Parhelia-512: la nuova GPU Matrox

Dopo aver fatto attendere gli appassionati di grafica 3D per più di 2 anni, Matrox introduce una GPU rivoluzionaria, Parhelia-512. Analizzate tutte le innovazioni tecnologiche introdotte, perno di un nuovo approccio alla grafica 3D che mette velocità è qualità d'immagine al primo posto
di Paolo Corsini pubblicato il 14 Maggio 2002 nel canale Schede VideoDualHead-HF: ora con 3 monitor
Una delle caratteristiche che più ha contraddistinto Matrox nel corso degli ultimi è anni è stata la funzionalità Dual Head. Introdotta per la prima volta con le schede G400 e G400MAX, nel mese di Maggio 1999, Dual Head permette di utilizzare con la stessa scheda video due monitor di sistema, con combinazioni che possono andare dalla replica all'utilizzo dei due monitor affiancati a formare un solo monitor dalla risoluzione di base estremamente elevata.
Il principio base di funzionamento della modalità Dual Head prevede l'impiego di due monitor di sistema o, alternativamente, di un monitor e di un televisore: nell'immagine sono raffigurate le varie modalità Dual Head disponibili con le schede video Matrox. Con la GPU Parhelia-512 Matrox compie un ulteriore passo in avanti, introducendo interessanti innovazioni mai viste prima su una scheda di questo tipo.
Matrox chiama DualHead-HF (High-Fidelity) l'unità di gestione dual monitor integrata nel chip Parhelia-512; due RamDAC da 400 Mhz, con profondità colore ciascuno di 10bit per canale, gestiscono i segnali di output per i due monitor. A questo si affianca un TV encoder sempre a 10bit, nonché due trasmettitori DVI a 165 Mhz ; le risoluzioni massime utilizzabili sono pari a 2048 x 1536 @ 32bit con due monitor analogici, mentre utilizzando display TFT si ha una risoluzione massima di 1920 x 1200 @ 32bit, ovviamente per ciascun monitor.
L'integrazione di due distinti trasmettitori DVI da 165 Mhz permette di fornire pieno supporto al reduced blanking: questa modalità, di prossima implementazione dei display TFT, permette di utilizzare risoluzioni superiori a 1600x1200 @ 60Hz con display TFT. Il reduced blanking permette di aumentare l'efficienza del segnale trasmessi ai display, minimizzando le perdite di informazioni inviate al display per problemi di blanking (tempo necessario agli elettroni per percorrere la superficie di un display da sinistra a destra, nonché dall'alto verso il basso) che da una media del 30% circa a risoluzioni elevate passa a meno dell'1% alla risoluzione di 1920x1200.
Altra caratteristica estremamente interessante è la possibilità di poter gestire in modo separato l'overlay dei singoli display, così che le correzioni gamma possano essere effettuate separatamente per ognuno di essi.
Nel chip Parhelia-512 è stato, inoltre, implementato il supporto a configurazioni con 3 monitor, il TripleHead Desktop: utilizzando un terzo RamDAC apposito, è possibile arrivare ad utilizzare la risoluzione massima di 3840 x 1024 @ 32bit, sia con tradizionali applicazioni di produttività personale sia con i giochi 3D. Quest'ultimo aspetto è estremamente interessante: Matrox ha infatti coniato un nome specifico alquanto particolare, Surround Gaming.