Comparativa dissipatori Socket A : Giugno 2002

19 dissipatori ad aria per sistemi Socket A testati con 7 differenti ventole di raffreddamento, utilizzando un simulatore di cpu così da avere risultati oggettivi e comparabili. Molte ore di test alla ricerca del miglior compromesso tra prestazioni e silenziosità
di Paolo Romita pubblicato il 25 Giugno 2002 nel canale ProcessoriAlpha PAL 8045
L'Alpha PAL 8045, successore
dello storico PAL 6045, ha fatto da poco il suo ingresso nel mercato ma nonostante
ciò ha già riscosso un grande interesse, in particolar modo da parte degli overclockers.
Questo particolare dissipatore è di dimensioni decisamente imponenti e tali
da garantire una superificie radiante molto elevata ed una piena compatibilità
con le ventole 80*80mm, soluzioni che offrono le stesse prestazioni se non superiori
delle ventole 60*60mm con una rumorosità, però, meno elevata.
La struttura del PAL 8045 è molto simile a quella del suo predecessore: le somiglianze
fra i due dissipatori sono infatti notevoli a partire dalle alette in alluminio
a forma poligonale molto numerose e fitte, inoltre in entrambi vi è una costruzione
mista alluminio-rame, quest'ultimo utilizzato come inserto sulla base per migliorare
lo scambio termico fra cpu e corpo del dissipatore.
La qualità costruttiva come da tradizione Alpha è molto curata e a testimonianza
di ciò possiamo osservare l'ottima lappatura della base e l'estrema cura con
la quale sono state realizzate le varie alette.
![]() |
![]() |
Tuttavia, a causa delle dimensioni elevate, il PAL 8045 è risultato incompatibile
coi tradizionali agganci a clip che sfruttano i dentini presenti sul socket:
per ovviare a questo piccolo invonveniente la Alpha ha optato per una soluzione
che sfrutti i 4 fori presenti sul pcb delle schede madri socketA: inserendo
in questi fori dei piccoli supporti oppurtamente fissati con bulloni in materiale
non conduttivo, si potrà serrare il disipatore alla scheda madre tramite 4 viti.
![]() |
![]() |
Produttore: Alpha
Si ringrazia per il sample fornito in prova : SuperSilicon