Quest nelle scuole: il visore di realtà virtuale di Meta punta al mondo dell'istruzione
Nel corso dell'anno Meta presenterà una nuova soluzione per dispositivi Quest specifica per il mondo dell'istruzione. Insegnanti, formatori e amministratori potranno accedere a una serie di app e funzionalità specifiche, ma non solo.
di Manolo De Agostini pubblicata il 16 Aprile 2024, alle 06:01 nel canale WebMeta
Pensavate che lo sviluppo del metaverso avesse lasciato il posto alla corsa all'IA anche in casa Meta? Solo in parte. Dopo decine di miliardi spesi, alla corte di Zuckerberg hanno solo abbassato i toni propagandistici, ma gli sforzi per portarci nel metaverso e farci indossare i visori non si fermano. D'altronde se cambi il nome da Facebook in Meta devi crederci per davvero.
Nick Clegg, Presidente Affari Globali di Meta, ha reso noto che il focus di questo impegno verterà, almeno nel prossimo futuro, sul mondo dell'istruzione. Secondo Clegg, le tecnologie del metaverso possono "avere un impatto significativo in ambito educativo" perché "rendono possibili cose impossibili nel mondo fisico".
"Invece di raccontare agli studenti com'erano i dinosauri, sarà possibile muoversi e camminare direttamente in mezzo a loro. Si potranno realizzare laboratori di scienze virtuali con attrezzature che la maggior parte delle scuole non potrebbe mai permettersi. Le classi avranno la possibilità di organizzare gite didattiche nei migliori musei, indipendentemente da quanto siano lontani. Inoltre, queste tecnologie contribuiranno a eliminare i rischi legati ad attività di formazione tecnica o professionale, potenzialmente pericolose o costose", spiega Clegg.
Sono già diversi i college e le istituzioni che hanno integrato le tecnologie immersive nei loro programmi didattici. La New Mexico State University sta insegnando diritto penale agli studenti in una dimensione immersiva, facendoli assistere a scene di crimine virtualmente per poter così apprendere le migliori tecniche di investigazione.
La Stanford University ha introdotto la realtà virtuale per permettere ai suoi studenti della facoltà di Economia di sviluppare le soft skill necessarie alla gestione di potenziali conversazioni difficili o allo svolgimento di un colloquio di lavoro.
L'Università di Glasgow insegna scienze trasportando gli studenti all'interno di intestini virtuali, per mostrare loro come il corpo umano combatte i batteri.
Secondo Meta, esiste anche una base di ricerca in crescita che dimostra come l'apprendimento in realtà virtuale possa migliorare le prestazioni degli studenti, così come i loro livelli di coinvolgimento, frequenza e soddisfazione.
"Nel 2022, il Morehouse College ha riportato che gli studenti che hanno appreso in VR hanno ottenuto un punteggio medio al test finale di 85, più alto rispetto al punteggio di 78 ottenuto con le lezioni in presenza. Una ricerca condotta dall'Associazione XR ha rilevato che il 77% degli educatori ritiene che queste tecnologie suscitino curiosità e migliorino il coinvolgimento in classe".
Per questo motivo, Meta lancerà nel corso di quest'anno una nuova soluzione per dispositivi Quest dedicata proprio all'istruzione - così come l'anno scorso era stato lanciato Meta Quest for Business per il lavoro.
La nuova soluzione consentirà a insegnanti, formatori e amministratori di accedere a una serie di app e funzionalità specifiche per il mondo dell'istruzione, permetterà loro di gestire contemporaneamente più dispositivi Quest, senza la necessità di aggiornare e avviare singolarmente ciascun dispositivo in una classe o in un ambiente dedicato alla formazione.
"In questo modo", spiega Clegg, "gli insegnanti potranno risparmiare tempo e gli studenti potranno indossare i visori e dare il via alle attività di apprendimento in autonomia, cosa che gli educatori che utilizzano già i nostri dispositivi ci hanno chiesto di implementare da tempo".
Il dirigente ritiene che sebbene l'uso delle tecnologie immersive in questi campi sia ancora agli inizi, nel futuro ci sarà spazio per una loro adozione su una scala molto più ampia. Meta assicura di aver consultato e collaborato con educatori, ricercatori e sviluppatori terzi che operano nel settore dell'istruzione in tutto il mondo al fine di fornire valore aggiunto tanto agli insegnanti quanto agli studenti.
"Il nome e le caratteristiche del prodotto saranno annunciati nei prossimi mesi. In fase di lancio, renderemo il prodotto disponibile nei mercati in cui è già supportato Quest for Business ad istituti che formano studenti di età superiore ai 13 anni", conclude Clegg.
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