Intervista con nVidia

Intervista con nVidia

Intervista con David KirK, Chief Scientist di nVidia, alla scoperta delle novità del produttore americano: qual è la direzione che nVidia sta percorrendo, nel settore delle schede video e dei chipset per schede madri, in previsione della futura generazione di chip?

di pubblicato il nel canale Schede Video
NVIDIA
 

NV30 e DirectX 9

I chip GeForce 3 e, soprattutto, GeForce 4 hanno permesso di ottenere livelli prestazionali impensabili sino a pochi anni fa; con numerosi titoli è ora possibile giocare in modo fluido alla risoluzione di 1600x1200 @ 32bits. Garantire più frames al secondo alle risoluzioni elevate è indubbiamente un obiettivo interessante, ma non quello finale: qual è, al momento, l'obiettivo di nVidia con l'attuale e la futura generazione di chip video 3D? O, detto in altro modo, cosa volete ottenere con il chip NV30?

Come ben noto, la serie di chip GeForce 4 Ti ha permesso di guadagnare un considerevole margine prestazionale con Full Screen Anti Aliasing rispetto alla precedente generazione di chip video nVidia, la serie GeForce 3. E' ora possibile abilitare il FSAA anche a risoluzioni elevate, con un impatto sulle prestazioni velocistiche non eccessivamente elevato e, comunque, tale da salvaguardare fluidità delle scene e giocabilità.
Con la prossima generazione di chip video intendiamo proseguire questa direzione, offrendo la possibilità di abilitare il Full Screen Anti Aliasing a tutte le risoluzioni ottenendo un impatto complessivo sui frames al secondo generati il più ridotto possibile.

Negli ultimi anni la risoluzione media di gioco è via via aumentata, sino ad ottenere con le ultime generazioni di schede video una elevata fluidità alla risoluzione di 1600x1200. Il nostro obiettivo, a questo punto, non è quello di offrire un superiore quantitativo di pixel, quanto di aumentare la qualità complessiva di ogni pixel visualizzato.

La realtà che ci circonda e che cerchiamo di riprodurre con le nostre GPU è estremamente complessa; per questo motivo ogni pixel che riproduciamo con le nostre GPU dev'essere trattato e arricchito in modo da riprodurre nel modo più fedele possibile la realtà. L'obiettivo di nVidia con le future generazioni di chip video è proprio quello di arrivare ad un livello di realismo, nella riproduzione 3D, pari a quanto si può oggi vedere in film d'animazione quali Toy Story e Final Fantasy, ovviamente tutto in real time e a schermo pieno.

Quale sarà il memory controller del chip NV30? Si vocifera di un'architettura a 256bit per il bus memoria.

E' evidente che non possa entrare in dettagli tecnici su quello che sarà il bus memoria del chip NV30, ma voglio risponderti comunque partendo con una constatazione. Un bus memoria più ampio permette di ottenere bandwidth della memoria video estremamente elevate, ma a un prezzo: un'architettura a 256bit è molto complessa, quindi costosa da costruire al momento attuale. Le schede video di fascia alta hanno costi molto elevati già oggi, chiedere un prezzo superiore per integrare un bus memoria a 256bits mi pare eccessivo, almeno al momento.

Con questo, però, non voglio dire che un bus memoria di quest'ampiezza sia necessariamente qualcosa di sbagliato: il vero problema, a mio avviso, è capire se tale tecnologia sia oggi richiesta ed utilizzata. Mi spiego: se per migliorare la qualità dell'esperienza 3D cerchiamo non di generare più pixel, ma di interagire su ogni singolo pixel in modo da renderlo il più vicino possibile alla realtà (not more pixels, but better pixels), necessitiamo di GPU sempre più complesse e veloci, non di più elevata bandwidth della memoria video. Se il numero di pixel non varia, infatti, un quantitativo addizionale di bandwidth video non permette di ottenere un miglioramento qualitativo dell'immagine generata; aiuterebbe in termini prestazionali se si usassero più pixels, ma al momento con la risoluzione di 1600x1200 @ 32bits presa come parametro di riferimento per i giochi 3D non vediamo il bisogno di avere più bandwidth della memoria video rispetto a quanto oggi possiamo fornire con la scheda GeForce 4 Ti4600.

Almeno un vostro concorrente presenterà, prossimamente, una soluzione video di fascia alta dotata di bus memoria a 256bits, con una conseguente bandwidth della memoria video molto elevata.

Probabilmente questo nostro concorrente ha optato per una soluzione di questo tipo non pensando, a mio avviso, ad ottenere pixels migliori, quanto a fornirne un quantitativo sempre maggiore. E' una questione di approcci differenti e, personalmente, credo il nostro sia quello vincente.

Credi pertanto sarà possibile avere memorie DDR con frequenze di lavoro molto elevate nei prossimi mesi? Il limite attuale è tra 700 e 750 Mhz, con i più recenti chip Samsung da 2,6ns che ancora devono fare il loro debutto sul mercato.

Si, credo che con le prossime generazioni di schede video verranno utilizzate memorie più veloci. Il problema, comunque, non è tanto quello di avere una bandwidth della memoria video elevata, quanto come utilizzarla al meglio.

Hardware Displacement Mapping nelle DirectX 9: cosa ci puoi dire?

Con il nome di DirectX 9 si identifica comunemente la nuova generazione di API Microsoft; ovviamente in nVidia sappiamo molte cose su queste nuove API ma, avendo firmato un NDA con Microsoft, mi è impossibile dirti di più. (nota: segue un prolungato sorriso che invita a formulare la domanda successiva ;))

 
^