Sony Vaio TX1XP: 11 pollici ultratrasportabili

Un difetto dei notebook di ridottissime dimensioni è quello di giungere a compromessi in termini di funzionalità e di dotazione accessoria. Con la serie TX1XP Sony supera tutte queste barriere, proponendo un ultraportaile che può non far rimpiangere un notebook di dimensioni superiori. L'unico limite? Come sempre in questi casi, è il prezzo.
di Paolo Corsini pubblicato il 12 Dicembre 2005 nel canale PortatiliSonyVAIO
Display
La luminosità del display del nuovo Vaio TX è molto elevata per un prodotto ultraportatile, merito sicuramente della nuova tecnologia che utilizza elementi LED ad elevata efficienza. Con la potenza di retroilluminazione al massimo, abbiamo più di 126 candele su metro quadrato: un valore sufficiente a garantire una visibilità ottimale anche in ambienti molto illuminati. Con la potenza dei LED al minimo abbiamo invece solo poco più che 2 cd/mq, un valore appena sufficiente solo al buio più totale. In condizioni normali di utilizzo abbiamo bisogno di almeno 50-60 cd/mq, valore che viene raggiunto dal Vaio TX impostando il controllo di potenza a 5/8. La seconda terna di grafici si riferisce al vecchio modello T1, notebook ultraportatile dotato di display con la retroilluminazione tradizionale.
Il display del piccolo Sony ottiene prestazioni estremamente interessanti anche per quanto riguarda il rapporto di contrasto, ottenuto tra i valori di intensità del bianco (126,3) e quella del nero (0,4375) misurate con la retroilluminazione al massimo. Un rapporto di contrasto superiore anche al modello Vaio T1 che abbiamo misurato nelle medesime condizioni.
Il grafico qui in alto rappresenta tutti i colori visibili dall'occhio umano. L'area del triangolo con i lati bianchi racchiude invece i colori dello spazio sRGB che dovrebbero essere riprodotti da un display di riferimento. L'area del triangolo con i lati neri identifica i colori riprodotti dal display del Vaio TX. I vertici rappresentano le coordinate dei colori a massima saturazione. In pratica i colori del Vaio sono leggermente meno saturi rispetto al riferimento. Al contrario, il "bianco" (punto nero vicino alla lettera "W") è molto vicino al riferimento (punto bianco). Le coordinate dei colori sono state acquisite con la retroilluminazione al massimo. Con lampada a metà potenza non ci sono variazioni degne di nota.