Porn-Pass: nel Regno Unito potrebbe servire in futuro per vedere i video
Arriva una novità importante nel Regno Unito per tutti coloro che osservano i siti porno. L'accesso ai minorenni potrebbe essere bloccato tramite la vendita di appositi "porn-pass" vendibili solo ai maggiorenni. Ecco di cosa si parla.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 17 Maggio 2018, alle 18:21 nel canale WebTenere i bambini fuori dal mondo del porno e di quei siti che ne fanno visualizzare le immagini. E' questa la nuova volontà del governo inglese che nel proprio paese potrebbe introdurre prossimamente l'obbligo per i siti web pornografici di far accedere gli utenti minorenni. L'idea è chiaramente ottima soprattutto per evitare situazioni pericolose ma di fatto il riuscire a metterla in pratica non sembra cosa da poco. Si sta dunque pensando di vendere dei veri e propri "porn-pass" ossia codici da inserire nelle pagine interessate per poter accedere ai siti in questione. Chiaramente vietati ai minori di 18 anni.
Come potrebbero funzionare questi "porno-pass"
L'idea è quella di vendere dei codici in negozi predisposti in modo tale da permettere di avere un codice a 16 cifre per garantire l'accesso al web "più spinto". Chiaramente la vendita dei codici avverrebbe solo ed esclusivamente con il riconoscimento di un documento di identità che dunque dovrebbe attestare la maggiore età del richiedente. Un'idea decisamente interessante lato teorico ma meno lato pratico.
In questo caso infatti stiamo parlando del mondo del web e in tal caso sarebbe necessario vietare la diffusione dei siti pornografici se non tramite un codice "pass" acquistato magari in un edicola e dunque alla mercé di chiunque o anche solo dell'edicolante compromettendo quella fruizione "nascosta" anche da parte di maggiorenni dei contenuti porno legali.
Non solo perché la difficoltà risiederebbe anche nel metodo di azione per il blocco di tali siti magari agendo sulla geolocalizzazione che sappiamo però poter essere elusa facilmente, anche se non proprio legale, da utenti più o meno esperti. Oltretutto le reti P2P permettono di scaricare contenuti di ogni genere sul proprio PC e sostanzialmente tali reti risultano in un numero elevato difficile da tenere a freno soprattutto perché nascono e "muoiono" continuamente.
Insomma tanti i dubbi che riguardano tale proposta inglese. Di fatto la questione sull'accesso di minori a siti web "pericolosi" come ad esempio quelli pornografici è una questione che i legislatori inglese vogliono risolvere nel modo migliore senza chiaramente indirizzare i ragazzini a cercare metodi alternativi per bypassare le leggi con un ritorno ancora peggiore di quello attuale.
41 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoche nel proprio paese potrebbe introdurre prossimamente l'obbligo per i siti web pornografici di far accedere gli utenti minorenni.
Mi sembra un'ottima idea.
Sei minorenne? Beccati sto pornazzo o 2 giorni di galera.....
L'avete scritta male?
Proprio la stessa cosa l'educazione sessuale e il porno.
Non è colpa mia se non capisci quello che scrivo
Per restare in tema non è colpa mia se fai paragoni del c.
A quando una legge per far mangiare i broccoli ai bambini?
Poi vietano la pornografia online ai minori che poi posso comprarsi la droga, armi, puttane....
Perché il problema non è la pornografia in sé ma l'uso che se ne fa, soprattutto per i minori di 14 anni e non potrà sostituirsi all'educazione sessuale.
Si crea una visione distorta di cosa sia il sesso/amore e di come bisogna comportarsi con il/la partner (mi riferisco a particolari categorie di intrattenimento per adulti particolarmente estreme, basta vedere qualche intervista del Rocco nazionale, anche lui cerca di far passare il messaggio che si tratta di un film e non della realtà oltre alla usuale figura che assume la donna-oggetto (anche se molti produttori cercano di portare la normalità-parità di sessi)... quindi in teoria sarebbe una cosa da utilizzare successivamente...
NB: a mio avviso si dovrebbe pure fare qualcosa per i social network/media in generale, questo cambiamento sociale dalle statistiche non è molto salutare per le generazioni attuali e future (parliamo di depressione, mancanza di autostima, ansia, capacità di interazione, attività motoria, etc. etc.)
Non puoi vietare completamente internet perchè può servire anche a fini di studio/scolatistici, sicuramente vanno proibiti contenuti per adulti o potenzialmente dannosi e/o che ti espongono a dei rischi tipo i social dove in certe fascie di età dilaga il bullismo e credo abbiamo visto tutti a cosa porta per le persone piu "sensibili" o che attraversano fasi particolari dell'adolescenza.
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