Su Google solo notizie negative su Trump. Il Presidente: 'Risolveremo la situazione'

Donald Trump ha accusato Google di "truccare" i risultati delle ricerche omettendo i contenuti positivi sul suo conto. Il Presidente USA ha anche promesso che la situazione "verrà affrontata"
di Nino Grasso pubblicata il 29 Agosto 2018, alle 09:01 nel canale WebSecondo i conservatori americani c'è una sorta di pregiudizio di sinistra da parte delle grandi compagnie che gestiscono l'informazione sul web, e il Presidente USA lo ha confermato ancora una volta con una serie di post su Twitter. Donald Trump ha infatti scritto che i giganti del Web tendono a sopprimere le voci di destra, e ha anche accusato Google di truccare i risultati delle ricerche in modo da mostrare solo notizie negative sul suo conto. Eventuali contenuti positivi verrebbero pertanto nascosti, in una situazione "molto seria" che ha bisogno di "essere affrontata".
Google search results for “Trump News” shows only the viewing/reporting of Fake New Media. In other words, they have it RIGGED, for me & others, so that almost all stories & news is BAD. Fake CNN is prominent. Republican/Conservative & Fair Media is shut out. Illegal? 96% of...
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 28 agosto 2018
....results on “Trump News” are from National Left-Wing Media, very dangerous. Google & others are suppressing voices of Conservatives and hiding information and news that is good. They are controlling what we can & cannot see. This is a very serious situation-will be addressed!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 28 agosto 2018
Rimane qualche dubbio, però, sulle statistiche utilizzate dal Presidente USA a suffragio delle proprie teorie: Trump ha riportato che il 96% dei risultati di ricerca per il termine "Trump News" porta a siti mediatici di orientamento di sinistra. Pare che lo studio a cui ha fatto riferimento Trump, però, proviene da un'analisi di un singolo reporter (di orientamento conservativo) che ha cercato i termini "più volte e su diversi computer" valutando poi l'operato dei primi 100 siti comparsi nei risultati sulla base dei criteri stilati da un ex reporter della CNN, Sharyl Attkisson.
Nel post Trump minaccia azioni dirette nei confronti di Google, anche se spesso il Presidente USA si è mosso sulla piattaforma di microblogging in maniera aggressiva senza poi mettere in pratica quanto promesso. Non è chiaro cosa intenda quando dice che la situazione descritta verrà affrontata, anche perché l'analisi del fenomeno potrebbe non essere così lineare come immaginato dal Presidente: Google utilizza una serie di misure per riportare i risultati delle ricerche ad ogni singolo utente, basandosi anche sulle abitudini del singolo account.
La formula esatta non è nota, ed è piuttosto improbabile che Big G la riveli al grande pubblicovisto che potrebbe essere sfruttata anche in maniera fraudolenta. In linea di massima l'algoritmo può individuare la longevità di un sito e la sua autorevolezza per privilegiarlo nei risultati di ricerca, insieme all'uso di parole chiave pertinenti per ciascun contenuto, ma non sono esplicitamente noti i criteri che utilizza per classificare siti e singoli articoli. Il posizionamento varia anche da una nazione all'altra, oltre che sulla base della cronologia di navigazione dell'account, rendendo una valutazione oggettiva da parte di terzi praticamente impossibile.
106 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUn esempio sconosciuto ai più:
https://protonmail.com/blog/search-risk-google/
Ma che dici, vanno tutti contromano. E nel caso, va invertito il senso di marcia
beh si dice che bing sia meglio di google per certe ricerche
anche se non ho sperimentato personalmente
anche se non ho sperimentato personalmente
Io utilizzo Bing assieme a Google, ma non e' che la maggior parte delle volte mi faccia impazzire come risultati, la mia sensazione e' che quelli di Google siano sempre piu' pertinenti alla mia ricerca. E' vero pero' che Bing concentra le sue novita' sul motore inglese e non so se quello italiano abbia tutte le sue funzionalita'...
anche se non ho sperimentato personalmente
Se cerchi ebook non troppo diffusi (et similia), Google fa di tutto per non farteli trovare.
Un'altra cosa alquanto fastidiosa di Google è che sostituisce gli URL dei risultati che trova con la sua versione inclusiva di tracking ed altri metadati, che non si può semplicemente copia-incollare altrove senza prima visitare il sito in questione.
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quella di Trump
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