeri esatti. A concludere il documento rilasciato dall'organizzazione di attivisti c'è un accorato messaggio rivolto ad Apple da parte del Direttore Esecutivo Li Qiang per migliorare la qualità della vita dei lavoratori in Cina.

"Al momento Apple sta ostacolando il miglioramento delle condizioni di lavoro nell'intera industria degli smartphone", sono le sue parole. "Da sola Apple ottiene il 90% dei profitti aggregati del settore, mentre la maggioranza delle altre imprese opera in perdita. Se Apple non si assume la propria responsabilità commisurata al suo stato, le altre aziende non avranno di riflesso la possibilità di apportare ulteriori miglioramenti". Trovate il report di China Labor Watch nella sua interezza a questo indirizzo

337 Commenti
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gd350turbo26 Agosto 2016, 14:54 #1
Ci vorrebbe qualcuno che abbia il potere ( e le palle ) di dare qualche miliardo di multa ad apple, dopo vedrai che stanno più attenti !

ma fino allora, non cambierà nulla !
Apix_102426 Agosto 2016, 15:04 #2
Originariamente inviato da: gd350turbo
Ci vorrebbe qualcuno che abbia il potere ( e le palle ) di dare qualche miliardo di multa ad apple, dopo vedrai che stanno più attenti !

ma fino allora, non cambierà nulla !


imho se guardassimo casa Samsung cambierebbe poco...
l'idea alla base è sbagliata. proporre un terminale nuovo ogni 6 mesi è il delirio.
certo i megadirettori avranno la barca nuova ogni 6 mesi, razzo gliene fotte a loro??
aald21326 Agosto 2016, 15:37 #3
Originariamente inviato da: gd350turbo
Ci vorrebbe qualcuno che abbia il potere ( e le palle ) di dare qualche miliardo di multa ad apple, dopo vedrai che stanno più attenti !

ma fino allora, non cambierà nulla !


Questi "problemi" provengono da un concorso di interessi.

I produttori sono colpevoli di ingordigia esattamente quanto i consumatori.

Indipendentemente da tutti i discorsi che si possono fare, i consumatori scelgono i prodotti anche in base a minime differenze di costo.

Se domani Apple decidesse di:

- non evadere le tasse tramite capriole fiscali
- adottare pratiche di produzione a ridotto impatto ambientale
- assicurarsi che lungo l'intera catena produttiva, tutti i lavoratori siano adeguatamente compensati

come minimo i prezzi salirebbero del 10%, e il 10% fa la differenza tra un prodotto che viene comprato, e uno lasciato sullo scaffale.

mettiamo che tutto il mercato mondiale decidesse unanimamente tali pratiche; il potere d'acquisto dei consumatori scenderebbe del 10% (circa): sarebbe una catastrofe globale.

le etiche sociale e ambientale sono una priorità assoluta dell'umanità... finché restano su carta.
gd350turbo26 Agosto 2016, 15:40 #4
Originariamente inviato da: Apix_1024
imho se guardassimo casa Samsung cambierebbe poco...
l'idea alla base è sbagliata. proporre un terminale nuovo ogni 6 mesi è il delirio.
certo i megadirettori avranno la barca nuova ogni 6 mesi, razzo gliene fotte a loro??


Sisi,ovvio l'articolo è su apple, le stesse cose valgono per tutte le multinazionali, in quanto nessuna si salva !
Utonto_n°126 Agosto 2016, 15:44 #5
Si, poi i lavoratori in Cina li fanno vivere in loculi come da foto nell'articolo, tutto per risparmiare, per far vivere quelli americani nelle mega strutture come quella di questo articolo:
http://www.hwupgrade.it/news/apple/...icio_63156.html

come nell'antichità, dove nobili vivevano nel lusso sulle spalle dei poveri...
corvazo26 Agosto 2016, 15:46 #6
C'è gente che per Apple lavorerebbe anche gratis
CYRANO26 Agosto 2016, 15:47 #7
Think Different !!



Cò,sò,òsòsòsò,s
gd350turbo26 Agosto 2016, 15:50 #8
Originariamente inviato da: aald213
Questi "problemi" provengono da un concorso di interessi.

I produttori sono colpevoli di ingordigia esattamente quanto i consumatori.

Indipendentemente da tutti i discorsi che si possono fare, i consumatori scelgono i prodotti anche in base a minime differenze di costo.

Se domani Apple decidesse di:

- non evadere le tasse tramite capriole fiscali
- adottare pratiche di produzione a ridotto impatto ambientale
- assicurarsi che lungo l'intera catena produttiva, tutti i lavoratori siano adeguatamente compensati

come minimo i prezzi salirebbero del 10%, e il 10% fa la differenza tra un prodotto che viene comprato, e uno lasciato sullo scaffale.


Non credo...
Chi vuole un iphone, se lo prende sia che costi 800 sia che costi 880 !

Originariamente inviato da: aald213
mettiamo che tutto il mercato mondiale decidesse unanimamente tali pratiche; il potere d'acquisto dei consumatori scenderebbe del 10% (circa): sarebbe una catastrofe globale.


Se questo aumento riguarda cellulari e cose superflue, non vedo il problema, costa troppo ?
Lo si lascia li !
I magazzini si riempiono di invenduti, e per venderli calano il prezzo !
Legge della domanda e dell'offerta !

Originariamente inviato da: aald213
le etiche sociale e ambientale sono una priorità assoluta dell'umanità... finché restano su carta.


Io non sono un fautore del mercato equo e solidale e ovviamente cerco anch'io il prezzo più basso, però ho una coscienza, e insomma comperare qualcosa che magari è stato fatto sfruttando lavoro minorile un pò mi disturba...
Infatti per i cellulari e molto altro, li compero direttamente in cina, almeno i soldi vanno direttamente a loro senza intermediari !
NighTGhosT26 Agosto 2016, 15:51 #9
Originariamente inviato da: Utonto_n°
Si, poi i lavoratori in Cina li fanno vivere in loculi come da foto nell'articolo, tutto per risparmiare, per far vivere quelli americani nelle mega strutture come quella di questo articolo:
http://www.hwupgrade.it/news/apple/...icio_63156.html

come nell'antichità, dove nobili vivevano nel lusso sulle spalle dei poveri...


Il problema e' che ora i poveri non sono piu' loro

A furia di fare investimenti in Cina......ora sono i cinesi a venire qua coi conti bancari straripanti.........a comprare.......bar......parrucchieri......centri estetici......supermercati.......etc. etc. etc.

E se ti dicessi che il numero piu' alto di ordini per la nuova MASERATI LEVANTE arriva proprio da quel di Cina?

Mi sa che nei loculi a breve ci dormiranno gli yankee se continuiamo cosi'
Dumah Brazorf26 Agosto 2016, 15:56 #10
Il punto 6 mi parrebbe fuori luogo se non fosse per il punto 7.

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