Software antifurto per sistemi Macintosh

Orbicule presenta una serie di software per limitare i danni nel caso di furto di un sistema Macintosh, desktop o portatile che sia
di Andrea Bai pubblicata il 22 Maggio 2006, alle 11:59 nel canale AppleOrbicule è una piccola azienda belga specializzata nella realizzazione di software per Macintosh e in particolare in soluzioni che possano prevenire i casi di furto di sistemi portatili, quali MacBook, MacBook Pro o i "vecchi" PowerBook ed iBook.
Pochi giorni fa Orbicule ha lanciato TheftSensor, una particolare applicazione che grazie al Sudden Motion Sensor integrato in tutti i portatili Apple più recenti è in grado di rilevare lo spostamento del portatile o la chiusura del display, emettendo così un segnale acustico di allarme a volume elevato. Si tratta in tutto e per tutto di un sistema antifurto che, tra le altre cose, viene attivato mediante il telecomando Apple Remote fornito in dotazione con le ultime linee di sistemi Macintosh.
Orbicule è inoltre responsabile di Undercover, un altro prodotto studiato per agevolare (ovviamente nel limite del possibile) il recupero e il ritrovamento di un sistema Macintosh, non necessariamente portatile, rubato.
Durante la fase di installazione verrà fornito all'utente un codice identificativo univoco. Qualora il sistema venga rubato sarà cura dell'utente comunicare a Orbicule il codice rilasciato in fase di installazione che verrà inserito nella black-list dei sistemi rubati.
Al primo collegamento in rete del sistema, Undercover inizierà a trasmettere informazioni utili alla localizzazione del portatile stesso e di chi l'ha impropriamente sottratto, fornendo ad esempio tutte le informazioni di rete che possano essere necessarie all'ISP (internet service provider) per individuare il titolare della connessione o il luogo ove il portatile risulta essere connesso. Undercover provvede inoltre, in modo totalmente trasparente, ad inviare screenshot del sistema e, nel caso il Macintosh rubato sia provvisto di una videocamera iSight integrata, verrà scattata una foto dell'utente che in quel momento è alle prese con il sistema. Tutte le informazioni raccolte saranno a disposizione delle forze dell'ordine.
Nel caso in cui il recupero paia difficile da attuarsi sin dall'inizio, Undercover prevede l'attivazione di un "Piano B": il programma simula un problema hardware che potenzialmente potrebbe spingere il ladro a rivendere il sistema, per sbarazzarsene, o a portarlo ad un centro autorizzato per la riparazione. In entrambi i casi, una volta che il sistema verrà collegato alla rete, saranno mostrati espliciti messaggi che segnalano di trovarsi dinnanzi ad un sistema rubato.
Chiaramente non è possibile garantire al 100% il ritrovamento di un sistema rubato utilizzando questi meccanismi, tuttavia siamo dinnanzi ad una interessante soluzione che, combinata con metodi di protezione convenzionali, può permettere di risolvere molti problemi conseguenti al furto di un sistema.
Ci aguriamo che soluzioni di questo genere vengano al più presto proposte per l'ambiente Windows. Nel caso fossero già disponibili sul mercato (non ne siamo a conoscenza) chiediamo ai lettori di segnalarcele.
Per maggiori informazioni rimandiamo al sito ufficiale di Orbicule.
25 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOvviamente i ladri di sistemi si guarderanno bene dal collegarsi alla rete (ma chi non ne ha bisogno al giorno d'oggi?)
Esilarante l'idea della sirena di avvertimento.
Si potrà impostare?
Magari campionando frasi del tipo.......
"Attenzione: Un morto di fame mi sta rubando, sparategli"
"Attenzione: Un morto di fame mi sta rubando, sparategli"
Mah
Sulla carta è bello, ma tutto questo è potenzialmente bucabile. Immaginatevi qualcuno che fa mandare al vostro pc immagini dalla webcam senza che sappiate, o che ridirezioni ad un suo server tutte le informazioni utili per rintracciarvi.."AOOOOO Metteme suBBito GGiu"......'sta idea della sirena mi intrippa
Un sistema del genere però prevede la conoscenza dell'HW della macchina quindi mi sa che sarà difficile trovare una soluzione del genere su una macchina generica che monta win o linux a meno che non venga sviluppato il SW direttamente dall'assemblatore (SONY, ACER etc)
Poi arrivato a casa al malfattore basta rimuovere l'hd, formattarlo, rimontarlo con la batteria ed il gioco è fatto!
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".