Portégé Z830: l'Ultrabook targato Toshiba

Portégé Z830: l'Ultrabook targato Toshiba

Terzo Ultrabook a venir analizzato in redazione, Toshiba Portégé Z830 riprende le linee guida di questa nuova famiglia di soluzioni portatili. Peso e dimensioni contenute, buona autonomia con alimentazione a batteria e prestazioni velocistiche complessivamente interessanti

di pubblicato il nel canale Portatili
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Sotto lo chassis

Verifichiamo quali siano le scelte di design e componentistica fatte da Toshiba per il proprio Ultrabook della famiglia Portégé; l'operazione è agevole in quanto è sufficiente rimuovere delle viti standard, ben 15, dal pannello inferiore così che il guscio plastico possa venir tolto.

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Almeno metà del volume interno del Portégé Z830 è occupata dalla batteria, un modello di fabbricazione Sanyo agli ioni di litio con una capacità complessiva di 47Wh; nella restante parte troviamo la scheda madre, sulla quale sono stati installati tutti i componenti principali e accessori.

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La batteria può essere facilmente rimossa intervenendo su altre 6 viti; nella parte inferiore sono riportate le specifiche di funzionamento. Il collegamento con la scheda madre avviene attraverso un connettore di forma rettangolare che può essere facilmente sfilato senza l'utilizzo di utensili.

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Il sistema di raffreddamento riprende per costruzione quanto già visto negli altri ultrabook provati su queste pagine: una struttura con heatpipe dallo spessore estremamente contenuto, che trasferisce il calore dalla CPU verso un piccolo radiatore sul quale è montata una ventola. L'aria viene prelevata dall'esterno attraverso una piccola griglia posta nel pannello inferiore dell'Ultrabook, per poi venire soffiata all'esterno attraverso la griglia del pannello posteriore. Notiamo molto bene nell'immagine anche un secondo chip Intel: si tratta del chipset Intel HM65, sprovvisto di qualsiasi tipo di raffreddamento diretto o indiretto.

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Toshiba fornisce il Portégé Z830 con un quantitativo di memoria di sistema di 4 Gbytes; sulla scheda madre è presente un modulo di memoria SoDimm DDR3-1333 da 2 Gbytes, affiancato da uguale dotazione di memoria saldata direttamente sulla scheda madre e chiaramente visibile nell'immagine sopra il modulo. Questa scelta permette da un lato di assicurare sempre la presenza di 2 Gbytes di memoria di sistema in tutte le versioni del notebook, dall'altra di lasciare spazio ad eventuali upgrade sostituendo il modulo da 2 Gbytes con altro di maggiore capienza.

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L'unità SSD è montata su scheda dedicata, così da minimizzare l'ingombro interno: è sviluppata da Toshiba e vanta una capacità complessiva di 64 Gbytes. Segnaliamo come le versioni di Ultrabook Toshiba Portégé Z830, stando a quanto indicato nel sito del produttore, siano tutte dotate di SSD da 128 Gbytes di capacità complessiva, doppia rispetto a quella del sample a nostra disposizione. Una differenza di questo tipo può capitare nel caso di sample destinati alla stampa: dal punto di vista prestazionale poco cambia, se non un presumibile incremento delle prestazioni con unità da 128 Gbytes nel momento in cui questa capienza sia stata ottenuta utilizzando un maggior numero di chip memoria.

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Il processore utilizzato nel nostro sample è quello Intel Core i5-2557M, appartenente alla famiglia di soluzioni Ultra Low Voltage. L'architettura è quella dual core con tecnologia HyperThreading, abbinata a cache L3 o last level cache da 3 Mbytes. La frequenza di clock di default è pari a 1,7 GHz, incrementabile sino ad un massimo di 2,7 GHz di picco via tecnologia Turbo Boost. Sempre dal sito Toshiba scopriamo però che Portégé Z830 viene proposto nel mercato italiano con processori Core i3-2367M oppure Core i5-2467M e non con la CPU Core i5-2557M utilizzata nel nostro sample. Nella tabella seguente abbiamo riassunto le principali caratteristiche tecniche di questi processori:

Processore Core Threads Clock Clock Turbo Cache L3 GPU TDP
Core i3-2367M 2 4 1,4 GHz - 3Mbytes HD 3000 17W
Core i5-2467M 2 4 1,6 GHz 2,3 GHz 3Mbytes HD 3000 17W
Core i5-2557M 2 4 1,7 GHz 2,7 GHz 3Mbytes HD 3000 17W

Le 3 CPU utilizzano la stessa architettura base: 2 core con tecnologia HyperThreading, abbinati a cache L3 da 3 Mbytes e TDP fisso a 17 Watt. Cambia la frequenza di clock, che passa da 1,4 GHz nel modello Core i3-2367M sino a 1,7 GHz in quello Core i5-2557M. Tra CPU Core i3 e quelle Core i5 la principale differenza è data dalla tecnologia Turbo Boost, presente solo nella seconda tipologia: questo implica un certo impatto sulle prestazioni velocistiche soprattutto con quelle applicazioni che non utilizzano tutti i threads messi a disposizione dalla CPU.

 
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