Taglia fino a 10 milioni di Dollari per trovare chi interferisce telematicamente nelle presidenziali USA

Con un succinto comunicato, il Dipartimento di Stato USA ha messo una taglia fino a 10 milioni di Dollari USA destinata a chi contribuirà "all'identificazione o all'ubicazione di qualsiasi persona che lavori con o per un governo straniero allo scopo di interferire con le elezioni statunitensi attraverso determinate attività informatiche illegali". Anche molte delle persone più scettiche sono ormai convinte che vi siano state ingerenze straniere nelle elezioni del 2016, quando la guardia era più bassa, motivo per cui da tempo il Dipartimento di Stato, in collaborazione con l'intelligence, ha scelto di porre molta attenzione sul delicatissimo tema.

The Verge riporta come alcune iniziative siano già state sventate: a febbraio 2020 sono stati bloccati un centinaio di account Facebook pro Trump riconducibili alla Russia, così come altri pro Sanders nel corso delle primarie dei Democratici. Per il grande pubblico che non ha accesso a informazioni delicate, di cui noi facciamo parte, non resta che farsi una propria idea personale sulla reale entità del problema, ma è indubbio che nel 2016 son successe cose poco limpide e che non si offrono 10 milioni di Dollari a cuor leggero.

Il Dipartimento di Giustizia sfrutta il programma "Rewards for Justice" per portare avanti l'iniziativa: si tratta di un efficace strumento di contrasto ed è gestito dal servizio di sicurezza diplomatica. Istituito nel 1984 con lo scopo di prevenire il terrorismo, consegnare i leader terroristici alla giustizia e risolvere le minacce alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti, il programma ha pagato fino ad oggi oltre 150 milioni di dollari a più di 100 persone in tutto il mondo.