Apple Music: salvare i brani offline può essere catastrofico per le proprie librerie
Alcuni utenti starebbero riscontrando i primi problemi con il servizio di streaming musicale di Apple, soprattutto con l'attivazione della Libreria musicale di Apple, opzione richiesta per accedere ad alcune funzionalità
di Nino Grasso pubblicata il 03 Luglio 2015, alle 11:01 nel canale AppleApple
Apple Music è stato progettato da Apple per essere un'unica applicazione in cui custodire gelosamente la propria collezione musicale digitale. Nella stessa applicazione si gestisce la propria libreria, e si può anche accedere al nuovissimo servizio musicale in streaming. Il problema è che per accedere ad alcune funzionalità essenziali bisogna affidarsi alla Libreria musicale di iCloud, ovvero una sorta di versione rebrandizzata di iTunes Match.
La prima volta che si cerca di salvare un brano in locale per la riproduzione offline, il servizio richiede l'attivazione della Libreria iCloud. Un processo che, a differenza di quanto descritto dalla società, non è così innocuo come sembra. Il software infatti scansiona la nostra libreria musicale confrontandola con la collezione di brani presenti su iTunes, in modo da rendere disponibili tutti i brani della libreria su tutti i dispositivi connessi con lo stesso account.
Quando un brano non c'è su iTunes Store, o non è riconosciuto, effettua l'upload, altrimenti cerca di effettuare un match fra i brani apparentemente uguali. Il problema è che non sempre i "match" sono accettabili: brani live che vengono proposti in versioni studio e viceversa, tracce non censurate che invece ritroviamo censurate. Modifiche che non tutti sono disposti ad accettare, soprattutto coloro che hanno sistemato meticolosamente la propria libreria nel corso degli anni.
Ed è questo di cui si stanno lamentando parecchi utenti a pochi giorni dal rilascio di Apple Music: la richiesta di attivare la Libreria musicale di iCloud per accedere a servizi basilari non è tollerabile, soprattutto perché potrebbe danneggiare un potenziale lavoro di anni. La problematica è documentata in un lunghissimo thread sul forum di supporto ufficiale, in cui si legge che parecchi utenti hanno paura ad attivare la funzionalità per via delle motivazioni che abbiamo descritto sopra.
Per parecchi utenti l'attivazione della libreria musicale di iCloud non rappresenta un problema, ma per i più meticolosi potrebbe esserlo. E si tratta di un elemento che potrebbe di fatto limitare la diffusione del servizio di streaming proprio con quegli utenti che aveva fidelizzato su iTunes nel corso degli anni. Questi potrebbero continuare a preferire gli altri servizi di streaming che, per accedere alle proprie funzioni, non richiedono procedure particolari.
19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoparlagli del plumcake!
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Premetto che io sono lontano anni luce dai tuoi 110 giga
Io ne avrò in tutto forse otto o poco meno.
Però sono sul tradizionale completo: la mia libreria è una bella catella "musica" piena di MP3.
Non ho mai gradito dover dipendere da libreire e gestioni obbligate di software proprietari modello itunes e company.
La ragione è proprio quella che hai descritto.. fanno modifiche, cambiamenti, cazzate varie.. e tu rischi di vederti incasinare il mondo per poi impazzire per recuperare.. ammesso che riesci.
WHAT!?!
ma ti basta una vita per sentirli tutti?
..e se questa è SOLO la musica.. come ti attrezzi per i backup di sicurezza? Nas?
:stima:
molto molto piu' bella l' icona! (ma la precedente era terribile!)
ma ti basta una vita per sentirli tutti?
..e se questa è SOLO la musica.. come ti attrezzi per i backup di sicurezza? Nas?
guarda che magari è un patito di musica o ci lavora... quindi magari ha pochi film oppure ha un datacenter in garage, le vie del nerd sono infinite
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".