HTC 10, la recensione completa di Hardware Upgrade

HTC 10, la recensione completa di Hardware Upgrade

Annunciato esattamente un mese fa in occasione di un evento appositamente organizzato in quel di Londra, il nuovo HTC 10 si presenta al pubblico mantenendo intatta la propria solidità e affidabilità. L'ennesima conferma di come una errata strategia passata abbia compromesso generazioni di ottimi prodotti

di pubblicato il nel canale Telefonia
HTC
 

Introduzione

Era il mese di marzo 2013 quando HTC, forte di un passato da leader nel settore degli smartphone, annunciava One M7. Con una bellissima scocca in alluminio unibody, i taiwanesi erano sostanzialmente gli unici a proporre un'alternativa solida agli iPhone sul piano del puro design. Dopo un anno HTC ci riprovava con One M8, con un design simile ma ancora più affinato e lo stesso sistema audio in stereofonia con due altoparlanti da oltre 2W RMS. Sul piano tecnico così come su quello delle scelte stilistiche HTC offriva il meglio disponibile su piazza per quanto riguarda la piattaforma del robottino verde.

HTC One M8

I due smartphone non erano però esenti da difetti. La società ha cercato di puntare molto sulla concretezza: il software aveva un'interfaccia raffinata e senza molti fronzoli, la fotocamera posteriore un sensore da 4 "miseri" megapixel. In un settore in cui le sfide si affrontano spesso a suon di numeri HTC si è ritrovata a competere con dispositivi concorrenti con fotocamere sulla carta ben più definite. Bisogna ammettere che la scelta del sensore Ultrapixel è stata un po' troppo forzata: va bene privilegiare la luminosità sul dettaglio dello scatto, tuttavia l'approccio di HTC è stato in quel caso troppo estremo per essere capito e supportato dal pubblico di massa.

HTC One M9 Plus

I taiwanesi correvano così ai ripari con HTC One M9, un dispositivo sulla carta ineccepibile: design ancora una volta sobrio, cura nei dettagli ai massimi livelli, fotocamera finalmente da 20 megapixel. Anche in questo caso ci trovavamo di fronte ad un sensore non all'altezza della concorrenza diretta, ma il vero punto debole del top di gamma taiwanese proveniva dalla sfortunata piattaforma hardware. HTC One M9 integra lo Snapdragon 810 di Qualcomm, un octa-core in configurazione big.LITTLE difficile da domare. Per farlo la società ha dovuto interagire lato software, impedendo surriscaldamenti eccessivi ma compromettendo il livello prestazionale del dispositivo.

Negli ultimi anni HTC si è trovata ad affrontare una spiacevole situazione finanziaria, con risultati poco entusiasmanti reiterati di trimestre in trimestre nel corso del tempo. Il tutto mentre lanciava sul mercato alcuni fra i migliori dispositivi di fascia alta in assoluto, mettendo erroneamente in secondo piano il segmento più basso, ma non meno importante, del mercato.

HTC 10

Ecco come si arriva ad HTC 10, quello che, se vogliamo, potrebbe essere considerato il canto del cigno del produttore taiwanese. La situazione finanziaria ormai quasi irrimediabile non ha impedito infatti ad HTC di sfornare l'ennesimo prodotto solido, concreto e completo in ogni suo aspetto. Insomma, un prodotto che, come gli altri top di gamma dell'azienda, se adeguatamente supportato in passato con importanti investimenti di marketing avrebbe potuto essere, almeno sulla carta, uno dei più importanti concorrenti della serie Galaxy S di Samsung e non solo.

Oggetto della recensione odierna è proprio l'ultimo top di gamma taiwanese, caratterizzato da un design molto simile, ma non identico, a quello dei suoi predecessori. Resta infatti la scocca in alluminio per buona parte della superficie e una cura nell'assemblaggio quasi maniacale. Anche le forme non variano di molto, mentre a segnare un deciso taglio con il passato è la parte frontale, tutta in vetro 2.5D e finalmente priva di quelle vistose cornici che permettevano di avere un doppio speaker stereo nella parte frontale ma aumentavano considerevolmente il volume della soluzine.

Ottima anche la scheda tecnica. HTC 10 perde l'appartenenza formale alla linea "One", ma guadagna un importante boost di prestazioni che interessa i principali comparti. A partire dal processore, uno Snapdragon 820 di ultima generazione, affiancato da 4 GB di RAM e 32 GB di ROM espandibili fino a 2TB.

Nella parte posteriore prende posto una fotocamera da 12 megapixel, dotata di pixel più grandi e in grado di catturare più luce rispetto ai predecessori. Fotocamera che promette prestazioni interessanti e che completa il comparto multimediale insieme ad un sistema audio che può vantare la certificazione Hi-Res

Chiudono il cerchio un display da 5,2 pollici a risoluzione QuadHD dalle buone prestazioni, un veloce sensore di impronte digitali incastonato nella parte frontale dello smartphone e una batteria da 3000 mAh che supporta la funzionalità di ricarica rapida.

Insomma, anche quest'anno, nonostante le difficoltà, HTC è riuscita a mettere insieme uno smartphone che potrebbe dare del filo da torcere alla concorrenza. Dall'altro lato, come più volte sottolineato, mancano probabilmente le possibilità economiche per supportarlo adeguatamente sul mercato. Il rischio è quindi ancora una volta quello che tutti gli sforzi progettuali possano risultari irrimediabilmente inutili.

 
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