Sam Altman: AGI sarà il più grande motore di crescita della storia

Sam Altman, CEO di OpenAI, ha delineato il futuro dell'Intelligenza Artificiale Generale (AGI), evidenziandone il potenziale rivoluzionario. Secondo lui, nel 2035 ognuno avrà l'intelligenza di un'intera generazione.
di Manolo De Agostini pubblicata il 10 Febbraio 2025, alle 06:25 nel canale WebOpenAI
Sam Altman, CEO di OpenAI, ha condiviso in un post la sua visione sul futuro dell'Intelligenza Artificiale Generale (AGI), sottolineando come il suo impatto sarà paragonabile a quello delle più grandi rivoluzioni tecnologiche della storia.
"Stiamo entrando in una fase in cui sistemi che iniziano a puntare verso l'AGI sono ormai visibili", ha affermato Altman. Il termine AGI, in linea generale, indica un'intelligenza artificiale capace di affrontare problemi sempre più complessi al pari dell'uomo in vari campi; l'AGI può apprendere, ragionare, risolvere problemi e adattarsi a nuove situazioni in modo autonomo, senza essere limitata a un singolo ambito.
Altman ha descritto l'AGI come un altro tassello nel lungo percorso dell'innovazione umana, ma con una differenza cruciale: "Questa volta è diverso". L'AGI, secondo lui, potrebbe portare a un'accelerazione economica senza precedenti, con la possibilità di curare tutte le malattie, avere più tempo libero e liberare il massimo potenziale creativo di ognuno.
Altman ha evidenziato tre punti fondamentali dell'economia dell'IA, probabilmente anche per giustificare i mega-investimenti nel settore e ribadire alcuni concetti dopo il "panico da DeepSeek":
- L'intelligenza dell'AI cresce in base alle risorse investite: si possono spendere somme enormi per ottenere miglioramenti continui e prevedibili. L'addestramento dei modelli segue leggi di scalabilità precise, dimostrate su più ordini di grandezza
- Il costo dell'AI cala di 10 volte ogni anno: il prezzo per token di GPT-4o nel 2024 è sceso di 150 volte rispetto a GPT-4 nel 2023. Un ritmo molto più rapido di quello della Legge di Moore, che raddoppiava la potenza computazionale ogni 18 mesi.
- Il valore socioeconomico di un'intelligenza linearmente crescente è di natura super-esponenziale: non c'è motivo per cui gli investimenti in AI smettano di aumentare nel prossimo futuro. Questo significa che gli impatti sociali ed economici saranno enormi.
OpenAI sta già iniziando a introdurre gli agenti IA, assistenti virtuali che potrebbero rivoluzionare il lavoro in molti settori. Un esempio fatto da Altman è un agente software engineer, in grado di svolgere compiti di un ingegnere con qualche anno di esperienza. "Immaginate di avere non uno, ma un milione di questi assistenti in ogni campo della conoscenza", scrive il CEO di OpenAI, sottolineando il potenziale trasformativo della tecnologia.
L'IA non cambierà la vita quotidiana all'improvviso, ma il suo impatto nel lungo periodo sarà enorme. "Nel 2035, chiunque potrebbe avere accesso a un'intelligenza equivalente a quella di tutti gli esseri umani del 2025" ha dichiarato Altman.
"Ci aspettiamo che l'impatto dell'AGI sarà disomogeneo. Sebbene alcuni settori cambieranno molto poco, il progresso scientifico sarà probabilmente molto più rapido di quanto non sia oggi; questo impatto dell'AGI potrebbe superare tutto il resto", si legge.
Il massimo dirigente avverte anche dei rischi legati alla concentrazione del potere e alla necessità di garantire che i benefici siano distribuiti equamente. Il CEO di OpenAI ha sottolineato che sarà cruciale trovare un equilibrio tra sicurezza e libertà individuale, evitando che l'AGI diventi uno strumento di governi autoritari per controllare la popolazione attraverso la sorveglianza di massa e la perdita di autonomia.
Il futuro, in sintesi, sarà determinato da come la società e la tecnologia co-evolveranno. "Ma il futuro ci attende in un modo impossibile da ignorare e i cambiamenti a lungo termine nella nostra società e nella nostra economia saranno enormi. Troveremo nuove cose da fare, nuovi modi per essere utili gli uni agli altri e nuovi modi per competere, ma potrebbero non assomigliare molto ai lavori di oggi".
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSi sara' una rivoluzione poco ma sicuro, per i ricchi, per gli altri mi sa miseria, sempre nella speranza che vada tutto bene.
Che lo fará in una direzione socialmente vantaggiosa *per tutti* ci crederó solo quando lo vedró.
Che lo fará in una direzione socialmente vantaggiosa *per tutti* ci crederó solo quando lo vedró.
Io ho detto di essere molto pessimista sul tema sin dal day1.
Spero davvero di essere smentito..
Sopravviveranno solo pochi mestieri manuali, fino a che anche i robot non ci faranno il pane.
Questa cosa senza una rivoluzione socieconomica sarà devastante.
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