Valute digitali di Stato: il Brasile traccia le linee guida per il Real digitale

Cresce l'attenzione verso la possibilità che le banche centrali emettano valute digitali. Il Brasile delinea le prime linee guida, per stimolare il dibattito pubblico
di Andrea Bai pubblicata il 26 Maggio 2021, alle 12:17 nel canale WebLa banca centrale del Brasile ha emesso le linee guida per la digitalizzazione del Real, la moneta del Paese. La volontà di creare una valuta digitale della banca centrale (CBDC - Central Bank Digital Currency) fa parte dell'agenda per la modernizzazione del settore dei pagamenti, un piano che ha incluso tra l'altro il lancio dei pagamenti istantanei lo scorso novembre e l'implementazione, attualmente in corso, del progetto Open Banking che prevede l'impiego di API aperte per consentire a sviluppatori di terze parti di costruire applicazioni e servizi attorno alle istituzioni finanziarie partecipanti, con la condivisione dei dati dei consumatori con il loro consenso.
Attualmente non sono state delineate tempistiche per l'implementazione della CBDC e la banca centrale ha sottolineato che sarà necessario affrontare ulteriori confronti prima che il "Real digitale" possa diventare una realtà: "Prima di definire la presentazione di un programma di implementazione, il dialogo con la società permetterà di condurre un'analisi più dettagliata non solo dei casi d'uso ma anche delle tecnologie più appropriate per la sua implementazione" ha affermato la banca centrale.
Le linee guida elaborate dalla banca centrale brasiliana sono frutto delle analisi di un gruppo di studio istituito lo scorso agosto allo scopo di analizzare impatti positivi e rischi legati all'uso di una valuta digitale, oltre ovviamente alle questioni normative. Secondo l'autorità bancaria queste linee guida pongono particolare attenzione sulla possibilità di sviluppare nuove offerte di mercato basate su innovazioni come gli smart contract, il mondo IoT e il concetto di "programmable money", cioè transazioni condizionali basate su smart contract. Il Real digitale potrà essere usato anche nei pagamenti al dettaglio e permetterà agli utenti di effettuare operazioni online e eventualmente anche offline.
Il quadro che per ora è stato composto dalla banca centrale brasiliana ha l'obiettivo inoltre di garantire la sicurezza giuridica delle operazioni e "l'aderenza a tutti i principi di privacy e sicurezza", rispettare le norme sul segreto bancario e le disposizioni del regolamento sulla protezione dei dati. L'impostazione tecnologica del Real digitale dovrebbe consentire "il pieno rispetto delle raccomandazioni internazionali e delle norme legali sulla prevenzione del riciclaggio di denaro, del finanziamento del terrorismo e del finanziamento e circolazione delle armi di distruzione di massa", oltre al "rispetto degli ordini del tribunale per il monitoraggio di operazioni illecite".
La banca centrale osserva comunque che le linee guida presentate oggi si basano sulla comprensione attuale dell'argomento e hanno l'obiettivo di avviare i confronti a livello nazionale: "Data la fase e le dinamiche delle discussioni e degli sviluppi sull'argomento in tutto il mondo, la banca centrale potrebbe rivalutare la sua posizione man mano che le discussioni si evolvono".
7 Commenti
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Se arrivano le valute digitali di stato, i vari "Stampoincasa Coin" torneranno al loro reale valore, quello di Banconote Stampate in Casa, da usare in tutta libertà per acquistare villa su Parco della Vittoria in Monopoli 2077.
Se arrivano le valute digitali di stato, i vari "Stampoincasa Coin" torneranno al loro reale valore, quello di Banconote Stampate in Casa, da usare in tutta libertà per acquistare villa su Parco della Vittoria in Monopoli 2077.
non ne sarei tanto sicuro... le banche centrali e commerciali sicuramente sono attirate dai minori costi di gestione di un registro decentralizzato, ma io privato sono libero di collezionare BTC come francobolli, se non mi fai una legge apposita, e voglio vedere chi ha il coraggio di farla, a parte i soliti dittatori cinesi... che non so cosa aspettano i cinesi a ribellarsi... finchè gli da gusto fare gli schiavi del mondo...
penso che lo scopo finale sia avere una crypto nazionale sfruttabile direttamente nelle vari logiche di dapps e smart contracts...
Finche' il problema energetico e' ancora sostenibile per gli altri paesi, non c'e' pericolo. Ma se bitcoin continuera' a crescere nei consumi, sara' inevitabile sia bandito ovunque.
E' la tecnologia, che se applicata alle valute tradizionali, magari puo' avere una sua utilita'. Naturalmente nulla di quello che cianciano i fanatici sull'inflazione brutta e cattiva e la libbberta. La valuta deve essere controllabile, altrimenti e' come vivere nell'anarchia.
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