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Schede con CMI8788 Oxygen HD [DD Live & DTS Connect] (by Asus, Razer, Auzentech...)
Questa è l'ultima evoluzione dei precedenti chip C-Media, usati per esempio nella famosa Terratec Dolby Digital Live (di cui trovate una recensione qui su hwupgrade), nelle acclamate X-Mystique DDL (CMI8768+), X-Plosion DDL+DTS (CMI8770), e altre. La popolarità dei chip dell'azienda sta diventando sempre maggiore, derivante sia dall'ascendente presenza nel segmento schede audio di fascia medio-alta, sia perchè futuri integrati nelle motherboard (vedi il recente annuncio di Asus). Questo chip in particolare, data la sua elevata qualità e il buon numero di problemi risolti lato driver, può esser ritenuto come spartiacque per tutta la produzione precedente. Riassumendo, la sua peculiarità maggiore è il poter creare un flusso Dolby® Digital oppure DTS® e farlo uscire via S/PDIF, ovvero attualmente l’unica via pratica per ottenere suono posizionale (5.1 o 7.1) attraverso l'uscita digitale (a meno che questo flusso DD o DTS non lo si abbia già, cosa che accade per esempio quando si guarda un film in DVD). Questa tecnologia è in tempo reale e funziona in qualsiasi ambito, compresi i giochi; nessuna delle attuali schede audio Creative è in grado di imitarla (limitando così l'utente ad avere un suono stereo se usa la sua uscita S/PDIF, la più grande pecca delle schede Creative). Stessa funzionalità può esser però ritrovata in una periferica esterna sempre Creative, il Home Theater Connect DTS-610[/i], in alcuni chip integrati di Realtek, nel glorioso ma defunto nVidia SoundStorm, e in alcuni software. Questa è, da sito ufficiale, la lista di funzionalità supportate dal chip CMI8788: . Frequenza operativa a 24,6 MHz, con SNR di 117dB . 8 Connessioni Analogiche 7.1 a 32-bit/192kHz . 2 Connessioni S/PDIF a 24-bit/192kHz (IN & OUT) . 2 Connessioni Ausiliarie a 16-bit/48kHz . DTS® Interactive - Per trasformare in DTS 5.1 (1500kbps/48kHz) Surround, flussi audio di 2 o più canali . DTS® Neo:PC - Per trasformare in 7.1 Surround flussi audio di 2 canali . Dolby® Digital Live - Per trasformare in AC3 5.1 (640kbps/48kHz) Surround, flussi audio di 2 o più canali . Dolby® Pro-Logic IIx - Per trasformare in 6.1 o 7.1 Surround, Movie o Music, flussi audio di 2 o più canali . Dolby® Headphone - Per ricreare il Surround nelle cuffie stereo . Dolby® Virtual Speaker - Per ricreare il 5.1 Surround negli altoparlanti stereo . C-Media FlexBass™ LFE - Per regolare la frequenza di Crossover del Subwoofer, da 50Hz a 250Hz . C-Media Virtual Speaker Shifter - Per regolare indipendentemente gli altoparlanti . C-Media Magic Voice™ - Per camuffare la propria voce al microfono . C-Media Xear 3D™ Virtual Speaker - Per ricreare il 7.1 Surround . C-Media Karaoke - Eco microfono, Key Shifting, Rimozione voce . Equilizzatore a 10 bande e 27 riverberi ambientali . Supporto EAX™ 1.0, EAX™ 2.0, A3D™ 1.0, 128 canali, DirectSound™, Linux Drivers (senza DD/DTS), OpenAL, ASIO2 Per vedere come si posiziona rispetto ai chip precedenti, eccovi una esaustiva tabella, valida anche come prospetto per quanto appena elencato: ![]() COMPONENTI MONTATI I tecno-audiofili vorranno forse sapere più concretamente cosa monta la scheda, infatti non è solo il chip sopra descritto a determinare la qualità finale, ma anche, e sopratutto, quel che gli fa da intorno. La maggior parte di quelle che integrano il CMI8788 seguono i dettami di C-Media e della sua reference board, un paio di schede presentano però alcune (marginali ma gradite) differenze per quanto riguarda i componenti usati, tratterò più approfonditamente questo nel paragrafo a loro dedicato. Per ora prenderò ad esame la Sondigo Inferno come rappresentante (l'immagine gentilmente concessa da Bit-Tech): ![]() 1. Amplificatori Operazionali : 6 (JRC) NJM4580 (si possono trovare in lettori DVD High-End da 300€ come il Panasonic S97, ma anche nel lettore HD-DVD Toshiba HD-XA1 da 800€). 2. Convertitori Digitale in Analogico : 4 AK4396VF (usati per le uscite 7.1, sono in grado di garantire perfetta pulizia audio anche per ascolti DVD-A / SACD, quindi ottimi, si trovano nel famoso Slim Devices' Transporter™ da 2300€). 3. Digital Signal Processor : CMI8788 (il cuore pulsante del sistema). 4. Convertitore Analogico in Digitale : WM8785 (è usato per le entrate analogiche in caso di registrazione da fonti esterne, direttamente collegato al CMI8788, è qualitativamente eccelso). 5. CODEC (ADC+DAC) : CMI9780 (usato per le connessioni CD/AUX/MIC, 8 canali su standard AC’97 v.2.3). Seppure il CMI8788 sia capace di manipolare suoni a 32-bit/192kHz (non esiste di meglio), i convertitori montati sulla scheda limitano il tutto a 24-bit/192kHz, che rimane comunque il massimo commerciale (corrispondente al SACD). CONFRONTI CON LE CREATIVE X-FI E LE CREATIVE AUDIGY Innanzitutto direi, data l'età, di sorvolare su confronti con le vecchie Audigy. D'altronde, seppur l'Oxygen HD non abbia tutta la “forza bruta” (EAX) delle antagoniste X-Fi, può rivaleggiarvi tranquillamente grazie all'alta qualità di campionamento e al buon numero di funzionalità multimediali integrate, che le rendono più avvantaggiate in ambito HTPC (un po' meno in quello ludico). Proprio riguardo le X-Fi vi è subito da fare una distinzione, schede di fascia bassissima come la X-Fi Extreme Audio sono in realtà nient'altro che le vecchie Audigy SE, rimarchiate... Questo perchè X-Fi rappresenta semplicemente una sigla commerciale, che non identifica però il chip usato dalle schede (nelle ultime Extreme Music, Fatal1ty e Elite Pro rappresentato dal CA20K1). REGISTRAZIONE Per chi volesse fare un utilizzo professionale della scheda, test effettuati usando driver ASIO a un Sample Rate di 96kHz danno questa latenza in uscita: Audigy 2: 2,6ms X-Fi Elite Pro: 4,3ms Oxygen HD: ~2ms ASIO è uno standard audio creato per interfacciarsi direttamente alla scheda, bypassando i driver di sistema, in modo da avere la minor latenza possibile (non passando attraverso il DirectSound di Windows si guadagnano fino a 30ms). In questo modo è possibile registrare e usare il mixer in modo professionale, fondamentale per ogni musicista (Windows Vista migliora un po' le cose, ma rimane consigliabile l'uso dei driver ASIO). Nel caso facciate parte di questa fascia di persone, è quindi necessario dare un occhio al progetto ASIO4ALL. RESAMPLING Per re-sampling si intende il modificare il sample-rate del flusso audio in ingresso (esempio 22,05kHz, 44,1kHz, 48kHz, 96kHz, etc) con uno (generalmente) più elevato, ricreando i bit in difetto. Lo scopo è ottenere un suono più gradevole, o semplicemente standardizzare il flusso audio per poi meglio manipolarlo, come nel caso delle Creative. Il CA20K1 delle X-Fi è capace di due tipi di resampling (limitato a un massimo di 24-bit/96kHz se si usano più di due canali), uno via hardware (SRC) e uno via software (SSRC). Il risultato è molto buono, decisamente migliore rispetto alle precedenti Audigy basate su EMU10K1 o EMU10K2, costrette a un continuo resampling a 24-bit/48kHz solo via hardware (più precisamente tramite il chip CS8420) e non eccelso in qualità (sopratutto nel passaggio 44,1kHz -> 48kHz, fra tutti il più ostico, ma anche, sfortunatamente, il più diffuso). Il resampling nelle schede Creative è necessario in quanto il loro DSP ha un'architettura fissa, necessita per lavorare di sample da esattamente 48kHz (unica eccezione a questo sono le X-Fi settate in modalità "Creation"). Questo è anche il motivo (celato) per cui il chip sia così potente, ben il 71% delle sue risorse sono occupate in questi calcoli! In realtà tale conversione torna utile anche nei giochi, molti usano file audio di scarsa qualità (sample-rate bassi), ma di contro negli altri ambiti risulta più che altro dannoso: per quanto buono possa esser questo processo, non potrà mai esser perfetto, il che significa che si introdurranno più o meno gravi distorsioni (fortunatamente, più spesso lievi). Parlando dell'eccezione, le X-Fi tagliano con il passato e rendono anche loro disponibile, seppur solo nel modo "Creation", l'opzione "Bit-Perfect", che disattiva il resampling e qualsiasi altro effetto (purtroppo è però limitato a sampling-rate originari uguali a 44.1kHz, 48kHz o 96kHz). Veloce descrizione anche sul tanto pubblicizzato ed altrettanto inutile 24-bit Crystalizer, questo in realtà è poco più diun filtro audio che modifica i file originari facendo risaltare di più le tonalità alte e basse (grazie al fatto i 16-bit si "allunghino" in 24-bit), e quindi dando l'impressione di maggior profondità sonora. Infine il volume viene aumentato, risultando a un orecchio inesperto come aumento di qualità. Il procedimento che sta alla base non è nulla di speciale, ben noto ed usato da svariati anni su molti programmi, la Creative però usa un algoritmo "dinamico", in grado di adattarsi (più o meno) al tipo di file riprodotto. Alla fine risulta un qualcosa di utile più che altro con altoparlanti di bassa qualità e cuffie, negli altri casi si assiste, come per il resampling, a più o meno gravi distorsioni (anche qua, più spesso lievi). Oxygen HD non fa di suo, come le X-Fi, un resampling hardware (non ne ha bisogno), però via software ne sarebbe in egual modo capace, arriva addirittura a supportare una profondità di 24-bit/192kHz in PCM (PCM è riferito a un flusso audio stereo trasmesso in digitale). Anche lei permette inoltre il "Bit-Perfect", senza però aver limitazioni sul sample-rate in ingresso (qualsiasi va bene); ricordatevi solo di settare le impostazioni di uscita uguali a quelli di ingresso. Infine, piccolo consiglio qualsiasi scheda audio abbiate, nel caso usiate Windows XP, tenere sempre il volume di sistema al massimo, Microsoft per ridurre il volume ha implementato un sistema di down-sampling, dannoso per la qualità sonora. COMPONENTISTICA E' ora di fare un confronto testa-a-testa con i chip montati dalle schede! Con il termine "Oxygen HD" mi riferisco alla scheda di riferimento precedentemente vivisezionata, mentre "Xonar D2" è la versione opportunamente migliorata a opera di Asus, e "X-Meridian" è quella di "Auzentech": - ADC X-Fi: WM8775 (24-bit/192kHz, SNR 102 dB) Oxygen HD: WM8785 (24-bit/192kHz, SNR 111 dB) X-Fi Elite Pro: (AKM) AK5394A (24-bit/192kHz, SNR 123 dB) Oxygen HD X-Meridian: (AKM) AK5385AVF (24-bit/192kHz, SNR 114 dB) Oxygen HD Xonar D2: CS5381 (24-bit/192kHz, SNR 120 dB) Per quanto riguarda le entrate analogiche, Oxygen HD risulta leggermente migliore delle X-Fi di pari fascia, per quanto la versione Elite Pro mantenga un leggero margine anche rispetto alla X-Meridian. Margine che però quasi si appiana rispetto la Xonar D2. - DAC X-Fi: 1 CS4382 (24-bit/192 kHz, SNR 114 dB, ~109dB) Oxygen HD: 4 AK4396VF (24-bit/192 kHz, SNR 120 dB, ~117dB) X-Fi Elite Pro: 4 CS4398 (24-bit/192 kHz, SNR 120 dB, ~116dB) Oxygen HD X-Meridian: 4 AK4396VF (24-bit/192 kHz, SNR 120 dB, ~117dB) Oxygen HD Xonar D2: 4 (TI) Burr-Brown PCM1796 (24-bit/192 kHz, SNR 123 dB, ~120dB) Nel caso invece di uscite analogiche (scenario classico di utilizzo, ovvero si connettono gli altoparlanti ai minijack da 3,5mm), tutte le Oxygen HD risultano superiori alle X-Fi liscia, ponendosi pari, se non più (vedi X-Meridian e Xonar D2), alla Elite Pro. - OpAMP X-Fi: 1 JRC NJM4556 per "Front" (THD 0.0008%, SR 3 V/μs, GB 8MHz) + 3 ST4558 per "Surround" (THD 0.008%, SR 2.2 V/μs, GB 5.5 MHz) Oxygen HD: 4 JRC NJM4580 (THD 0.0005%, SR 5 V/μs, GB 15MHz) X-Fi Elite Pro: 1 JRC NJM2114 per "Front" (THD 0.0005%, SR 15 V/μs, GB 13MHz) + 3 JRC NJM2068 per "Surround" (THD 0.001%, SR 6 V/μs, GB 19MHz) Oxygen HD X-Meridian: 4 AUK S4580P (THD 0.0005%, SR 5 V/μs, GB 15MHz) Oxygen HD Xonar D2: 1 National LM4562 per "Front" (THD 0.0003%, SR 20 V/μs, GB 55MHz) + 3 TI RC4580IPW per "Surround" (THD 0.0005%, SR 5 V/μs, GB 12MHz) Si entra nel complicato, rapide spiegazioni sulle sigle: THD (la distorsione) più basso è, meglio è. Invece SR (Slew Rate) e GB (Gain Bandwidth) più alti sono, meglio è. Questi componenti sono fra i più importanti, l'ultimo stadio di amplificazione del segnale analogico in uscita dalla scheda. Salta subito all'occhio lo "strano" setup delle X-Fi, infatti in un certo senso "barano": usano componenti migliori per i canali frontali, e leggermente peggiori per i 6 posizionali (retro, lati, front). Questo è stato ripreso anche dalla Xonar D2, che fra l'altro accoppia a ogni OpAMP altri 2, per il Surround sono gli stessi RC4580, per il Front sono invece dei JRC NJM2114, in modo da creare una struttura differenziale. In generale l'Oxygen HD risulta migliore delle X-Fi, compresa la Elite Pro (seppur solo parzialmente). Tirando le somme, aiutandosi anche con qualche test qua e là (ma tenendo a mente la limitazione di RMAA che è la dipendenza dalla qualità di registrazione) riscontriamo punti deboli e punti di forza in tutte le contendenti. Le schede Oxygen HD sono pressapoco pari alle X-Fi, con le prime però dotate di un maggiore crosstalk fra i canali stereo e le seconde di una maggior distorsione sonora nei canali Surround. Stesso discorso potremmo farlo fra X-Meridian e Elite Pro, con in più la prima avvantaggiata dagli OpAMP sostituibili (che danno un suono ben più corposo) e la seconda dotata di un migliore convertitore Analogico in Digitale. Finora si è parlato di ingressi e uscite analogiche, ma non dimentichiamo che la vera forza di queste schede è soprattutto nella connessione digitale, campo in cui e prestazioni si può dire siano perfette. SUPPORTO Lato driver, l’installazione è di pochissimi MB e viene caricato un unico e leggerissimo processo in memoria, estremamente differente dai ~250MB su HD e ~45MB di RAM richiesti dai svariati processi richiesti dalle schede Creative (ma date un occhio al kXproject). Il software non ha tanti fronzoli, ma è intuitivo, non dispersivo, e (perlopiù) stabile, altri punti a sfavore delle schede Creative. Niente problemi di "POP" o "CRACK", nel caso delle X-Fi sintomatici di una cattiva implementazione di Caching, molto importante in campo audio, soprattutto dato la complessità del chip (questo spiega anche il motivo dell'utilizzo di moduli di memoria RAM sulla scheda). Per chi lo utilizza, troverà anche dei driver funzionanti per Linux (anche questa, croce delle schede Creative), scevri però di alcune funzioni multimediali. Supporto OpenAL presente, o in arrivo a breve. Gli aggiornamenti non sono frequentissimi (se dobbiamo esser sinceri neppure quelli Creative lo sono), ma con l'ultimo set di driver non sono stati rilevati particolari problemi da risolvere (al contrario gli utenti X-Fi lamentano al momento la deselezione dell'output digitale al reboot). Unica particolarità è che sì, possono esser usate uscite digitali e analogiche contemporaneamente, ma per una questione tecnica quelle analogiche vengono temporaneamente disattivate nel caso si attivi l'encoding DD o DTS. Deselezionandolo il tutto viene ripristinato. MULTIMEDIA E GIOCHI Le X-Fi aiutano la CPU con i calcoli di resampling e processano effetti fino a EAX™ 5.0 HD via hardware (grazie anche all'acquisizione di Aureal e delle tecnologie alla base del loro ottimo Vortex 2). Oxygen HD è invece limitato a una implementazione di EAX™ 2.0 via software neppure particolarmente performante (d'altronde Creative, in quanto monopolista, non concede in licenza le versioni successive). Windows Vista, il nuovo sistema operativo Microsoft, ha però cambiato parecchie carte in tavola. Una delle sue novità è una rinnovata architettura audio che, fra tutti i miglioramenti, rimuove la vecchia gestione HAL, di cui DirectSound faceva parte, e con lui i vari EAX™ e la capacità di accelerazione hardware. Questo azzoppa tutte le schede audio Creative, che dello sgravo hardware e degli EAX™ facevano cavalli di battaglia. Si è trovato un parziale rimedio con un emulatore software scritto ad-hoc, l'ALchemy Project, purtroppo a pagamento per chi ha le vecchie Audigy. Questo traduce le chiamate dei giochi Direct3D nel linguaggio OpenAL, un nuovo standard aperto (e furbescamente finanziato da Creative stessa) che supporta sia gli EAX™ che l'accelerazione hardware. L'obiettivo di Microsoft è però implementare XAudio2, che sarà piattaforma audio unica fra Windows e XBox360, questo faciliterà sì i porting fra i sistemi, ma è molto probabile faccia anche crollare il (tuttora labile) supporto EAX™. D’altro canto, le X-Fi in digitale (connessione qualitativamente migliore di quella analogica) non processano comunque alcun tipo di effetto EAX™, e a meno che non partano da un flusso DD o DTS, sono inoltre limitate al solo suono stereo. Appurato che le X-Fi non sono capaci di fare l'encoding DD o DTS, un altro errore comune è ritenere che riescano però a fare il decoding di questi flussi via hardware... ancora errato! Le schede che hanno attiva questa funzionalità (ExtremeMusic, Fatal1ty e Elite Pro), fuori produzione, si basano comunque su un software esterno di Creative, installato assieme ai driver (evidentemente ritenuto troppo dispendioso da mantenere). Oxygen HD riesce invece a mandare un flusso AC3 o DTS (5.1) al vostro ricevitore, e questo elimina il bisogno di fare il decoding, vi penserà il sistema ricevente. Un duplice beneficio è dato dal poter integrare in questo flusso anche le informazioni EAX™ (per quanto si sia sempre limitato alla versione 2). Le X-Fi adottano un pacchetto di tecnologie (alcune delle quali ottenute con l'acquisizione di Sensaura) chiamate Creative Multi Speaker Surround che riprendono in gran parte quelle già create dai giganti dell'industria sonora Dolby Digital® e DTS® (e integrate nelle schede Oxygen HD), ovvero: CMSS-3DHeadphone --> Dolby® Headphone CMSS-3DVirtual --> Dolby® Virtual Speaker CMSS-3DSurround --> DTS® NeoPC / Dolby® Pro-Logic IIx Il funzionamento e la resa qualitative sono pressapoco simili. C'è da dire che sembra preferibile la resa del Dolby® Headphone rispetto quella del 3DHeadphone, seppur entrambi si basino sui dettami della HRTF. Da un lato prettamente prestazionale, l’encoding DD o DTS® non inficia grandemente sui FPS, l’Oxygen HD pur attivando questi effetti presenta comunque un certo vantaggio prestazionale (sull'ordine del 4%-5%) rispetto alle comuni schede integrate nelle motherboard. Certo, le X-Fi in questo ambito rimangono imbattibili, ma se siete fra quelli che ritengono che una scheda audio debba innanzitutto fornire un'ottima qualità di ascolto, che tanto al resto ci pensano CPU e GPU, sarà facile chiudere un occhio. D’altronde già PS3 e XBox360 affidano questi calcoli alla CPU, e con i QuadCore a meno di 250€ è irrealistico pensare che non sarà questo il futuro. CONNESSIONI Queste schede presentano un discreto numero di connessioni: 2 ottiche e 6 analogiche; al contrario delle X-Fi, dotate di solo 4, di cui una scomodamente condivisa fra microfono e digitale. Quest'ultima, fra l'altro, non rispetta neppure lo standard (coassiale o ottico), e necessita l'acquisto di un particolare adattatore (minijack mono da 3,5mm -> RCA). Per quanto le X-Fi possano pur sempre dotarsi di bay esterni, e l'adattatore sia facilmente recuperabile, resta innegabile la scomodità di queste soluzioni. CONCLUSIONI Le X-Fi sono quindi nel complesso delle buone/ottime schede, adatte a usi eterogenei, il loro problema è che cercano sempre di sviare l'attenzione sulla loro funzionalità primaria: la qualità audio. Aleggia inoltre una certa superficialità, che può sfociare in mancanze, riscontrabile un po' in tutti gli ambiti: registrazione audio, supporto driver, multimedia, componentistica, connessioni e, parzialmente, anche resampling e gaming. Ma resta proprio il gaming il loro vero punto di forza, grazie al potente DSP che aiuta la CPU nel suo lavoro, e al contempo fornisce effetti di riverbero avanzati (a volte davvero notevoli); resta pesante la costrizione a usare le uscite analogiche per goderne. Fastiosa anche la necessità di dover "switchare" i driver fra 3 modi di uso diversi per ottenere l'una o l'altra funzionalità (esempio EAX™ 5.0 oppure Bit-Perfect), in soccorso arriva però X-Fi Mode Changer. Se quello che si cerca è però la qualità audio, senza troppi fronzoli, pur non disdegnando corpose funzionalità multimediali, queste Oxygen HD sembrano la proverbiale Manna caduta dal cielo. CONFRONTI CON LE VIA ENVY-24 Dati i 24-bit/192kHz e gli effetti DD e DTS, l'Oxygen HD può esser considerato come evoluzione e “successore morale” del glorioso VIA Envy24, chip che, pur essendo sempre stato superiore alle varie Audigy del tempo (1,2,4), sfortunatamente non ebbe grandissima notorietà, colpa di performance solo discrete in ambito gaming, la solita mancanza di EAX™ superiori al 2.0, e sopratutto la diffidenza dei consumatori (ormai assuefatti al monopolio Creative). Qualitativamente parlando, le schede si aggirano sul livello della Audigy 2 ZS, se non più, in quanto erano mirate a coprire la fascia semi-professionale e per questo usavano convertitori di maggior qualità, aiutava molto anche il fatto di non esser costretti ad attuare un resampling forzato (anche loro, come le Oxygen HD, permettono il "Bit-Perfect"). La latenza ASIO (la cui disponibilità di driver è però da verificare caso per caso) si assesta sui ~3ms, il che le conferma molto buone anche per registrazioni amatoriali. Presenti e perfettamente funzionanti i driver Linux. Con l’uscita delle X-Fi, e conseguente deprezzamento delle varie Audigy, queste schede hanno purtroppo avuto il colpo di grazia, relegate a nicchia. Inutile quindi accanirsi in un confronto con le nuove schede basate su Oxygen HD (per quanto i risultati potrebbero sorprenderci). Doveroso a questo punto citare almeno i più famosi rappresentanti, nel caso trovaste occasionissime: - la "quasi regalata" (~20€) Chaintech AV-710, da usare però in digitale - la sempreverde Terratec Aureon 7.1 Space, facilmente modificabile in una Audiotrak Prodigy 7.1 (miglior supporto driver) - la "vera" Audiotrak Prodigy 7.1 - l'introvabile Audiotrak Prodigy HD2 Comunque notevole la longevità di questo chip, basti pensare (e qui chiudo) a questa avveniristica scheda, da poco uscita: link. LE SCHEDE IN DETTAGLIO Questa è la lista di TUTTE le schede dotate del pluricitato CMI8788 che si potrebbero trovare in commercio (nuove o, alcune, solo come usato):Da non confondersi con la più vecchia "solo DD” (dotata del precedente CMI8768+), o con l'inferiore Theatron Agrippa. La Theatron DTS è basata sul nuovo Oxygen HD, e costruita seguendo il design ufficiale C-Media. E’ quella meno costosa del lotto (~60€), nonostante questo è anche quella più caldamente consigliata (in quanto qualitativamente identica ad altre ben più costose), soprattutto nel caso intendiate usare solamente l'uscita digitale. Se invece si preventiva un utilizzo massiccio delle connessioni analogiche, è forse meglio (ma non necessario) investire su schede dotate di convertitori o componentistica di ancora più elevata qualità, come Xonar D2 o X-Meridian. A parte il colore è identica alla Club-3D, d’altronde vengono fatte dalla stessa fabbrica (la taiwanese Formosa 21). Il prezzo è poco più alto (~100€), forse a causa del nome BlueGears un po' più conosciuto dagli appassionati. Anche questa fa parte della collana "Formosa 21”, sorellina della Theatron, non è dissimile da tutte le altre. Il prezzo ha recentemente avuto un bel taglio, mettendola in competizione con la BlueGears (~90€), inoltre l'azienda pare più prestigiosa (il fondatore ha lavorato alla tecnologia Dolby® Headphone), e nel bundle è incluso anche il software WinDVD 5. La scheda nelle intenzioni vorrebbe rivolgersi ai videogiocatori, presenta quindi lucine colorate, etichetta scintillante, e viene accompagnata da mirabolanti frasi da marketing, come "in grado di veicolare segnali audio ottimizzati, direttamente dal gioco del computer al giocatore" ( :eek: ). L’etichetta appariscente deriva dall'utilizzo di 16 LED posti sotto una placca metallica, e la funzione di quest'ultimo sarebbe di schermo per diminuire le interferenze elettromagnetiche. Invero poco utile in questo, e più per nascondere agli occhi degli acquirenti la natura tutt'altro che originale. Sempre per questo motivo è stata cambiata la serigrafia del chip Oxygen HD, apponendovi al suo posto il marchio Razer, trattamento simile han ricevuto le feature originariamente C-Media, ora improvvisamente proprietà Razer. Insomma, devono pur giustificare un prezzo superiore alle "sorelline" (~170€), e cercare di distinguersi dalle soluzioni Creative (che comunque rimangono una scelta più oculata per i videogiocatori). Degno di nota (ma sia in positivo che in negativo) è l’uso di un connettore DVI (che DVI però non è) al posto dei classici 5 o 6 MiniJack da 3,5mm. Questo perchè la Razer commercializza anche un paio di cuffie 5.1 (le HP-1) che sfruttano proprio questo connettore per interfacciarsi al PC, e avere la comodità di un filo unico. Il rovescio della medaglia è la scomodità nel caso si vogliano usare le uscite in altro modo, sarà infatti necessario montare un particolare adattatore fornito nella confezione (il che è anche qualitativamente sconveniente, si passa attraverso una connessione in più del dovuto). Questa è invece una scheda dedicata agli audiofili, quindi utilizza componenti dorati (che gli “audiofili” credono migliori), implementa uscite coassiali (che gli “audiofili” credono migliori), insomma nulla è stato lasciato al caso, il che purtroppo ricade sul prezzo, abbastanza elevato (~180€). Difficilmente scenderà, visto che la scheda è stata mandata fuori produzione per colpa della Auzen X-FI™ Prelude 7.1, nient'altro che una X-Fi con qualche componente migliore. La particolarità saliente della X-Meridian risiede negli OpAMP, seppure i AUK S4580P montati a prima vista siano qualitativamente identici ai già visti NJM4580 delle altre schede, viene data la possibilità di cambiarli con altri di maggior qualità, senza neppure necessità di saldature in quanto dotati di zoccolino. Questo rende possibile aumentare esponenzialmente la qualità audio della scheda senza doverla cambiare (o metter mano al saldatore); a tal proposito Auzentech consiglia di usare i Texas Instrument (ex Burr-Brown) OPA2134PA, però su [H]ardforum e Guru3D la modifica con i National LM4562 sembra dia risultati ancora migliori (questi OpAMP sono quasi lo stato dell'arte). I Convertitori DA sono i classici AK4396VF, mentre il Convertitore AD è stato cambiato nell'ancor migliore AKM AK5385AVF. Il PCB è a doppio strato, necessario per contenerne la grandezza (dato il numero degli integrati), e utile anche nel ridurre le interferenze. I condensatori sono tutti di ottima qualità (per quanto non solidi), le prese digitali sono un ibrido in grado di connettere nello stesso jack sia un cavo ottico che uno coassiale (grazie al particolare connettore), non manca la doratura, e infine tutto lo schema della circuiteria è stato rivisto per cercare di aumentare la resa qualitativa (curiosità: la scheda è prodotta da (HiTeC). A dispetto di tutto quanto detto, un non “addetto ai lavori” potrebbe non notare differenze con le altre schede Oxygen HD, addirittura in digitale è testato non ve ne siano, data la tipologia del segnale. E' appunto in analogico che si notano le differenze maggiori, e qui la scheda è fra le migliori consumer, superiore alle varie X-Fi, e paragonabile alla Elite Pro (per quanto non manchino accese discussioni a riguardo). E' qui che viene sfoderato l'asso nella manica che permette di superare l'offerta Creative, la possibilità di cambiare gli OpAMP (i chip forse più importanti), che permette di raggiungere nuove vette qualitative, addirittura facendo arrivare la scheda a rivaleggiare soluzioni pro-sumer. Per alcuni sistemi audio casalinghi, questo significherebbe far diventare il vostro amplificatore per le casse (o le stesse casse) l'anello debole della catena. Nuova uscita, è in un certo senso l'anello mancante fra la Auzentech e le altre. Come la prima possiede infatti i contatti dorati, condensatori di buona qualità, e un'uscita aggiuntiva S/PDIF coassiale, rimediando così alcune piccole, ma per taluni fastidiose, lacune. Il prezzo, abbordabile al lancio, è ora un po' squilibrato (~150€), inoltre nel nostro paese la scheda è probabilmente quella con la più difficile reperibilità. Il basso prezzo non era del tutto immotivato, i progettisti hanno economizzato nel reparto analogico, rispetto alla scheda di riferimento Oxygen HD sono stati cambiati gli amplificatori operazionali, che passano dagli ottimi NJM4580 ai più modesti LM833 (fortuntamente, pur sempre buoni). Gradita sorpresa emersa da alcuni test, un Stereo Crosstalk diminuito (è un bene). Invariata invece la qualità in digitale e in acquisizione analogica. Se la X-Meridian voleva rivolgersi agli audiofili, e la AC-1 ai gamer, questa Xonar D2 ha intenzione di esser il connubio fra le due mentalità. In effetti, a parte il prezzone (~180€), Asus sembra non aver voluto tralasciare nulla, l'estetica è accattivante, uno schermo di alluminio anodizzato copre la maggior parte della scheda con cerchio centrale arancione a spezzarne la linea, tutti i connettori sono dorati, e dotati di LED colorati per riconoscerli al buio. Presenti come tradizione Asus anche numerosi accessori, nella fattispecie cavi RCA-3,5mm e TosLink, i software PowerDVD 7 e Cakewalk, e addirittura una schedina aggiuntiva per input/output MIDI! Se esteticamente è la Razer ad aver fatto scuola, in quanto a costruzione è invece Auzentech il mentore: i connettori per l'audio digitale sono gli ibridi ottico/coassiale già visti nella X-Meridian, i condensatori usati sono di ottima qualità, questa volta solidi (a bassissimo ESR), sono state ridotte le interferenze fra componenti allontanando i più sensibili, ma soprattutto sono stati cambiati quasi tutti i chip discreti: il convertitore ADC è ora l'ottimo Cirrus Logic CS5381, i convertitori DAC sono gli eccellenti Texas Instruments Burr-Brown PCM1796, unica nota dolente, gli OpAMP, c'è un solo National LM4562, dedicato al Front, ma per il resto vengono usati dei Texas Instruments RC4580IPWR, pari ai NJM4580 già visti sulle altre schede. Curioso il fatto gli OpAMP siano in configurazione differenziale, con 3 di essi dedicati a ogni uscita (quindi 12 in totale). Discorso a parte meritano invece i chip AC'97 e DSP, il primo è marchiato Asus DJ100, il secondo invece Asus AV200, entrambi mai sentiti prima, così come è successo con Razer è chiara anche qui la mera operazione commerciale che fa da sfondo (i chip sono in realtà entrambi C-Media, rispettivamente CMI9780 e CMI8788). Infine, i driver scimmiottano un po' l'estetica dei pannelli Creative, ma rispetto a quelli ufficiali C-Media sembrano andare meglio (prestazioni, stabilità, e forse, in Vista , anche qualità), è quindi probabile Asus ci abbia messo un po' del suo (il che fa ben sperare anche per il futuro). Asus (e questa è effettivamente un'esclusiva) spinge molto anche una feature da lei implementata, la possibilità di far direttamente registrare alla scheda quello che sta in quel momento riproducendo (con una perdita di qualità minima), il che apre le porte a curiose possibilità, come encodare file con già integrati effetti Dolby® / DTS®, oppure rimuovere restrizioni di DRM... Recensioni: 1, 2, 3, 4. 5. VARIE ED EVENTUALI Queste schede, usando tutte il medesimo DSP, possono interscambiarsi i driver (quelli ufficiali si trovano sul sito C-Media). Il software a corredo della Razer a una prima occhiata potrebbe sembrare diverso dagli altri, ma realtà ciò che cambia è solo l'estetica (skin grafica). Potrebbe esser interessante usare i driver di una o l'altra scheda, sembra infatti vi siano lievi differenze prestazionali legate a ottimizzazioni che i produttori possono decidere di fare in modo autonomo da C-Media. A quanto pare il software più interessante, poichè adeguatamente ottimizzato (e non solo in grafica), è quello fornito da Asus, ma appunto per questo ho qualche dubbio che funzioni anche sulle altre schede... Alcuni test affermano che il decremento di prestazioni nell'usare il DTS® Interactive (rispetto al classico segnale STEREO) sia nell'ordine del 2%-4%, mentre usando il Dolby® Digital Live si arrivi a un 3%-5%. Seppur la differenza non sia elevata, risulta preferibile usare il primo anche da un lato qualitativo, infatti entrambi sono codifiche lossy, ma la soluzione DTS® in virtù dei suoi 1500kbps offre una qualità leggermente maggiore, oserei dire indistinguibile dalla traccia audio non compressa. Piccola parentesi, a questo indirizzo troverete un topic in cui stanno sviluppato amatorialmente la copia del Dolby Digital Live® usato da queste schede, sfruttando i driver ASIO. In pratica un encoding in tempo reale AC-3 (da non confondersi con il decoding, che viene fatto quando guardiamo i film), sfruttando l'uscita digitale. Espressamente scritto per le schede Creative, potrebbe esser usato da tutte le altre a patto supportino i driver ASIO; non saprei però dire di più, in quanto anche il progetto non appare poi così maturo. E' possibile usare la X-Meridian assieme alle Audigy o X-Fi per sfruttarne entrambi i benefici: si collega l'uscita digitale (coassiale) di queste ultime all'entrata digitale (coassiale) della prima. Quindi si usa l'altra uscita digitale della X-Meridian, o quelle analogiche per veicolare il sistema di altoparlanti. Così facendo si lascerà fare alla schede Creative il lavoro di calcolo, si avranno tutti i vari EAX™ 1, 2, 3, 4, 5, l'accelerazione hardware in OpenAL, tutte le funzionalità accessorie come CMMS3D, e sopratutto si continuerà a sfruttare la scheda Oxygen HD in qualità sonora e nelle sue funzionalità Surround di Dolby® e DTS®. Attualmente l'unica scheda commercializzata in Italia è la Razer. A breve dovrebbe giungere anche la Asus, che ha un buon circuito commerciale. Della Club-3D ho visto si trova qualcosina, ma si ha più fortuna guardando oltralpe (preventivate comunque altri 25€ in spese di spedizione). Le altre marche sono (sfortunatamente) quasi introvabili, rendendo spesso necessario (se si vuole a tutti i costi la scheda) ordinarle oltreoceano, con conseguenti probabili spese aggiuntive di sdoganamento. Ultima modifica di MiKeLezZ : 23-09-2007 alle 00:17. |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2005
Messaggi: 2202
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Ordinata stamattina la Club3D Theatron DTS, in arrivo!
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#3 |
Member
Iscritto dal: Nov 2006
Messaggi: 156
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Grazie per la news! io stavo ancora meditando se prendere una x-fi o una terratec, ed ora c'è anche questa che sembra un'ottima scheda.....
ma veramente il driver della x-fi occupa 250 MB di ram? in questo caso la scarto subito! mi ricordo ancora di una vecchia soundblaster live (anno 2000) che aveva dei driver assurdi e dispersivi, talmente caotici, e che ogni tanto cambiavano completamente il modo di suonare i midi senza che io avessi toccato nulla, alla fine avevo preferito venderla e tenermi l'audio integrato che non era poi così male (infatti era CMI). Tu hai già avuto modo di ascoltarla?
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Core 2 duo E6600 - Zalman 9500 - Asus p5b deluxe - Ram 2 X 1Gb 667mhz S3 - HD: Hitachi 160GB, Maxtor 160 GB, Seagate 7200.11 500GB, Samsung 640GB in box e-sata - Mast: Optiar 20X, Pioner 20X - Ati x1950 Pro Ultimate (esemplare anomalo...) |
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2005
Messaggi: 2202
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Io ho avuto la X-fi Extreme gamer, devo dire che mi ha soddisfatto abbastanza, ma per pura curiosita' voglio provare un altro tipo di scheda.
Questa mi pare interessante, proprio per questo la ho ordinata. Nel frattempo uso quella onboard, insieme ad una Ketron SD2 Digital Orchestrator ciao ![]() |
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#5 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
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X-Meridian - Recensione by Hoolman
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#6 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2003
Messaggi: 26788
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Ho aggiornato quà e là... due foto nuove... ma sopratutto interessante la discussione sugli OpAMP (e la possibilità di cambiarli sulla Auezentech).
Sono rimasto allibito quando ho saputo che Creative ne usa di così bassa qualità, perdipiù "falsandoli". In ogni caso, qualcuno di voi sa consigliarmi un buon shop estero in cui possa prendere la Club-3D, senza però spendere più di una 15 di euro in SS?! |
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2005
Messaggi: 2202
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No purtroppo ci vanno un trentina di euro.....
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#8 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2003
Città: 134340 Pluto - [VL]
Messaggi: 8520
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Bella discussione iscritto!!!
Quando e ripeto QUANDO passerò a vista è possibile che passi ad una di queste bellissimi schede. Ciao
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D'OH!
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#9 |
Senior Member
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Ma come, le Creative escono soltanto in PCM stereo???
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#10 |
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Città: Roma
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Buone caratteristiche per schede ludiche.
Ma la qualità audio è ben altro che una bassa latenza. |
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#11 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2003
Messaggi: 26788
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Inoltre puoi esser più specifico, c'è gente che ha buttato via il proprio Arcam AVP700 (uno dei sintoamplificatori migliori al mondo, dal costo di 2100€) per una Auzentech con OpAMP migliorati! Quale sarebbe questa qualità audio mancante? Ultima modifica di MiKeLezZ : 03-02-2007 alle 13:38. |
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#12 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2005
Città: Caserta
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interessante la club-3d
![]() edit: non avevo visto che non ha il nuovo chip... Ultima modifica di Racer89 : 03-02-2007 alle 13:36. |
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#13 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2003
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#14 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2006
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Comunque per avere un output in Dolby Digital AC3 si può anche usare AC3 Filter. Certo non è il massimo come qualità (e occupa risorse della CPU) ma il suo sporco lavoro dovrebbe farlo, anche se non conosco la compatibilità con i videogiochi.
Comunque è assurda sta cosa che per usifruire dell'audio multicanale con i videogiochi con l'uscita digitale bisogna per forza codificare (oppure usare le uscite analogiche). Che senso ha codificare l'audio dei videogiochi? Nei film si tratta di una traccia registrata in un supporto, il DVD, che ha una capienza limitata per cui la codifica serve per farci entrare la traccia, e quindi è una necessità. Ma i videogiochi vengono elaborati in tempo reale (audio e video) la codifica non solo è inutile, ma anche dannosa. Pensate se il video venisse compresso in MPEG2 in tempo reale... ![]() Qualcuno mi sa spiegare se il limite è dovuto all'interfaccia SPDIF che non supporta un flusso PCM non compresso multicanale oppure a una limitazione software?
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#15 | |
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#16 | ||
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1. per decodificare un flusso AC3 in analogico 2. per mandare un flusso digitale compresso Ma non fa l'encoding del punto 2, peculiarità di queste schede. Quote:
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#17 | ||
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#18 |
Senior Member
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Ottima discussione
![]() In rilievo.
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#19 |
Senior Member
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Messaggi: 3363
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veramente utile, compliments..
piccola info.. i driver ASIO per la Razer.. sarà ma non ho capito se vanno installati a parte e cosa comportano.. cioè a quanto ho capito servono x saltare qualsiasi manipolazione a livello software (sistema operativo, equalizzazione via software, etc..) giusto? Come si fa a verificare la presenza di tale driver nel proprio pc (a patto di avere una di queste schede) ? edit: ma com'è che ce l'hai a morte con la AC1? Stiamo ai livelli della Auzentech in quanto a qualità costruttiva, manca la possibilità di cambiare gli OpAmps ma per il resto siamo lì.. e il prezzo idem se consideri sdoganamento, spedizione etc.. quei 20 euro di differenza dati dalla posizione sul mercato (apparentemente di nicchia) della razer (la marca si paga, è sempre stato così in tutti i campi).. cioè boh PS: se proprio dobbiamo dirla poi... chi si preoccupa di cambiare gli opamps per avere un segnale analogico migliore quando si sa che se uno è audiofilo e maniaco della perfezione, difficilmente utilizzerà la scheda sonora con le uscite analogiche, ma punterà direttamente a mandare il segnale via ottico ad un amplificatore esterno con un cavo da svariate centinaia di euro ![]()
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#20 | |
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Il suono è un segnale di onde di pressione acustiche analogiche non digitali. Per quanto molta gente ritenga - ed è tutto da dimostrare - che digitale è meglio ed è bello per ascoltare il segnale digitale devi sempre passare per un convertitore D/A. Quando dico che un segnale digitale non porta migliorie intendo che tu puoi lavorare anche a 256 bit di processamento un segnale audio, però, al momento della conversione, se il tuo convertitore fa schifo, il risultato sarà irrimediabilmente inficiato. Quindi la fobia delle connessioni analogiche non ha senso di esistere. |
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