AMD Radeon R9 380X: le schede Asus e Sapphire

AMD Radeon R9 380X: le schede Asus e Sapphire

Debutto odierno per la nuova GPU AMD destinata al segmento di fascia media nel mercato delle schede video. GPU Tonga e 4 Gbytes di memoria video caratterizzano questa proposta, analizzata nelle due declinazioni proposte da Asus e Sapphire. Per entrambe overclock di serie e sistema di raffreddamento custom a doppia ventola

di pubblicato il nel canale Schede Video
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Radeon R9 380X al debutto

E' questo un periodo decisamente calmo nel settore delle schede video: mancano importanti novità, in attesa del debutto delle prossime generazioni di architetture video attese nel corso del 2016. AMD e NVIDIA, del resto, hanno completato l'aggiornamento della propria gamma di schede video per sistemi desktop destinate ai videogiocatori più appassionati, posizionando prodotti in un po' tutti i segmenti di mercato.

Non tutto è compiuto, tuttavia, e l'annuncio odierno di AMD punta proprio a posizionare un nuovo prodotto in un segmento di mercato che è molto interessante per il prezzo: parliamo della scheda Radeon R9 380X, soluzione che si pone a metà strada tra Radeon R9 390 e Radeon R9 390 venendo proposta ad un listino ufficiale in Italia pari a 269,00€ IVA inclusa per le schede basate su reference design, e di 279,00€ sempre IVA inclusa per le declinazioni con overclock di serie proposte dai vari partner AIB di AMD.

E' questo un livello di prezzo che non vede una concorrenza diretta da parte di NVIDIA con proprie schede, in quanto il modello GeForce GTX 960 ha mediamente un prezzo che è a metà strada tra Radeon R9 380 e la nuova arrivata mentre le schede GeForce GTX 970 partono da un listino superiore. Cuore di questa nuova scheda è la stessa GPU Tonga utilizzata in Radeon R9 380, in questo caso però dotata di 2.048 stream processors contro i 1.792 della sorella minore. Cambia anche il sottosistema memoria che vede per tutte le schede Radeon R9 380X una dotazione di 4 Gbytes con moduli GDDR5, scelta pensata per poter far meglio fronte alle esigenze dei giochi più recenti quando si utilizzano risoluzioni video superiori a quella Full HD di 1.920x1.080 pixel.

Nella tabella seguente sono state messe a confronto le specifiche tecniche della scheda Radeon R9 380X, nella declinazione reference, con la scheda Radeon R9 380 e le tre soluzioni della famiglia Radeon R9 28x che AMD ha reso disponibili sul mercato nel corso dello scorso anno.

CPU

Radeon R9 380X Radeon R9 380 Radeon R9 285 Radeon R9 280X Radeon R9 280
tipo GPU Tonga Tonga Tonga Tahiti Tahiti

architettura

GCN 1.2 GCN 1.2 GCN 1.2 GCN 1.1 GCN 1.1
stream processors 2.048 1.792 1.792 2.048 1.792
base clock GPU - - - 850 MHz -
boost clock GPU 970 MHz 970 MHz 918 MHz 1.000 MHz 933 MHz
ROPs 32 32 32 32 32
TMU 128 112 112 128 112
clock memoria 5,7 GHz 5,5 GHz-2GB
5,7 GHz-4GB
5.500 MHz 6.000 MHz 5.000 MHz
dotazione memoria 4 Gbytes 2-4 Gbytes 2 Gbytes 3 Gbytes 3 Gbytes
bandwidth memoria 182 GB/s 176-182 GB/s 176 GB/s 288 GB/s 240 GB/s
bus memoria 256 bit 256 bit 256 bit 384 bit 384 bit
alimentazione 2x6pin 2x6pin 2x6pin 8pin+6pin 2x6pin

typical board power

190 Watt 190 Watt 190 Watt 250 Watt 250 Watt

L'utilizzo della GPU Tonga, a parità di processo produttivo, ha permesso di ottenere un generale contenimento dei consumi della scheda rispetto a quanto ottenibile con le soluzioni Radeon R9 280 e Radeon R9 280X. Queste ultime utilizzano un bus memoria più sofisticato da 384bit di ampiezza contro i 256bit delle schede basate su GPU Tonga, ma queste ultime compensano in efficienza grazie ad un memory controller dotato di tecniche di compressione e quindi in grado di esibire una bandwidth molto elevata paragonabile a quella delle soluzioni dotate di GPU Tahiti.

Nel confronto con le soluzioni Tahiti spicca anche il contenimento dei consumi, con un valore di consumo tipico della scheda che AMD dichiara essere nettamente inferiore (190 Watt contro 250 Watt). L'utilizzo di una GPU basata su architettura Graphics Core Next 1.2 permette inoltre di abbinare le schede Radeon R9 380X a schermi compatibili con la tecnologia Freesync, grazie alla quale la frequenza di refresh dello schermo viene sincronizzata con il quantitativo di frames che vengono generati dalla scheda video in uno specifico istante. In questo modo vengono eliminati un gran numero di artefatti video che si possono tipicamente visualizzare quando, con un tradizionale display, la frequenza di refresh dello schermo sia disaccoppiata da quella alla quale la scheda video genera e invia i frames.

 
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