Winamp apre gli inviti per i creator e si prepara al rilancio
Il glorioso player multimediale del passato è sulla strada di diventare un servizio musicale al passo coi tempi: inizia coinvolgendo i creator con un modello simile a Patreon
di Andrea Bai pubblicata il 17 Agosto 2022, alle 12:01 nel canale WebE' noto da tempo che Winamp stia preparando un ritorno in grande stile e che non si limiterà semplicemente ad un rinnovamento del suo player multimediale. Se non sapete di cosa stiamo parlando, vi rimandiamo alla notizia "Winamp è pronto a risorgere! La nuova versione beta è più vicina che mai", sappiate però che a suo modo Winamp rappresenta un pezzo di storia del mondo digitale.
Dopo numerosi annunci e proclami, la società ha finalmente aperto gli inviti per un servizio destinato ai creatori e ai musicisti, offrendo gli strumenti per distribuire, promuovere e monetizzare il loro lavoro. In realtà sono pochi i dettagli disponibili, ma si potrà sapere qualcosa in più il prossimo mese quando le funzionalità saranno effettivamente disponibili anche in preparazione al supporto per gli abbonamenti che dovrebbero essere attivi a partire da novembre.

Da quel poco che si può apprendere, tuttavia, sembra che Winamp abbia in mente un modello di business simile a quello di Patreon, proponendo quindi una piattaforma musicale dove gli artisti possono proporre contenuti speciali segmentati su diversi livelli di abbonamento dei fan.
Attualmente gli inviti emessi da Winamp sono limitati a 25 mila persone e includono l'accesso per un anno agli strumenti e un "Creator Pass" che dovrebbe garantire "vantaggi esclusivi" tra i quali i token digitali del celebre Winamp Lama.
Oltre allo sviluppo e al debutto di servizi al passo coi tempi del mercato della musica digitale, Winamp porterà avanti un rinnovamento del suo iconico player multimediale con lo scopo di creare una "superapp musicale" capace di rispondere alle esigenze degli appassionati di musica.
Entrambe le iniziative, i servizi e il software, rappresentano lo sforzo di una realtà che cerca di tornare ad occupare un posto nel mondo della muisca digitale, dopo aver conosciuto un glorioso passato e trovandosi a soccombere nell'era dello streaming e dei modelli ad abbonamento. Ma attualmente lo scenario è competitivo e ben presidiato da grandi realtà: quanti degli utenti di Apple Music, Spotify, Tidal o Deezer saranno inclini a rivolgersi ad un altro servizio?










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4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDetto questo sono dubbioso su questa iniziativa ma per un semplice motivo vogliono coprire con un prodotto troppe cose: piattaforma di streaming musicale in abbonamento, piattaforma per creator e musicisti, player multimediale di riferimento; e di contro nei vari settori ha concorrenti di primo livello, amazon apple spotify etc. realtà affermate da anni.
E anche se vorrebbero creare una loro nicchia di mercato lo stesso insegna che nella maggior parte dei casi le nicchie o spariscono per insufficienza di utenti o perchè vengono assorbite da delle big oppure falliscono perchè il progetto non convincente.
Adoravo WinAmp e l'ho usato per un ventennio prima di passare ad altro ma aggiornarsi adesso sperando che il nome richiami utenti mi sembra tardiva come strategia di almeno 10 anni senza contare che come player multimediale VLC ed altri hanno già il dominio delle nicchie e non di utenti da tanti anni e parliamo di prodotti che a differenza di winamp si sono aggiornati molto nel tempo tanto da farli rimanere a galla ancora oggi
Spero di sbagliarmi e sarò felice di essere smentito ma a me sembra solo il canto del cigno di un programma che ha dato tanto ma che non è stata in grado di rimanere al passo de tempi come i concorrenti
A vlc preferisco media player classic.
Sono semplici e non fanno il caffe'.
per andare sul sicuro usa il più generico: "fancazzista"
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