ATI: PCI Express per tutti

ATI: PCI Express per tutti

Dopo aver lanciato nel mese di Maggio le soluzioni desktop basate su architettura R420, al Computex ATI introduce le proprie nuove soluzioni video PCI Express, senza dimenticare l'importante settore dei notebook nel quale tanti risultati positivi sono stati raccolti

di , Paolo Corsini pubblicato il nel canale Schede Video
ATI
 

Nuovi chip video desktop

X800

La soluzione di punta di casa ATi si avvantaggia ora dell'interfaccia PCI Express, lasciando invariate le altre caratteristiche tecniche. ATi, quindi, a differenza di nVidia, predilige optare per una soluzione nativa PCI Express invece di soluzioni bridged come quelle preferite della casa californiana. Non è al momento dato di sapere quali possano essere le differenze prestazionali della nuova soluzione X800 PCI Express, bastaa su chip R423, rispetto a quella X800 per architetture AGP 8x ma alla luce di frequenze di clock invariate le prestazioni velocistiche dovrebbero rimanere pressoché allineate.

X600

Esattamente al pari della soluzione high-end X800 anche X600 sarà disponibile in due diverse configurazioni, contrassegnate dalla sigla "XT" e "PRO". In questo caso la differenza principale va ricercata nelle frequenze operative di core e memoria, mentre per entrambe le soluzioni il numero di pipeline di rendering resta invariato. Anche per queste soluzioni ATi ha scelto supporto nativo a PCI Express.

Radeon X600 XT è caratterizzata dalla presenza di quattro pixel pipeline e due vertex pipeline; la frequenza operativa del core è di 500MHz, mentre la memoria opera a 740MHz. Radeon X600PRO possiede il medesimo numero di pipeline della precedente, mentre le frequenze operative di core e memoria sono rispettivamente di 400MHz e 600MHz.

Entrambe le soluzioni implementano interfaccia memoria a 128-bit e per entrambe le schede può essere adottato un quantitativo di memoria di 128MB oppure 256MB

X600 XT è quindi in grado di esprimere un fill rate di 2 Gpixel a secondo, con una bandwidth di memoria di 11,8 GB al secondo. Il fratello minore X600 PRO è in grado di raggiungere un fill rate di 1,8 Gpixel al secondo e una bandwidth di 9,6GB al secondo. Ovviamente anche per queste soluzioni ATI ha optato per l'implementazione degli Shader 2.0

Per entrambi i chip è stato impiegato l'ormai ben collaudato processo produttivo a 130 nanometri con tecnologia Low-K, impiegato già per la produzione di X800.

X300

Per quanto riguarda le proposte destinate alla fascia entry level del mercato ATI introduce la soluzione X300, la cui principale novità è rappresentata dall'adozione del processo produttivo a 110 nanometri.

Anche in questo frangente la compagnia canadese ha deciso di proporre due versioni per la propria soluzione entry-level. Tali soluzioni sono caratterizzate dal medesimo numero di pipeline di rendering di X600, ma a frequenze decisamente inferiori, pur conservando il supporto a PCI Express.

La prima delle due soluzioni, Radeon X300 è caratterizzata da frequenza operativa del core di 325MHz e 400MHz per quanto riguarda la memoria. Come detto poco sopra il chip implementa quattro pixel pipeline e due vertex pipeline. L'interfaccia memoria, anche in questo caso, è a 128-bit e la GPU supporta dotazioni di 64MB, 128MB oppure 256MB.

Radeon X300 SE è caratterizzata dalle medesime frequenze operative definite per la precedente soluzione, ovvero 325MHz per il core e 400MHz per la memoria. Anche il numero di pipeline resta invariato. La differenza con la precedente soluzione è data dall'interfaccia memoria, che in questa GPU è a 64-bit. In questo caso sono supportate dotazioni di memoria di 64MB oppure 128MB.

Radeon X300 è in grado di fornire, almeno sulla carta, un fill rate di 1,3 Gpixel al secondo e una bandwidth di 6,4GB al secondo. Radeon X300 SE può esprimere anch'essa un fill rate di 1,3 Gpixel al secondo mentre la badwidth disponibile si riduce a 3,2GB al secondo.

Per la versione X300 SE sono inoltre previste soluzioni di board low-profile con sistema di raffreddamento passivo, che sarà impiegato anche per la versione X300.

 
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