Twitter banna i link agli altri social, gli utenti insorgono e Musk fa retromarcia

Elon Musk e Twitter, nel mezzo della finale della Coppa del Mondo, decidono di bannare tutti i link a piattaforme social concorrenti, come Instagram e Facebook. In poche ore l'utenza insorge e l'imprenditore sudafricano decide di fare un passo indietro.
di Manolo De Agostini pubblicata il 19 Dicembre 2022, alle 06:09 nel canale WebNon c'è giorno che Twitter ed Elon Musk, un'orma un'unica entità simbiotica, non facciano notizia. D'altronde c'era da aspettarselo, da una parte il nuovo proprietario vuole plasmare la società a sua immagine e somiglianza, dall'altra sembra si stia giocando la carta dell'attenzione costante per attirare utenti e creare vivacità sul social, al motto del "purché se ne parli" in un gioco dove calcolo e rischio si muovono su un filo sottile.
E a volte è facile prendere un granchio, per essere politically correct, perché nel giro di poche ore Twitter ha introdotto e si è rimangiato un cambio di policy abbastanza controverso, con tanto di scuse da parte di Elon Musk.
Cos'è accaduto? Proprio mentre Musk si trovava in Qatar per assistere alla finale della Coppa del Mondo, ecco la notizia che non ti aspetti: un nuova norma per la quale Twitter non avrebbe più permesso agli utenti di promuovere la loro presenza su altre piattaforme social, tra cui Facebook, Instagram, Mastodon, Truth Social, Tribel, Nostr e Post. Una policy (link a Web Archive) valida "sia a livello di Tweet che a livello di account" che, però, escludeva altri social popolari come Telegram, TikTok, YouTube, Weibo e OnlyFans.
In pratica, Twitter vietava espressamente l'inserimento di link verso altri social nella cosiddetta "bio" e nei post, ma anche la pubblicazione di nomi utente o "handle" da piattaforme concorrenti senza URL. Inoltre, il social non avrebbe più consentito agli utenti di collegarsi ad aggregatori di link di terze parti, come Linktree o Lnk.bio. La pena? Cancellazione del tweet, blocco temporaneo dell'account e infine sospensione.
"Riconosciamo che molti dei nostri utenti sono attivi su altre piattaforme di social media. Tuttavia, non consentiremo più la promozione gratuita di determinate piattaforme di social media su Twitter", riportava un account legato alla società. "La condivisione casuale di link occasionali va bene, ma basta con la pubblicità incessante dei concorrenti gratuitamente", scriveva Musk sul proprio profilo.
"Riconosciamo che alcune piattaforme di social media forniscono esperienze alternative a Twitter e consentono agli utenti di pubblicare contenuti su Twitter da queste piattaforme. In generale, qualsiasi tipo di pubblicazione incrociata sulla nostra piattaforma non viola questa politica, anche dai siti proibiti elencati. Inoltre, consentiamo la pubblicità/promozione a pagamento per qualsiasi piattaforma di social media vietata", riportava la nuova norma su Twitter.
In un battibaleno, gli utenti di Twitter hanno iniziato a lamentarsi della nuova policy, tra cui l'ex CEO Jack Dorsey che in un tweet bollava la scelta come "senza senso", forse anche perché recentemente ha donato 245 mila dollari per lo sviluppo del social decentralizzato Nostr, uno di quelli citati dalla norma.
Going forward, there will be a vote for major policy changes. My apologies. Won’t happen again.
— Elon Musk (@elonmusk) December 18, 2022
E così arriviamo alla fine della vicenda: la pagina della norma è stata cancellata e Musk si è scusato personalmente con gli utenti, spiegando che in futuro i cambiamenti importanti alla policy saranno applicati dopo un voto. "Non succederà di nuovo", ha assicurato l'imprenditore.
L'account Twitter Security ha lanciato quindi un sondaggio per chiedere agli utenti se desiderano una norma che "impedisca la creazione o l'uso di account esistenti allo scopo principale di pubblicizzare altre piattaforme di social media?": inutile dire che il NO è in grande vantaggio.
Should we have a policy preventing the creation of or use of existing accounts for the main purpose of advertising other social media platforms?
— Twitter Safety (@TwitterSafety) December 19, 2022
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDisfa la sera quello che ha fatto la mattina ormai.
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/12/19/nuovo-sondaggio-di-musk-devo-dimettermi-da-ad-di-twitter_0007ccc2-e0a1-40e7-94f9-ea51deddcb76.html"]https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/12/19/nuovo-sondaggio-di-musk-devo-dimettermi-da-ad-di-twitter_0007ccc2-e0a1-40e7-94f9-ea51deddcb76.html[/URL]
Finalmente ha capito che Twitter è meglio che venga gestito da qualcuno un po' più lucido.
Finalmente ha capito che Twitter è meglio che venga gestito da qualcuno un po' più lucido.
sta solo facendo scena.
metterà un pupazzo (strapagato) che si prenderà tutte le colpe per le scelte impopolari e lui passerà per quello "giusto" che ha seguito la voce del popolo.
se non cambia idea un'altra volta (come sembra fare ormai ogni giorno) e molla davvero, imho non cambierà nulla rispetto a che direzione sta prendendo ora Twitter.
Semplicemente la "colpa" (formalmente) sarà di qualcun altro.
https://www.repubblica.it/tecnologia/2022/12/19/news/dimissioni_elon_musk_twitter-379764957
ha chiesto agli utenti di Twitter: "volete che io mi dimetta da capo della piattaforma?" E loro hanno votato in stragrande maggioranza SI. E ora ha detto che si dimetterà.
ha chiesto agli utenti di Twitter: "volete che io mi dimetta da capo della piattaforma?" E [s]loro hanno[/s] il bot di Facebook ha votato in stragrande maggioranza SI. E ora ha detto che si dimetterà.
CI perderebbe una barca di soldi, non ne vedo il senso.
C'è una sola cosa che abbia senso in tutta la vicenda?
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